La Campania è stata oggi colpita da due scosse tra tarda mattinata e primo pomeriggio. Alle ore 11.29 si è verificato un sisma di M 2.4 ad Avellino, con le seguenti coordinate: 40.97 latitudine e 14.64 longitudine. L’epicentro del sisma si è verificato a 11 km di profondità e i comuni nel raggio di 20 km sono i seguenti: Quadrelle (AV), Sirignano (AV), Baiano (AV), Mugnano del Cardinale (AV), Avella (AV), Sperone (AV), Cervinara (AV), Tufino (NA), Visciano (NA), San Martino Valle Caudina (AV), Roccarainola (NA), Pannarano (BN), Pietrastornina (AV), Comiziano (NA), Sant’Angelo a Scala (AV), Pago del Vallo di Lauro (AV), Cicciano (NA), Casamarciano (NA), Rotondi (AV), Roccabascerana (AV), Summonte (AV), Marzano di Nola (AV), Taurano (AV), Ospedaletto d’Alpinolo (AV), Mercogliano (AV), Paolisi (BN), Liveri (NA), San Paolo Bel Sito (NA), Camposano (NA), Cimitile (NA), Moschiano (AV), Monteforte Irpino (AV), Nola (NA), Montesarchio (BN), Domicella (AV), Arpaia (BN), Arpaise (BN), Quindici (AV), Carbonara di Nola (NA), Grottolella (AV), Altavilla Irpina (AV), Bonea (BN), Saviano (NA), Airola (BN), Ceppaloni (BN), Avellino (AV), Forino (AV), Arienzo (CE), Montefredane (AV), San Vitaliano (NA), Scisciano (NA), San Felice a Cancello (CE), Moiano (BN), Petruro Irpino (AV), Apollosa (BN), San Gennaro Vesuviano (NA), Chiance (AV), San Leucio del Sannio (BN), Contrada (AV), Tufo (AV), Torrioni (AV), Marigliano (NA), Prata (AV), Santa Maria a Vico (CE), Bracigliano (SA), Sarno (SA), Aiello (AV), Atripalda (AV), Sant’Angelo a Cupolo (BN), Manocalzati (AV), Cesinali (AV), Tocco Caudio (BN), Pratola Serra (AV), Marginaella (NA), Striano (NA), Sant’Agata de’ Goti (BN), Campoli del Monte Taburno (BN), Santa Paolina (AV), San Giuseppe Vesuviano (NA), Siano (SA), Montoro Inferiore (AV), Ottaviano (NA), Brusciano (NA), San Nicoal Manfredi (BN), San Martino Sannita (BN), Durazzano (BN), Montefusco (AV), Candida (AV), San Potito Ultra (AV), San Valentino Torio (SA), Castelpoto (BN). L’altro terremoto l’abbiamo visto alle 14.13 a Salerno di M 2.0 con epicentro a 6 km dalla superificie e le seguenti coordinate: 40.70 latitudine, 15.33 longitudine. I comuni nel raggio di venti chilometri sono i seguenti: Colliano (SA), Palomonte (SA), Valva (SA), San Gregorio Magno (SA), Oliveto Citra (SA), Buccino (SA), Laviano (SA), Contursi Terme (SA), Senarchia (AV), Santomenna (SA), Romagnano al Monte (SA), Castelgrande (PZ), Castelnuovo di Conza (SA), Calabritto (AV), Ricigliano (SA), Muro Lucano (PZ), Caposele (SA), Pescopagano (PZ), Sant’Andrea di Conza (AV), Sicignano degli Alburni (SA), Balvano (PZ), Salvitelle (SA), Conza della Campania (AV), Teora (AV), Auletta (SA), Serre (SA), Postiglione (SA), Bella (PZ), Vietri di Potenza (PZ), Campagna (SA) e Petina (SA).



Dopo una calma apparente ecco arrivare la scossa che fa tremare una fetta d’Italia: un terremoto è stato infatti registrato dalle apparecchiature della Sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a largo della Costa calabra sud-occidentale. Questa regione, comprendente le province di Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia, è stata toccata da un sisma di magnitudo 3.1 sulla scala Richter alle ore 15:02. L’epicentro del sisma è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche 38.61 di latitudine e 15.67 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato individuato ad una profondità di 157 km nel sottosuolo. Gli unici due km nel raggio di 20 km dall’epicentro sono Ricadi (VV) e Joppolo (VV): entrambi non hanno subito conseguenze.



Una giornata per il momento, e soprattutto per fortuna, molto tranquilla dal punto di vista sismico all’interno dei confini nazionali: l’ultimo terremoto registrato in Italia dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia risale infatti alle ore 8:29, quando una scossa di magnitudo 1.6 sulla scala Richter ha interessato la provincia di Perugia in Umbria. Il movimento tellurico ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.35 di latitudine e 12.59 di longitudine, mentre l’ipocentro del sisma è stato individuato ad una prodfondità di 8 km nel sottosuolo. Il terremoto, vista l’intensità non eccessiva, non è stato avvertito da gran parte della popolazione; questi i comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Gubbio (PG), Scheggia e Pascelupo (PG), Costacciaro (PG), Sigillo (PG), Cantiano (PU), Fossato di Vico (PG) e Pietralunga (PG). 



Grande paura a Cipro dove un terremoto verificatosi alle ore 8:17 di magnitudo 4.3 sulla scala Richter ha fatto tremare gli abitanti della terza isola del Mediterraneo in ordine di grandezza. Secondo i dati raccolti dal Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, la scossa avrebbe avuto origine a 30 km di profondità nel sottosuolo, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche 34.25 di latitudine e 32.72 di longitudine. Nonostante il sisma abbia avuto luogo in mare aperto, vista l’intensità il movimento tellurico è stato avvertito anche dagli abitanti dei centri dell’entroterra. Tra le città più popolose vicine all’epicentro troviamo Limassol e Nicosia. Prime testimonianze parlano di un terremoto di tipo sussultorio molto potente durato un paio di secondi, che se di maggiore durata avrebbe potuto causare gravi danni di cui almeno al momento non si ha nota.

Questa notte, per la precisione alle ore 2:21, un terremoto di magnitudo 2.5 sulla scala Richter ha interessato la costa nord-orientale della Sicilia. La scossa, avvenuta in mare aperto a largo di Messina, secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 38.33 di latitudine e 15.25 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato individuato ad una profondità di 166 km nel sottosuolo. Vista la distanza non eccessiva dalla costa, molti comuni dell’entroterra hanno avvertito il sisma, ecco l’elenco di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Milazzo (ME), Venetico (ME), Spadafora (ME), Pace del Mela (ME), San Filippo del Mela (ME), Merì (ME), Torregrotta (ME), Condrò (ME), Valdina (ME), Villafranca Tirrena (ME), Gualtieri Sicaminò (ME) e Roccavaldina (ME).

Dopo la forte scossa di terremoto di oggi di M 4.8 arrivata sulla Costa Greca Ionica nella tarda serata del giorno appena concluso, la situazione, dal punto di vista sismico, sembra essersi tranquillizzata sia in Europa quanto in Italia. Nessuna scossa di rilievo è stata segnalata nemmeno nel resto del mondo. Tornando a casa nostra, oltre a pochi terremoti di bassa entità arrivati in tarda serata, l’ultimo alle 23,49 del 4 gennaio, non e’ stata rilevata altra attività sismica, facendo allineare la situazione a quella delle altre zone d’Europa. Per la precisione, le scosse arrivate in tarda serata del giorno appena finito sono 4, una di M 1.7 che ha colpito la zona di Macerata alle 19,33, una di M 1.6 sulla Costa Siracusana arrivata alle 20,02, una di M 1.7 nella zona di Bologna alle 21,28, e infine un leggero sisma arrivato, come detto sopra, alle 23,49 nella zona di Perugia, di M 0.9, che come prevedibile non ha provocato danni a cose e persone.