Se anche lo sciame sismico su Perugia, fenomeno abbastanza consueto per la zona, sembra essersi placato, due nuove piccoli terremoti, uno di M 1,0 e uno di M 1.6, rispettivamente su Messina e nel Ravennate, hanno interessato il territorio nazionale, che conferma comunque un andamento dell’attività sismica particolarmente tranquilla in questa giornata. Se l’Italia quindi sembra godere di una certa protezione dai terremoti oggi, lo stesso non si può dire per il resto del mondo, che ha visto nella giornata diverse scosse di intensità notevole. L’ultima è arrivata nell’aerea geografica dell’Indonesia, alle 17,43 ora locale (18,53 ora italiana), nella regione della Molucca Sea, che ha colpito con una magnitudo di 4.3. E’ probabile che visto la densità demografica del luogo non ci siano stati danni a cose e persone, ma ancora non si ha notizie a riguardo. Sempre nella giornata di oggi è di circa 3 ore fa la notizia di un terremoto di M 5 in una zona del Chile, , così come poco prima ha anche tremato l’Afganistan con un sisma di M 4.6. Esaminando poi tutte le scosse arrivate in data 7 gennaio, scopriamo che dall’inizio del giorno sono ben 17 le scosse arrivate, variabili da M 4 a M 5.2. Ad ogni modo, anche se l’attività in sé non è particolarmente insolita, un po’ di contrasto si deve paragonandola alla scarsa attività sismica presente oggi sul nostro territorio.



Giornata con poche scosse di terremoto e concentrate in un’unica zona d’Italia, ovvero il centro, abituato quotidianamente alla frequente attività sismica. A metà pomeriggio le scosse presenti sono sostanzialmente due, con la provincia di Pesaro Urbino e quella di Perugia protagoniste: nella zona marchigiana un sisma ha colpito, senza danni particolari, la provincia di Pesaro con una scossa di M 1.0, con ipocentro calcolato a 13 km. L’epicentro è situato vicino ad alcuni comuni come Cagli, Cantiano, Piobbico, Acqualagna, Frontone, Fermignano, Apecchio, Urbania, Serra Sant’Abbondio, Pietralunga, Peglio, Pergola, Urbino e Scheggia e Pascelupo. Stazionaria invece la situazione che vede in atto in pratica da tutta la mattina uno sciame sismico nel Perugino, con cinque scosse nel giro di qualche ora che hanno creato qualche preoccupazione nei vari centri sismici nazionale: nessun danno al momento a edifici, strade e soprattutto persone.



In questo primo pomeriggio segnaliamo alcune scosse di terremoto avvenute tutte nella zona attorno a Perugia, di norma una provincia sotto costante allerta sismica per la situazione del terreno che rimane frastagliato come gran parte del centro Italia. Lo sciame sismico di oggi però al momento non ha portato alcun danno, esattamente come quello avvenuto in mattinata a Forlì Cesena che al momento sembra aver attenuato la presenza di scosse. Alle 9 e alle 13,42 sono gli ultimi episodi significativi di terremoti in Italia e per l’appunto sono avvenuti entrambi a Perugia: ipocentro nel primo caso a 9 km di profondità e nel secondo caso a 10 km, mentre la forza d’intensità sulla scala Richter misura M 1.3 e 1.4. I comuni più vicini all’epicentro della scossa risultano essere Cerreto di Spoleto, Sellano, Preci, Vallo di Nera, Norcia, Cascia, Visso, Campello sul Clitunno, Poggiodomo, Visso, Trevi, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Scheggino, Ussita. Per tutte le altre scosse di terremoto delle prossime ore, l’appuntamento è sempre qui con il nostro bollettino in tempo reale.



Non si placa la situazione del terremoto che da ieri sta attraversando la zona di Forlì Cesena: dopo la forte scossa di ieri, che comunque non ha provocato per fortuna alcun danno, la giornata di oggi si è aperta poco fa con tre altre scosse sempre nella stessa zona. Tra le 8.11 e le 8.18 tre importanti scosse da M 2.0, 2.3 e 1.0 con ipocentro di media a 25 km di profondità: i comuni più vicini all’epicentro rimangono quelli coinvolti ieri, ovvero Galeata (ad un solo km dalla zona del terremoto), Civitella di Romagna, Santa Sofia, Rocca San Casciano, Premilcuore, Portico e San Benedetto, Predappio, Dovadola, Tredozio, Bagno di Romagna, Meldola. Zero danni anche questa volta, la bella notizia, esattamente come l’altro sciame sismico in corso a Perugia che ha visto la zona di Perugia protagonista con due scosse di M 0.9 e 1.3 giunte anch’esse poco dopo le 8 di questa mattina. Comuni adiacenti all’epicentro risultano Nocera Umbra, Valtopina, Gualdo Tadino, Sefro, Assisi, Fiuminata, Valfabbrica, Spello, Pioraco, Foligno, Bastia Umbra.

Serata tranquilla per quanto riguarda i primi minuti del nuovo giorno, giovedi 7 gennaio 2016, che non vede nessun terremoto da segnalare. Sperando che la giornata che si sta aprendo prosegua sulla stessa linea, ricordiamo gli ultimi eventi sismici che hanno colpito dall’ultimo aggiornamento, arrivati nella tarda serata del 6 gennaio. Alle 22,24 prima e alle 22,32 poi, è stato il turno di una doppia scossa arrivata nella provincia di Perugia, rispettivamente di magnitudo 1.3 e 1.6. Nessune dei due terremoti è stato di entità particolarmente rilevabile senza l’ausilio degli strumenti Sala Sismica INGV-Roma, che individuato la seconda scossa esattamente alle coordinate geografiche (lat, lon) 42.86, 12.96 ad una profondità di 8 km, a poca distanza dal parco Nazionale dei Monti Sibillini e la località di Preci. Alle 23,12 invece è stata la volta del Trentino Alto Adige, con un micro sisma arrivato nella provincia di Trento, di M 1.1, rilevato con le consuete modalità.