La terra trema in Italia, e lo fa soprattutto nelle zone maggiormente colpite dal sisma dello scorso 24 agosto 2016. L’ultimo terremoto registrato dalla Sala Sismica INGV di Roma è stato avvertito esattamente alle ore 17:20 italiane ed ha interessato la provincia di Ascoli Piceno. La nuova scossa di magnitudo 2.6 ha avuto le seguenti coordinate geografiche: 42.81 di latitudine e 13.24 di longitudine ad una profondità di 8 km. Il terremoto è stato localizzato esattamente a 42 km a Ovest di Teramo ed a 46 km a Est di Foligno ed ha coinvolto i comuni di Arquata del Tronto e Montegallo, entrambi in provincia di Ascoli Piceno. Tra gli altri Comuni entro i 20 km dall’epicentro anche Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Montemonaco (AP). L’ultima scossa nella medesima zona era stata registrata nel pomeriggio odierno alle ore 16:31 e consisteva in un terremoto di minore entità con magnitudo di 2.0 della Scala Richter.
Nuova scossa di terremoto nel Centro Italia, dove i fenomeni sismici sono comunque sensibilmente diminuiti rispetto a quanto accaduto dopo la scossa di magnitudo 6.0 del 24 agosto. L’ultimo terremoto registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è avvenuto alle 16:31 ad una profondità di 9 chilometri e con Arquata del Tronto (AP) epicentro. Tra le zone interessate dal terremoto di magnitudo 2.0 anche Castelsantangelo sul Nera (MC), Montegallo (AP), Norcia (PG), Montemonaco (AP), Accumoli (RI), Ussita (MC), Preci (PG), Visso (MC), Acquasanta Terme (AP), Montefortino (FM), Bolognola (MC) e Cascia (PG). Precedentemente, cioè alle 15:12, è stata avvertita una scossa nella provincia di Rieti ad una profondità di 13 chilometri e con epicentro ad Accumoli. Tra le zone interessate dal terremoto di magnitudo 2.1 anche Arquata del Tronto (AP), Amatrice (RI), Cittareale (RI), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Norcia (PG), Campotosto (AQ), Cascia (PG) e Montereale (AQ).
Diminuiscono frequenza e intensità dei terremoti nel Centro Italia, colpito il 24 agosto dal sisma di magnitudo 6.0. Oggi, domenica 2 ottobre 2016, infatti, è stata registrata solo una scossa, localizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella provincia di Ascoli Piceno. Il terremoto, di magnitudo 2.0, è avvenuto alle 6:51 ad una profondità di 10 chilometri e ha avuto come epicentro Arquata del Tronto (AP). Tra le zone interessate dalla scossa anche Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG), Montemonaco (AP), Accumoli (RI), Acquasanta Terme (AP), Ussita (MC), Montefortino (FM), Preci (PG), Visso (MC). Più recente il terremoto di magnitudo 2.6 nella zona di Ancona: è stato registrato alle 14:16 e localizzato ad una profondità di 9 chilometri. Epicentro Umana (AN), ma tra le città interessate dalla scossa pure Sirolo (AN), Porto Recanati (MC), Camerano (AN) e Loreto (AN).
Nella giornata di oggi si è verificata una scossa di terremoto importante in Alaska di Magnitudo 2.7 localizzata a Kodiak. L’Alaska si trova a nord ovest del Canada, ma rimane uno stato federato degli Stati Uniti d’America. L’estensione di questo paese è addirittura di un milione e settecentomila abitanti e risulta essere lo stato più esteso della federazione addirittura dieci volte più grande della media degli altri stati americani. L’Alaska presenta ben 736mila abitanti con però una densità molto bassa basti pensare che abbiamo una media di 0.43 abitanti per chilometro quadrato. Ovviamente una scossa di terremoto in un ambiente ghiacciato come quello dell’Alaska porta a forti ripercussioni e pericoli legati anche alla presenza di ingente presenza di acqua.
Nottata con molte scosse di terremoto avvenute sul suolo italiano, distribuite sia tra il “solito” centro Italia con le scosse di assestamento che proseguono senza sosta, e poi anche tra l’arco del Monte Bianco e in terzo luogo nella provincia di Frosinone. Partiamo da quest’ultima scossa avvenuta in Lazio ma lontano dal cratere sismico del bruttissimo terremoto dello scorso 24 agosto: scossa di M 2.4 a Frosinone, con ipocentro a 12 km di profondità, epicentro invece presso i comuni di Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Andrea del Garigliano, Rocca d’Evandro, Vallemaio, Coreno Ausonio, Galluccio, Castelnuovo Parano, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Ausonio, San Pietro Infine, Mignano Monte Lungo, San Vittore del Lazio, Cervaro, Conca della Campania, Cassino, Spigno Saturnia, Tora e Piccilli. Alle ore 2 circa una scossa di grado M 3.1 ha coinvolto l’arco del Monte Bianco con tre stati coinvolti, Italia, Francia e Svizzera: chiudiamo invece con la scossa di M 2.4 avvenuta sempre nella notte presso la provincia di Ascoli Piceno, Rieti, Macerata e Perugia, con ipocentro a 12 km ed epicentro presso i comuni di Arquata del Tronto, Norcia, Montegallo, Accumoli, Montemonaco, Preci, Ussita, Visso, Amatrice e Cittareale.