Il terremoto per la giornata di oggi ha per una volta lasciato tranquilli le popolazioni e i territori maggiormente coinvolti da sciami sismici e fenomeno di alta intensità di magnitudo: il centro Italia su tutti, ha sempre presentato scosse durante la giornata ma casi tutti di rilevanza minore, se non qualche punta oltre il grado M 2.0 Richter ma avvenuto durante la mattinata. Alle ore 18.33 allora è la provincia di L’Aquila, vicina al cratere sismico “classico” di Rieti, Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a presentare l’ultima scossa di terremoto significativa di questo pomeriggio: ipocentro del sisma a 10 km sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato dal centro INGV in tempo reale presso i comuni di Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Capitignano, Montereale Scoppito, Campotosto, Borbona, L’Aquila, Posta, Crognaleto, Amatrice, Micigliano, Tornimparte, Lucoli, Cittareale. Protagonista anche se in parte minore la Sicilia con due scosse in questo pomeriggio avvenute a Messina e presso la costa vicino allo stretto, con grado di magnitudo pari a 1,3 e 1,5, troppo basse per essere considerate un’allerta vera e propria.
Giornata per fortuna tranquilla, finora, per il terremoto sul suolo italiano: le uniche avvisaglie di una certa consistenza arrivano sempre dal centro Italia presso il cono sismico ormai divenuto tristemente famoso, tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata e Perugia. In questo pomeriggio il bollettino terremoti con i dati INGV offerti in tempo reale, mostra un’attività sismica frequente anche se non grave presso l’area più vicino a Macerata, con molte scosse fino alla intensità massima di M 1.7 Richter che ovviamente non preoccupa il centro nazionale di rilevamento. Ipocentro a 9 km di profondità mentre l’epicentro, studiato e calcolato da centra INGV, si è situato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Norcia, Visso, Preci, Montemonaco, Arquata del Tronto, Bolognola, Montefortino, Acquacanina, Sellano, Fiastra, Monte Cavallo, Accumoli, Cascia. Alle ore 15.32 terremoto anche in zona L’Aquila, con scossa minima a M 1.6 Richter presso i comuni di Barete, Posta, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Montereale, Borbona, Campotosto e L’Aquila.
Sempre in centro Italia e sempre scosse di assestamento del terremoto nella zona colpita del cratere sismico: la pressione dello sciame in queste ultime due ore è rimasta costante per la frequenza delle scosse, ma non è stata per fortuna incisiva come nei giorni scorsi. Di danni non ce ne sono, magnitudo troppo bassa per fortuna, ma restano le segnalazioni del centro nazionale INGV in tempo reale con dati da tutta Italia. Ma sono sempre le province di Rieti, Macerata, Ascoli Piceno e Perugia a presentare i fenomeni di terremoto: alle ore 10.30 è appunto Perugia a presentare l’ultima scossa di grado M 2.0 di questa prima parte di giornata, nelle successive 4 ore sono state di intensità assai minore tutti sismi in centro Italia e nel resto del Paese. Ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece presso i comuni di Norcia Cascia, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Poggiodomo, Accumoli, Cerreto di Spoleto, Arquata del Tronto, Visso, Monteleone di Spoleto, Cittareale, Sellano, Vallo di Nera, Ussita.
È sempre lo sciame sismico in centro Italia a presentare i massimi fenomeni di terremoto sul nostro suolo italiano, con per fortuna scosse che non provocano danni particolari e senza conseguenze significative per una popolazione già vessata dalla difficile condizioni nelle tendopoli. Tra le ore 7.52 e le 10.30 son ancora 4 le scosse intervenute tra le province di Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno. Le intensità di magnitudo sono state calcolate dal centro INGV con grado M 2.0, M 2.1 e 2.2: ipocentro a 11 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato calcolato secondo gli studi di INGV presso i comuni della provincia ovvero Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Cittareale, Acquasanta Terme, Norcia, Montegallo, Campotos, Cascia, Montereale, Cerreto di Spoleto, Visso, Sellano, Vallo di Nera e Ussita. Non ci sono per fortuna danni particolari segnalati, mentre siam notizia di un grave terremoto avvenuto nel ovest del Giappone, per fortuna lontano dalla costa, di magnitudo M 6.2 sulla scala Richter, che non ha per fortuna avuto conseguenze.
La notte e le prime ore della mattina hanno visto un terremoto muoversi tra le province consuete del centro Italia, da Rieti a Perugia, da Macerata fino ad Ascoli Piceno, con zero danni per fortuna come bilancio e anche zero segnalazioni. Alle 4.22, alle 6.21 e alle 7.52 sono tre le scosse di terremoto intervenute sopra il limite di grado M 2.0 Richter, con la massima avvenuta a Rieti questa mattina: ipocentro a 12 km sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato presso i comuni di Amatrice, Montereale, Capitignano, Campotosto, Cittareale, Accumoli, Borbona, Cagnano Amiterno, Barete, Posta, Pizzoli, Crognaleto, Cortino. Sisma anche a Perugia con l’ipocentro calcolato dal centro INGV a 10 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro riguarda i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Visso, Ussita, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Accumoli, Cascia, Bolognola, Cerreto di Spoleto, Sellano, Montefortino.
Risale alle 00:35 la scossa di terremoto di 2.8M che oggi ha colpito il Mar Ionio, con latitudine 38.12 e longitudine 19.30, profondità 10 km. Mezz’ora prima era stata invece la regione di Cipro ad impegnare il pennino del sismografo, a causa di un sisma di 2.3M con epicentro a 90 km dalla turca Alanya. La notte italiana appare invece più tranquilla: presenti alcune scosse di bassa intensità, con una media degli 1.1M, distribuite fra la provincia di Macerata, Rieti, L’Aquila, Trento, Ascoli Piceno e Perugia. In quest’ultima zona si è verificato il picco più alto, a causa di un sisma di 1.5M avvenuto alle 00:39. L’epicentro è stato individuato al Centro Nazionale INGV a profondità 11km, latitudine 42.83 e longitudine 13.15. Di media potenza invee la scossa di 2.1M che ha colpito alle 23:34 la provincia di Cosenza, in un punto molto vicino a Castrovillari. In questo caso il sismografo ha rilevato l’epicentro a 9 km di profondità, latitudine 39.8 e longitudine 16.22. Non si avvisano ulteriori scosse di assestamento nelle ore successive, dove è invece la provincia di Perugia l’area più interessata dai movimenti tellurici. Durante la prima fascia serale, sono avvenuti infatti sette terremoti con un’oscillazione di potenza che va dagli 0.7M fino agli 1.6M.