Dopo la forte scossa di terremoto avvenuta questa mattina in Toscana nella provincia di Siena, il pomeriggio ha evidenziato per fortuna poche scosse sismiche degne di nota, tra cui spicca la consueta scossa nella zona del centro Italia, tra le province di Perugia, Rieti, Ascoli Piceno e Macerata. Alle ore 18.01 è l’area più prossima al Lazio a presentare un terremoto di grado M 2.2 sulla scala Richter, avvenuto con ipocentro a 12 km sotto il livello del terreno. L’epicentro della scossa, calcolato dal centro nazionale INGV, è avvenuto presso i comuni di Amatrice, Accumoli, Cittareale, Montereale, Campotosto, Capitignano, Arquata del Tronto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno e Acquasanta Terme. Altre scosse di terremoto sono avvenute presso Macerata ed Ascoli Piceno con frequenti episodi sismici di grado però inferiore e non rischioso per l’allerta del centro INGV in questo tardo pomeriggio della domenica.



Ancora un terremoto di magnitudo 2.2 sulla scala Richter si è verificato nel centro Italia e più precisamente nelle Marche, in provincia di Macerata, alle ore 15:19 di oggi, domenica 23 ottobre 2016. Come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa in questione ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 42.83 di latitudine e 13.22 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. Questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Montegallo (AP), Norcia (PG), Montemonaco (AP), Ussita (MC), Visso (MC), Accumoli (RI), Montefortino (FM), Preci (PG), Acquasanta Terme (AP), Bolognola (MC) e Amandola (FM). 



Un terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter si è verificato alle ore 10:18 di oggi, domenica 23 ottobre 2016, in provincia di Siena, in Toscana. A dare notizia della scossa è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, secondo cui il sisma ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.19 di latitudine e 11.05 di longitudine, ed ipocentro localizzato ad una profondità nel sottosuolo di 6 km. Di seguito l’elenco dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Chiusdino (SI), Montieri (GR), Radicondoli (SI), Monticiano (SI), Castelnuovo di Val di Cecina (PI), Monterotondo Marittimo (GR), Casole d’Elsa (SI), Sovicille (SI) e Pomarance (PI). Per quanto la scossa sia stata avvertita distintamente dalla popolazione, per fortuna non ha provocato alcun danno a cose o persone.



La giornata di oggi, domenica 23 ottobre 2016, si era aperta con la notizia di un terremoto di M 2.3 nelle zone del devastante sisma del Centro Italia del 24 agosto, precisamente in provincia di Perugia, ma non è soltanto l’Umbria a tremare. Come riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, infatti, alle ore 6:23 si è verificata una scossa di magnitudo 2.0 sulla scala Richter al confine tra Italia e Svizzera. L’epicentro del terremoto è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 46.51 di latitudine e 9.55 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. L’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico comprende Madesimo e Campodolcino, entrambi situati in provincia di Sondrio.

La giornata di oggi, 23 ottobre 2016, è iniziata con un terremoto di non trascurabile entità. Alle 00:22, una scossa di 2.6M ha colpito la provincia di Perugia: le coordinate sono state individuate a latitudine 42.77, longitudine 13.17 e profondità 13 km. Interessata Norcia, a 7 km di distanza dall’epicentro, così come Accumoli che si trova nel raggio di 10 km. L’effetto del sisma si è propagato anche verso Arquata del Tronto, Cascia, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Preci, Cittareale, Amatrice e Visso. Nei minuti successivi, con un intervallo che varia da 1 a 4 minuti, si sono verificate cinque scosse di assestamento, quasi tutte alle stesse coordinate. Anche l’intensità dei sismi ha subito un’andamento sinusoidale, variando dagli 1.6M delle 00:23 fino agli 1.3M delle 00:32. Ancora alta quindi l’attenzione del Centro Nazionale INGV, per via del sisma avvenuto anche nelle prime ore del mattino di ieri, con potenza di 2.9 sulla scala Richter. In quest’ultimo caso, le coordinate geografiche individuate sono state di latitudine 42.77 e longitudine 13.13, profondità 6 km.