Una scossa di terremoto forte ha colpito alle 20.40 la provincia di Perugia in Umbria. Il sisma aveva una Magnitudo di 3.0 ed è stato localizzato alle corrdinate: 43.38 latitudine e 12.55 longitudine. L’epicentro è stato inoltre evidenziato a otto chilometri dalla superficie terrestre e i comuni nel raggio di venti chilometri da questo sono i seguenti: Gubbio (PG); Scheggia e Pascelupo (PG); Pietralunga (PG); Cantiano (PU); Costacciaro (PG); Sigillo PG Montone (PG); Umbertide (PG) e Fossato di Vico (PG). La città con pià di cinquantamila abitanti più vicina è Perugia a trentatrè chilometri a nord est dall’epicentro.
Pomeriggio abbastanza tranquillo per il bollettino terremoto sul nostro territorio, da nord a sud: il centro Italia come sempre vive da “protagonista” rispetto alle altre zone del Paese, con le province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia e Macerata che presentano varie scosse di assestamento anche in questo pomeriggio appena passato. Alle ore 15.33 e alle 15.47 sono immediate le scosse di terremoto di grado M 2.4 e 2.0 presso l’area del cratere sismico attorno ad Ascoli Piceno: ipocentro a 13 km di profondità, mentre l’epicentro è stato calcolato e studiato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Arquata del Tronto, Norcia, Accumoli, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Preci, Ussita, Cascia, Visso, Amatrice, Cittareale, Montefortino. Segnaliamo al di fuori dei nostri confini un terremoto presso Sion in Svizzera, con grado di magnitudo a 3.8 Richter, alle ore 16.44 e con ipocentro a 8 km di profondità. Non ci sono per fortuna conseguenze per alcuno dei sismi avvenuti anche in questo pomeriggio, nemmeno qualche segnalazione minima.
Torna a muoversi la terra in Sicilia, dove è stata registrata oggi una nuova scossa di terremoto dopo quelle dei giorni scorsi: stando ai dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il fenomeno sismico è avvenuta alle 13:33 ed è stato di magnitudo ML 2.3. Il terremoto è stato inoltre localizzato alle seguenti coordinate geografiche: latitudine 37.64 e longitudine 14.94, ad una profondità di 10 chilometri. La scossa ha avuto Reglana come epicentro, ma è stata avvertita anche a Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Belpasso, Paternò, Nicolosi, Adrano, Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Pedara, Mascalucia, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Gravina di Catania, Viagrande, Motta Sant’Anastasia, Misterbianco, San Giovanni la Punta, Sant’Agata li Battiati, Zafferana Etnea, Aci Bonaccorsi, Aci Sant’Antonio, San Gregorio di Catania, Centuripe, Valverde, Milo, Santa Venerina, Aci Catena e Bronte.
Altra scossa di terremoto oggi, lunedì 24 ottobre 2016, in Italia: quest’ultimo evento sismico è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 9:12. Le coordinate geografiche del terremoto di magnitudo ML 2.1 sono le seguenti: latitudine 42.85 e longitudine 13.25, ad una profondità di 10 chilometri. Il terremoto di oggi, avvertito nella provincia di Ascoli Piceno, ha avuto come epicentro Montegallo, ma ha interessato anche Montemonaco, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montefortino, Ussita, Norcia, Acquasanta Terme, Visso, Bolognola, Accumoli, Amandola, Palmiano, Preci, Comunanza, Roccafluvione e Venarotta. Nella zona di Macerata, invece, un altro terremoto di magnitudo ML 2.0 è avvenuto alle 6:48. La scossa non è stata molto distante da quella poi registrata nella provincia di Ascoli Piceno. Tra le zone interessate da questo terremoto vanno aggiunte Acquacanina, Fiastra, Monte Cavallo, Sellano e Fiordimonte.
Terremoto nella provincia di Perugia, dove è stata registrata una scossa di magnitudo ML 2.9. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato il terremoto con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.38 e longitudine 12.54, ad una profondità di 9 chilometri. Il terremoto, avvenuto alle 5:27 di oggi, lunedì 24 ottobre 2016, ha avuto Gubbio come epicentro, ma ha interessato anche Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Cantiano, Costacciaro, Montone, Sigillo e Umbertide. La nuova settimana si è aperta con uno sciame sismico nel Centro Italia, perché prima e dopo questo terremoto sono state avvertite tre scosse: quella delle 4:34 è stata di magnitudo ML 2.1 ed è stata registrata in provincia di Macerata, così come quella delle 5:43, che però è stata di magnitudo ML 2.0, quindi leggermente inferiore; alle 6:48 l’ultima scossa di terremoto di magnitudo ML 2.0 nella stessa zona segnalata da INGV.
La provincia di Rieti è la prima area colpita oggi da un terremoto, precisamente da un sisma di 2.8M, a pochi minuti dall’inizio di questo nuovo giorno di lunedì 24 ottobre 2016. Il Centro Nazionale INGV ha localizzato l’epicentro a latitudine 42.62 e longitudine 13.32, con profondità 9 km. A brevissima distanza Amatrice, la prima che ha risentito del movimento nel sottosuolo, ma anche Campotosto ed Accumoli, Capitignano, Montereale e Cittareale. Meno di mezz’ora prima, la provincia di Rieti e la città stessa nel particolare, sono state protagoniste di un’altra scossa di 2.2M. L’epicentro in questo caso è stato localizzato a profondità 9 km, con latitudine 42.4 e longitudine 12.86. Il capoluogo di provincia del Lazio si trova ad appena 1 km di distanza, mentre più lontani ma comunque interessati dal terremoto, si trovano i comuni di Cittaducale, Contigliano, Cantalice, Belmonte in Sabina, Greccio e Monte San Govanni in Sabina, tutti entro un raggio di 10 km dall’epicentro. Subito dopo l’ultima scossa, sono avvenuti altri due movimenti tellurici di minore entità, di 1.4M ed 1.2M, l’ultimo dei quali, avvenuto alle 00:25, è stato individuato alle stesse coordinate del sisma più importante.