Questa mattina il terremoto ha attraversato la zona di Perugia, questo pomeriggio invece lo sciame sismico in centro Italia si è posizionato più verso la provincia di Rieti in Lazio: la scossa di grado M 3.2 ad inizio pomeriggio e poi ora altre due scosse avvenute nella medesima area senza per fortuna aver generato particolari problemi o conseguenze negative nella zona del cratere sismico. Alle ore 17.01 il terremoto ha misurato il grand M 2.2 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato a 13 km sotto il livello del terreno mentre l’epicentro della scossa è stato situato presso i comuni di Rieti, Cittaducale, Cantalice, Contigliano, Grecia, Belmonte in Sabina, Poggio Bustone, Monte San Giovanni in Sabina, Rivodutri, Colli sul Velino, Concerviano, Castel Sant’Angelo, Morro Reatino, Montenero Sabino, Labro, Cottanello, Rocca Sinibalda, Montasola, Borgo Velino, Torricella in Sabina, Micigliano, Roccantica, Casaprota, Casperia, Configni, Poggio Catino, Stroncone, Mompeo, Frasso Sabino. La seconda scossa è avvenuta pochi minuti dopo, con il grado di magnitudo calcolato dal centro INGV a 2.1 sulla scala Richter.



Nelle zone colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto, le scosse proseguono senza sosta, negli ultimi giorni anche con una certa violenza. E’ quanto confermato dall’ultimo evento sismico di oggi registratosi nel primo pomeriggio nella provincia di Rieti. Si tratta di un terremoto di magnitudo 3.2 della Scala Richter e verificatosi alle ore 14:29 italiane. Le coordinate geografiche sono le seguenti: latitudine 42.64 e longitudine 13.22, ad una profondità di 12 Km. Il terremoto di pochi minuti fa è stato localizzato esattamente a 35 Km a Nord-Ovest di L’Aquila e a 30 Km a Ovest di Teramo. L’intensità dell’ultima scossa è stata tale da essere perfettamente avvertita nei seguenti comuni, poco distanti dall’epicentro: Cittareale, Amatrice ed Accumoli nella provincia di Rieti, ma anche Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Borbona (RI), Arquata del Tronto (AP), Posta (RI), Cascia (PG), Cagnano Amiterno (AQ) e Norcia (PG). Al momento non si apprendono danni a cose e/o persone.



Prosegue un intenso sciame sismico che da questa mattina ha preso particolarmente la provincia di Perugia: il terremoto avvenuto lo scorso 24 agosto continua ad avere, a momenti e intensità diverse, conseguenze e scosse di assestamento che non lasciano tranquilli i centri nazionali INGV. L’ultima scossa avvenuta di un certo livello questa mattina riguarda dunque sempre la provincia in Umbria, con uno sciame intenso arrivato fino al grado M 2.1 sulla scala Richter. Ipocentro dell’ultima scossa, avvenuto alle 12.03 è di 9 chilometri sotto il livello del territorio, mentre l’epicentro è situato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Montegallo, Preci, Ussita, Montemonaco, Visso, Accumoli, Cascia, Montefortino, Acquasanta Terme, Bolognola. Non ci sono per fortuna conseguenze negative e neanche con danni particolari presso le principali aree colpite dallo sciame sismico in corso in centro Italia.



Nella nottata si sono avvertite per fortuna poche scosse di terremoto lungo l’intero territorio italiano dopo che ieri invece si era assistiti nel pomeriggio ad una forte scossa tra le provincie di Macerata e Perugia che avevano di nuovo fatto temere le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto nello scorso 24 agosto. Tra la notte e la prima mattinata invece la scossa di maggior grado pervenuta al centro nazionale INGV è stata segnalata sempre nella provincia di Perugia, con alcuni comuni vicini all’epicentro appartenenti anche alle provincie di Rieti, Macerata e Ascoli Piceno. La scossa ha misurato il grado M 2.0 sulla scala Richter, con ipocentro a 8 km di profondità, mentre l’epicentro è situato presso i comuni di Norcia, Preci, Cerreto di Spoleto, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Sellano, Cascia, Ussita, Poggiodomo, Vallo di Nera, Monte Cavallo. Mentre questo terremoto che non ha causato per fortuna danni è stato segnalato alle ore 3.23 della notte, questa mattina alle 8.27 segnaliamo una scossa al confine tra Italia e Austria, presso la parte austriaca, con grado di magnitudo M 2.2 a 6 km di ipocentro come profondità.

Oggi inizia un nuovo giorno in Italia, immersa in una situazione apparentemente tranquilla per quanto riguarda il terremoto. L’ultima scossa importante, infatti, risale alle 23:27 di ieri, orario in cui è stata colpita la Costa Ionica Crotonese. Il sisma è stato di magnitudo 2.0, con latitudine 39.38 e longitudine 17.21, mentre la profondità è stata individuata ad 11 km. L’epicentro è stato inoltre individuato a Cirò Marina, a 7 km di distanza, ma ha interessato anche le vicine Cirò, Melissa, Stroncoli e Crucoli. Il punto esatto si trova a 34 km da Crotone e meno di 90 da Lamezia Terme, Roma. Nei minuti successivi non ci sono state scosse di assestamento o nuovi movimenti, come evidenziato dalle analisi del Centro Nazionale INGV. Sismi presente invece nelle province di Perugia, Rieti ed Ascoli Piceno, quest’ultima colpita da fenomeni che sono andati da 1.6M delle 23:28 fino agli 1.8M di nove minuti dopo. Le altre aree sono state interessate invece da terremoti di intensità fra 1.3M ed 1.6M. Nel mondo, continua a preocupare la Grecia e la Turchia, entrambe colpite in più aree da diversi terremoti. L’ultimo, avvenuto alle 00:16 e di 2.1M, è stato individuato a Cipro, a latitudine 35.43 e longitudine 32.89, profondità 14 km. In Turchia invece, in tutta la giornata di ieri si sono verificate 6 scosse nell’area ovest, molte verificatesi con una distanza di 20 minuti le une dalle altre e 3 nella zona est, molto meno frequenti.