Alle ore 18.58 si è verificata una scossa di terremoto alle ore 18.58 in provincia di Ascoli Piceno. Questa aveva una Magnitudo di 2.4 ed è avvenuta alle coordinate: 42.91 latitudine e 13.26 longitudine. L’epicentro invece è stato rilevato a dieci chilometri di profondità dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Montemonaco (AP); Montefortino (FM); Castelsantangelo sul Nera (MC); Bolognola (MC); Montegallo (AP); Ussita (MC); Amandola (FM); Comunanza (AP); Visso (MC); Sarnano (MC); Acquacanina (MC); Fiastra (MC); Arquata del Tronto (AP); Palmiano (AP); Preci (PG); Gualdo (MC); Smerillo (FM); Montefalcone Appennino (FM); Roccafluvione (AP); Norcia (PG); Fiordimonte (MC); Venarotta (AP); Monte San Martino (MC) e Force (AP).
È Rieti la provincia più colpita delle ultime 24 ore dal terremoto che in centro Italia prosegue nelle lunghe e frequenti scosse di assestamento: la mattina ha visto la forte scossa di M 3.6 Richter, nel pomeriggio sono invece di grado e intensità minore per fortuna, con ancora zero danni provocati sull’intero territorio già segnato profondamente dal terremoto dello scorso 24 agosto. La nuova scossa di Rieti è avvenuta attorno a mezzogiorno, con grado M 2.8 sulla scala Richter: ha colpito con ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno i comuni attorno all’epicentro ovvero quelli calcolati e analizzati dal centro nazionale INGV. I comuni sono Cittareale, Amatrice, Accumoli, Montereale, Capitignano, Borbona, Posta, Arquata del Tronto, Cascia e Cagnano Amiterno. Alle 15-29 è invece la provincia di Fermo a presentare un nuovo sisma di grado M 1.8 Richter, con ipocentro a 29 km sotto il livello del terreno e anche qui per fortuna zero danni o conseguenze negative provocate.
Alle ore 11.38 si è verificato un terremoto nella provincia di Bologna alle seguenti coordinate: 44.18 latitudine e 10.89 longitudine. La scossa ha avuto un’intensità di 2.3 Magnitudo e l’epicentro è stato localizzato a undici chilometri di profondità dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Lizzano in Belvedere (BO); Gaggio Montano (BO); Porretta Terme (BO); Fanano (MO); Granaglione (BO); Montese (MO); Sestola (MO); Castel di Casio (BO); Sambuca Pistoiese (PT); Cutigliano (PT); Castel d’Aiano (BO); Montecreto (MO); San Marcello Pistoiese (PT); Camugnano (BO); Abetone (PT); Pavullo nel Frignano (MO); Lama Mocogno (MO); Fiumalbo (MO); Moiteglio (PT) e Riolunato (MO).
Ancora notte e mattina convulse per il terremoto in centro Italia: un incubo senza al momento un’ipotesi sulla fine, con le popolazioni colpite dal grave sisma del 24 agosto scorso che hanno vissuto altri momenti di panico. Scossa prima di M 3.1 e poi, in prima mattinata, di grado M 3.6 sulla scala Richter: i danni non ci sono stati, si tratta sempre di scosse di assestamento ma resta la paura per i terremotati di sentire anche la più piccola scossa avvertita nei campi e nelle tendopoli. Grado M 3.6 Richter, ipocentro della scossa avvenuta alle ore 6.42 a circa 10 km di profondità, con epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme, Preci. Alle 4.47 era invece avvenuta l’altra scossa di terremoto, con grado M 3.1 Richter e ipocentro anche qui a 10 km di profondità sotto il livello del terreno.
Nella notte si sono verificati due scosse di terremoto in Liguria per la precisione ci troviamo nella Provincia di Savona. Le due scosse sono avvenute alle 23.19 e alle 23.37 più o meno enlla stessa posizione. Le coordinate infatti sono le seguenti: 43.80 latitudine e 8.35 longitudine. Il tutto per fortuna è avvenuto a largo della costa ligure centro occidentale con nessun comune nel raggio di venti chilometri dall’epicentro che è stato rilevato nel primo caso a 12 chilometri di profondità dalla superficie terrestre e nel secondo a ventiquattro. Il sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ci dice però quali sono le città con almeno cinquantamila abitanti più vicine all’epicentro del terremoto. Questo è avvenuto a 46 km a est di Sanremo, 58 km a sud di Savona, 82 km a sud-ovest di Genova e 92 km a sud-est di Cuneo. E’ avvenuta poi una terza scossa alle 23.47 stavolta di Magnitudo inferiore e cioè di 1.3 dando vita a quello che può essere definito uno sciame sismico.