Un fortissimo terremoto ha colpito il Giappone con una scossa da 6.9 Magnitudo con anche il rischio di un tsunami. Ci troviamo nella costa orientale a trentasette chilometri da Namie e cioè a otto chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima. Inizialmente si è parlato di un terremoto da 7.3 Magnitudo per poi essere rivista al ribasso fino ai 6.9. Le autorità hanno subito lanciato un allarme con l’ordine di evadcuare la costa orientale a causa del forte rischio tsunami con la possibilità che le onde possano superare addirittura i tre metri. Il sisma si è verificato attorno alle 21.59 ora italiana e l’ipocentro è stato invece rilevato attorno ai dieci chilometri dalla superficie terrestre. Proprio nello stesso punto era arrivato uno tsunami nel 2011 che ha portato addirittura ad oltre quindicimila persone morte e quindi è normale che l’allarme e la paura impongano la massima attenzione a questa situazione.



Senza sosta gli eventi sismici nell’Italia centrale: nelle ultime ore sono state registrate nuove scosse di terremoto. Quella più forte registrata dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è stata di magnitudo ML 2.8. Il terremoto, avvenuto alle 18:42 nella provincia di Macerata, è stato avvertito a Visso, Monte Cavallo, Ussita, Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana e Fiastra per quanto riguarda i Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro. La scossa, però, è stata sentita anche ad Acquacanina, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Bolognola, Serravalle di Chienti, Sellano e Camerino. Poco fa, invece, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo ML 2.6: alle 19:27 il sisma ha colpito Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Visso e Bologna ed è stato avvertito anche ad Acquacanina, Fiastra, Preci, Fiordimonte, Montemonaco, Montefortino, Monte Cavallo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Sarnano, Amandola, Norcia, Montegallo, Muccia e Sellano.



Non solo Macerata nel terremoto in centro Italia che anche per la giornata di oggi presenta il conto di un infinito sciame sismico presso il cratere sismico: Rieti, Perugia e Ascoli Piceno sono le province che da orma tre mesi vengono attraversati da scosse di assestamento continue neanche tanto in profondità, tra gli 8 e i 12 km di ipocentro. Alle ore 16.39 va segnalato il terremoto di grado M 2.7 in provincia di Rieti, con un ipocentro individuato dal centro nazionale INGV a 10 km di profondità, e con epicentro calcolato presso i comuni di Accumoli, Norcia, Cascia, Cittareale, Arquata del Tronto, Amatrice, Poggidomo, Castelsantangelo sul Nera, Monteleone di Spoleto, Montegallo, Preci. Nell’ultima ora invece è tornata Macerata protagonista, con tre scosse consecutive di grado M 2.5, 2.2, 2.1 pressi i comuni vicini all’epicentro, ovvero Fiastra, Fiordimonte, Acquacanina, Pievebovigliana, Ussita, Bolognola, Muccia, Visso, Monte Cavallo, Camerino, Sarnano, Cessapalombo, Caldarola, Preci, Gualdo e San Ginesio.



Un terremoto in centro Italia purtroppo è sempre presente negli ultimi tre mesi e lo sciame sismico provocato dalla prima tragica ondata di terremoto del 24 agosto scorso: non ci sono stati danni particolari o conseguenze negative per le ultime scosse di oggi, ma resta aperta l’allerta per la frequenza delle scosse che non diminuisce (mentre cala l’intensità di magnitudo). Alle ore 17.08 il terremoto in provincia di Macerata ha segnato il grado M 2.7 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 9 km di profondità mentre con l’epicentro è situato e individuato presso i comuni di Fiastra, Acquacanina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Ussita, Bolognola, Pieve Torina, Visso, Muccia, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Sarnano, Cessapalombo, Camerino, Caldarola, Preci, Serravalle di Chienti, Camporotodndo di Fiastrone, Gualdo, Amandola, San Ginesio, Montefortino, Belfort del Chienti, Serrapetrona, Montemonaco. Le altre scosse dell’ultima ora riguardano sempre il cratere sismico presso le province di Rieti e Ascoli Piceno ma con grado di magnitudo inferiore al terremoto maceratese.

Due nuove scosse di terremoto sono state registrate nel Centro Italia poco fa e con simile intensità: quella registrata alle 14:12 dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stata di magnitudo ML 2.6, ML 2.5 invece quella delle 15:00. Castelsantangelo sul Nera (MC), Bolognola (MC), Ussita (MC), Montemonaco (AP) e Montefortino (FM) sono i Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto, che è stato avvertito anche Visso (MC), Amandola (FM), Acquacanina (MC), Montegallo (AP), Sarnano (MC), Fiastra (MC), Comunanza (AP), Preci (PG), Fiordimonte (MC), Gualdo (MC), Arquata del Tronto (AP), Norcia (PG), Palmiano (AP), Piovebovigliana (MC), Pieve Torina (MC), Smerillo (FM) e Montefalcone Appennino (FM). Il secondo terremoto ha avuto, invece, come epicentro Preci (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Visso (MC), Ussita (MC) e Norcia (PG). Marche e Umbria, dunque, sono ancora colpite da frequenti eventi sismici.

Sempre centro Italia ma cambia lo scenario del terremoto per una volta: oggi è infatti già la terza scossa che avviene in Emilia Romagna e sempre oltre il grado 3 Richter. Durante la notte era stata la provincia di Parma a presentare due scosse di media-forte intensità, mentre ora è Modena a segnalare il sisma di grado M 3.0 in tutta la provincia, “rubando” la scena al centro Italia di Perugia, Rieti, Macerata e Ascoli Piceno. Sisma nel Modenese avvenuto alle ore 13.16, con ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno ed epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Montecreto, Lama Mocogno, Pallagano, Riolunato, Polinago, Sestola, Frassinoro, Pievepelago, Montefortino, Fiumalbo, Fanano, Pavullo nel Frignano, Abetone, Prignano sulla Segghia, Serramazzoni. A Macerata dopo la scossa di M 3.1 prosegue lo sciame sismici, con un’altra scossa di grado M 2.7 che ha colpito senza danni i comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Visso, Pievebovigliana, Ussita, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Bolognola, Camerino, Sefro.

Macerata e le Marche sono sempre più protagoniste dello sciame sismico e del terremoto in centro Italia che non ammette pause praticamente da tre mesi: non ci sono danni seri da qualche settimane ma il periodo di allerta non può essere definito finito se ogni giorno intervengono scosse tra il terzo e il quarto grado di magnitudo. E le Marche sono sempre in testa ai vari episodi sismici di giornata: alle ore 11.14 la cosa arriva in provincia di Macerata, con ipocentro a 9 km sotto il livello del terreno e il grado di magnitudo ravvisato dalla scala Richter in M 3.1. L’epicentro del sisma invece è stato individuato presso  comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra, Monte Cavallo, Acquacanina, Muccia, Ussita, Visso, Bolognola, Serravalle di Chienti, Camerino, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Caldarola, Preci, Cessapalombo, Sarnano, Sefro, Sellano, Camporotondo di Fiastrone, Pioraco, Serrapetrona. Circa attorno alle 10.30 era stata invece la provincia di Perugia a segnare un terremoto di grado medio, M 2.8 Richter, presso i comuni di Cascia, Norcia, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Preci, Cittareale, Sant’Anatolia di Narco, Accumoli, Scheggino, Sellano, Castelsantangelo sul Nera.

Il terremoto che nella notte ha allertato qualche area attorno a Parma ha per fortuna calato la forza dello sciame sismico che aveva portato nel giro di due ore ben 5 scosse sopra il grado M 2.5 e ben tre sopra il grado 3 Richter: non ci sono conseguenze particolari per le scosse in Emilia Romagna, come del resto anche lo sciame sismico in centro Italia presenta sempre moltissime scosse ma senza conseguenze negative o danni ulteriori alla tragedia già occorsa nei precedenti tre mesi. Alle ore 7.28 e alle ore 7.52 doppio terremoto di grado M 2.8 e 2.9 sulla scala Richter, con zero danni ma con un ipocentro comunque superficiale che ha allertato il centro nazionale INGV: profondità della scossa a 8 km di media, epicentro invece individuato preso i comuni di Ussita, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Acquacanina, Fiastra, Montemonaco, Montefortino, Sarnano, Amandola, Fiordimonte, Preci, Montegallo, Pievebovigliana, Pieve Torina, Comunanza, Monte Cavallo, Gualdo, Cessapalombo e Norcia.

A partire dalla mezzanotte di oggi, sono stati numerosi gli eventi sismici che hanno interessato il nostro Paese ed in modo particolare l’Italia centrale già colpita in questi mesi dal terremoto. Le scosse hanno avuto intensità variabile con magnitudo compresa tra 2.0 e 3.2. Le maggiori scosse sono state registrate nelle province di Parma e Macerata. Alle 4:05, è iniziata una serie di scosse nella zona di Parma e proseguita fino alle 4:40. La più forte, nonché la prima, ha avuto magnitudo 3.2 ed è stata registrata nelle seguenti coordinate: 44.43 di latitudine, 9.79 di longitudine e a una profondità di 8 km. I comuni prossimi all’epicentro sono stati Borgo Val di Taro (PR), Albareti (PR), Zeri (MS) e Pontremoli (MS). Anche la zona di Macerata è stata coinvolta da nuove scosse nel corso della notte, la più forte di magnitudo 3.2 verificatasi alle ore 4:49 e con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.01 e longitudine 13.08, a una profondità di 9 km. Tra i comuni più vicini all’epicentro segnaliamo Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Visso e Ussita, tutti nella provincia di Macerata. Due scosse di magnitudo 2.6 e 2.9 sono state avvertite rispettivamente alle 5:47 e alle 7:25 del mattino anche a Perugia, ed ancora alle 5:53 ma di magnitudo inferiore, 2.2, a Salerno, oltre che a Rieti, di magnitudo 2.0 alle 6:08. Le ultime scosse di terremoto finora sono state registrate sempre nella zona di Macerata con magnitudo che oscilla tra 2.9 all’ultima delle 7:45 di 2.1.

E’ ancora intensa l’attività sismica nel Centro Italia con il terremoto che anche nelle prime ore di oggi si è fatto sentire. A partire da mezzanotte sono diversi i sismi che hanno colpito la provincia di Macerata e Perugia, oltre che lo Stretto di Messina. Si tratta tuttavia di scosse per lo più di bassa intensità, con un unico picco avvenuto alle 00:44 di 2.0M in provincia di Macerata. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 43.01, longitudine 13.08, profondità 9 km. Vicinissima Fiordimonte, a soli 3 km, Pieve Trina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Ussita e Visso, entro 9 km dall’epicentro. I fenomeni tellurici precedenti hanno oscillato invece fra gli 1.4M, avvenuto in provincia di Perugia, e gli 1.9M avvenuto alle 00:23 in provincia di Macerata. Situazione sismica rilevante anche nel mondo: alle 00:25 un sisma di 4.7M ha colpito l’area nord delle Isole Svalbard, nell’Oceano Artico. Il fenomeno è stato individuato a latitudine 80.02, longitudine 0.09, profondità 9km. Alle 21:57 ha invece destato grande preoccupazione il sisma di 6.5M avvenuto nella provincia di San Juan, in Argentina, e con ipoceentro a 123 km di profondità. Secondo le prime informazioni il terremoto non avrebbe causato danni a cose o persone.

Nella serata di ieri, la provincia di Macerata è stata protagonista di movimenti tellurici preoccupanti, raggiungendo il picco massimo di 2.9M alle 19:36. Un sisma maggiore di 0.1 gradi della scala Richter rispetto alla scossa avvenuta appena due ore prima. L’epicentro è stato individuato a latitudine 43, longidutine 13.08, profondità 9 km. Nelle immediate vicinanze Fiordimonte, Pieve Torina, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Fiastra, Visso, Ussita, Acquacanina e Muccia, tutti Comuni che si trovano ad una distanza massima di 9 km. Nei minuti successivi si sono susseguiti diversi sismi di entità minore, culminando con un nuovo picco alle 21:21 pari a 2.5 della scala Richter. In questo caso l’epicentro è stato rilevato a latitudine 43.04, longitudine 13.12, profondità 9 km, più vicino quindi a Fiordimonte e Fiastra. Interesate anche Pievebovigliana, Acquacanina, Pieve Torina, Muccia, Bolognola e Ussita, paesi che si trovano nella zona rossa. Le scosse, seppur di minore entità e con una media di 2.0M, si sono verificate anche nelle ore successive, con un ritmo variabile da pochissimi minuti ad un massimo di 40. Colpita nelle stesse ore anche la provincia di Perugia con due sismi di 2.2M e 2.3M, individuati alle ore 20:10 e 20:20.