Scossa di terremoto ancora in provincia di Rieti, più volte sollecitata durante lo sciame sismico di oggi, 4 novembre 2016: ad una settimana quasi dalla gravissima scossa di Norcia e Ussita, la zona già vicina alla prima ondata di scosse sismiche di agosto è tornata protagonista in questo pomeriggio. Alle ore 18, a 13 km di profondità come ipocentro, il terremoto ha segnato il grado M 2.9 come riportato dal bollettino del centro nazionale INGV: epicentro invece situato presso i comuni di Accumoli, Cittareale, Amatrice, Arquata del Tronto, Montereale, Norcia, Cascia, Campotosto, Capitignano, Borbona, Posta, Acquasanta Terme. In solo un’ora dopo questo sisma sono stati 12 gli altri fenomeni sismici avvenuti sempre nel cratere ormai tristemente famoso: tra Macerata, Perugia e Rieti per fortuna le scosse non hanno segnalato particolari problemi o danni ulteriori a quelli già presenti in questi due mesi di emergenza terremoto.



Altre scosse di terremoto sono state registrate questo pomeriggio in provincia di Macerata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La scossa di terremoto è stata registrata con una magnitudo 3.1 sulla scala Richter alle ore 16:15:26 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.99, 13.13 e ad una profondità di 9 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro: Ussita MC Fiastra MC Acquacanina MC Fiordimonte MC Visso MC Bolognola MC Pieve Torina MC Pievebovigliana MC Castelsantangelo sul Nera MC Monte Cavallo MC Muccia MC Preci PG Sarnano MC Cessapalombo MC Camerino MC Serravalle di Chienti MC Montefortino FM Amandola FM Caldarola MC Montemonaco AP Gualdo MC Camporotondo di Fiastrone MC Sellano PG. Un terremoto è stato registrato anche in provincia di Rieti: si è trattato di un sisma di magnitudo 2.6 sulla scala Richter: la scossa è stata rilevata alle ore 16:33:13 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.73, 13.2 e ad una profondità di 8 km. I comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro sono: Accumoli RI Arquata del Tronto AP Norcia PG Cittareale RI Amatrice RI Cascia PG Montegallo AP Acquasanta Terme AP Castelsantangelo sul Nera MC.



Non si arrestano le scosse di terremoto oggi nel Centro Italia: la terra continua infatti a tremare tra Marche, Umbria e Lazio, le regioni già colpite dal sisma dello scorso 24 agosto e del 26 e 30 ottobre. La sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha infatti registrato un terremoto di magnitudo 3.2 avvenuto nella provincia di Macerata. Il sisma è stato rilevato alle ore 15:31:31 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.98, 13.14 ad una profondità di 8 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa di terremoto: Ussita MC Acquacanina MC Fiastra MC Visso MC Fiordimonte MC Bolognola MC Castelsantangelo sul Nera MC Pieve Torina MC Pievebovigliana MC Monte Cavallo MC Muccia MC Preci PG Sarnano MC Montefortino FM Cessapalombo MC Serravalle di Chienti MC Montemonaco AP Amandola FM Camerino MC Caldarola MC Gualdo MC Sellano PG Camporotondo di Fiastrone MC.



Terremoto e scosse sismiche: il centro Italia non vive che di altro in questo momento, con anche nelle ultime due ore lo sciame sismico presente tra Macerata e Perugia che ha colpito con scosse di media intensità anche se per fortuna senza particolari conseguenze negative o crolli ulteriori. Ultima picco di terremoto avvenuto alle ore 14.42 con grado M 2.5 Richter e ipocentro calcolato a 12 km sotto il livello del terreno: epicentro invece del sisma segnalato presso le province di Rieti, Perugia e L’Aquila, con i comuni coinvolti che risultano Accumoli, Cittareale, Amatrice, Cascia, Arquata del Tronto, Norcia, Montereale, Posta, Borbona, Monteleone di Spoleto e Capitignano. Sismi anche presso la provincia di Macerata con il grado M 2.1 presso i comuni di Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Bolognola, Fiastra, Preci, Monte Cavallo, Pieve Torina, Sarnano, Muccia e Pievebovigliana.

Sempre tra Macerata e Perugia, segnaliamo un’altra scossa di terremoto sopra il grado 3 Richter avvenuta alle ore 11.48 ed ennesima frequenza sismica in centro Italia anche in questa mattina, dopo 5 giorni dal terribile sisma di M 6.5 di domenica scorsa. Sisma di grado M 3.3 Richter, con ipocentro a 8 km di profondità, non ci sono state conseguenze negative o crolli nelle aree a rischio di Marche, Lazio e Umbria: il centro nazionale INGV ha calcolato l’epicentro vicino ai comuni di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Preci, Ussita, Norcia, Bolognola, Montemonaco, Montegallo, Sellano, Monte Cavallo, Arquata del Tronto, Acqucanina, Fiastra, Cerreto di Spoleto, Montefortino, Fiordimonte, Cascia. In seguito alla scossa di terremoto tra Macerata e Rieti, sono intervenute altre 8 scosse sismiche di grado chiuso tra il 2.0 e il 2.5 sempre presso i medesimi comuni del cratere sismico in centro Italia, dove ad oggi dal 24 agosto scorso sono state segnalate con certezza 22mila e 700 scosse di terremoto, un numero spaventoso che si commenta da sé.

Altra forte scossa di terremoto in provincia di Macerata, alle ore 11 di questa mattina che ha riportato di nuovo nella consueta area di cratere sismico l’emergenza dello sciame che non intende abbandonare le popolazioni di Macerata, Perugia e Rieti, intese come province in senso lato. L’ultima scossa ha misurato il grado M 3.0 sulla scala Richter ma non ha comunque generato altri problemi o crolli improvvisi: resta la segnalazione di alcuni sfollati che hanno avvertito la scossa, con ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno e l’epicentro presso invece i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquamarina, Ussita, Visso, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sellano, Sefro, Cessapalombo, Sarnano, Caldarola e Pioraco. Sono poi altri sei i terremoti intervenuti dopo questa forte scossa, di intensità minore presso le province di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno, con scosse da 2.1, 2.4, 2.3 e 2.2.

Altro sciame sismico e altro terremoto in centro Italia, protagonista ancora indiscusso suo malgrado della situazione sismica nazionale: l’area tra Rieti, Perugia e Macerata vive da una settimana praticamente uno sciame continuo e con scosse numerose durante ogni ora sempre sopra il grado M 2.5 Richter. Nelle ultime ore segnaliamo un nuovo terremoto di grado M 2.9 sulla scala Richter alle ore 10.18, con ipocentro a 11 km di profondità e con l’epicentro invece che è stato calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Norcia, Precia, Cascia, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Ussita, Sellano, Arquata del Tronto, Accumoli e Vallo di Nera.  In pochi minuti successivi sono intervenute altre tre scosse sismiche, sempre tra Macerata e Perugia con gradi di magnitudo a 2.6, 2.3 e 2.1 Richter, con ipocentro sempre tra i 6 e gli 11 km di profondità. Il bollettino terremoti prosegue sempre con dati in tempo reale e tramite il centro nazionale sismologico INGV e quello europeo Emsc.

Ancora scosse di terremoto oggi nelle regioni già colpite dal sisma a fine agosto e fine ottobre scorsi. Le scosse sono state registrate dalla sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Si tratta di scosse di magnitudo 3.0 e 3.1 sulla scala Richter che sono state rilevate nella mattinata di oggi in provincia di Rieti, Perugia, Macerata. La prima scossa di terremoto è stata registrata in provincia di Rieti alle ore 03:08:43 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.68, longitudine 13.21 e ipocentro a una profondità di 13 km. Questi i comuni entro 20 km dall’epicentro: Accumoli RI Cittareale RI Amatrice RI Arquata del Tronto AP Norcia PG Cascia PG Montereale AQ Campotosto AQ Capitignano AQ Borbona RI Posta RI Acquasanta Terme AP Un’altra scossa di terremoto è stata rilevata in provincia di Macerata alle 05:29:54 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9, 13.16 ad una profondità di 9 km. La terza scossad i terremoto è avvenuta invece in provincia di Perugia alle ore 07:13:11 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.79, 13.14 ad una profondità di 9 km. Vari i comuni che si trovano a 20 km dall’epicentro di questo terremoto: Norcia PG Castelsantangelo sul Nera MC Arquata del Tronto AP Cascia PG Accumoli RI Preci PG Montegallo AP Visso MC Ussita MC Cittareale RI Cerreto di Spoleto PG Poggiodomo PG Montemonaco AP.

Il terremoto continua anche oggi a imperversare nel Centro Italia, soprattutto nella provincia di Perugia, una zona che proprio nella giornata appena trascorsa si è rivelata particolarmente calda. L’area è stata colpita infatti a pochi minuti dalla mezzanotte con una scossa di 29M, che si è tradotta in una scossa successiva, alle 00:06 di media intensità, pari a 2.3M, fino a sfociare nel terremoto di 3.4M avvenuto invece alle 00:24. I movimenti del sottosuolo sono avvenuti a pochi gradi di distanza, rilevati dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.8 e longitudine 13.19 nell’episodio più forte, con una profondità di 9 km. Colpite Norcia e Arquata del Tronto, rispettivamente ad 8 e 9 km di distanza, così come Castelsantangelo sul Nera, Accumoli, Montegallo, Preci, Montemonaco, Ussita, Visso, Cascia e Acquasanta Terme. L’evento meno forte ha coinvolto invece Preci, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Norcia, Ussita, Sellano, Cerreto di Spoleto, Monte Cavallo, Bolognola, Cascia, Montemonaco, Fiordimonte, Arquata del Tronto, Acquamarina, Montegallo e Fiastra. Subito dopo il sisma più forte, si è verificata inoltre un’altra scossa di 2.2M. Colpita anche la provincia di Macerata, dove sono stati tre i fenomeni più forti, con una media di 2.1M ed un picco massimo di 2.3M rilevato alle 00:26. Il sismografo ha rilevato l’epicentro a latitudine 42.87, longitudine 13.1 e profondità 10 km. Coinvolte Castelsantangelo sul Nera, Preci, Visso, Norcia e Ussita, entro un raggio di 10 km.

Altro terremoto oggi nei pressi di Norcia, che ha scosso i paesi in prossimità dell’epicentro con una forza di magnitudo 3.7 gradi della scala Richter, che ha interessato nella prima fascia di prossimità, quella di meno di 10km, solo il comune di Norcia. Entro il 20km dall’epicentro invece si trovano: Preci PG, Cascia PG, Castelsantangelo sul Nera MC, Visso MC, Arquata del Tronto AP, Accumoli RI, Cerreto di Spoleto PG, Ussita MC, Poggiodomo PG, Sellano PG, Montegallo AP, Cittareale RI. L’ipocentro a circa 10km di profondità ha contribuito a far percepire nettamente la scossa, che al momento non pare però aver provocato ulteriori danni a cose o persone.Ancora una scossa si è verificata in provincia di Macerata attorno alle ore 20.16. La Magnitudo è di 3.2 e le coordinate sono le seguenti: 43.02 latitudine, 13.05 longitudine. L’epicentro della scossa è stato rilevato a dieci chilometri di profondità dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Pieve Torina MC); Fiordimonte (MC); Monte Cavallo (MC); Pievebovigliana (MC); Muccia (MC); Fiastra (MC); Acquacanina (MC); Visso (MC); Serravalle di Chienti (MC); Ussita (MC); Camerino (MC); Bolognola (MC); Preci (PG); Castelsantangelo sul Nera (MC); Sefro (MC); Sellano PG Pioraco (MC); Caldarola (MC) e Cessapalombo (MC).

Dopo le scosse “fantasma” avverte in Toscana, torna l’emergenza reale e certificata per il terremoto in Centro Italia, nella consueta zona del cratere sismico attivo da circa 2 mesi. Alle ore 18.26 viene segnalato dal centro nazionale INGV un nuovo sisma di grado M 3.2 sulla scala Richter, con ipocentro a 9 km di profondità sotto il livello del terreno e l’epicentro invece calcolato  tra i comuni di Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Monte Cavallo, Fiastra, Serravalle di Chienti, Acquamarina, Camerino, Ussita, Bolognola, Sefro, Castelsantantelo sul Nera, Pioraco, Caldarola, Preci, Cessapalomba, Serrapetrona, Sarnano, Castelaraimondo di Fiastrone, Sellano, Amatrice e Accumoli. Alle ore 18.26 e alle 18.45 invece sono avvenute altre due scosse di terremoto con grado 2.6 e 2.8 Richter presso le provincie di Perugia e Ascoli Piceno, per fortuna senza danni provocati o segnalazioni particolari dalla popolazione sfollata in quelle sfortunate aree del centro Italia.

È ancora mistero sul terremoto “fantasma” avvenuto qualche minuto fa attorno alle 17 presso la zona della Toscana, lato Versilia e dintorni: avvertita da moltissimi utenti che poi hanno riversato la paura sul web una scossa presso le città di Prato, Lucca, Pisa e province, ma al momento dopo quasi un’ora non ci sono ancora conferme ufficiali da parte dei maggiori centri di sismologia, come INGV o EMSC, ma anche i centri Usa non hanno rilevato alcun terremoto consistente. In molti stanno ancora protestando sul web per una scossa avvertita ma non comunicata: «In tutta la Toscana abbiamo sentito un boato e #terremoto circa mezz’ora fa. INGV non segnala niente. Boh», si legge in uno dei tanti tweet arrivati in redazione. Nell’attesa di fare chiarezza, una vera scossa si è avvertita in provincia di Rieti alle ore 17.22 di oggi alle coordinate: 42.69 latitudine e 13.17 longitudine. L’epicentro è stato localizzato a undici chilometri dalla superficie terrestre e la Magnitudo della scossa è di 2.7. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Accumoli (RI); Cittareale (RI); Amatrice (RI); Norcia (PG); Cascia (PG); Arquata del Tronto (AP); Monteleone di Spoleto (PG); Poggiodomo (PG); Posta (RI) e Montereale (AQ). Le città con più di cinquantamila abitanti più vicine sono invece L’Aquila a 43 km nord-ovest e Teramo a 44 km ovest. Non ci sono notizie sulle conseguenze della scossa con la situazione che però nel Lazio continua ad essere in stato d’allerta.

Un’altra scossa di terremoto è stata sentita in centro Italia ma questa volta non esattamente nelle consuete aree tra Macerata, Rieti, Perugia o Ascoli Piceno: si tratta della Toscana con la scossa sismica attorno alle aree di Lucca e Prato, così come viene raccontate su Twitter da moltissimi utenti spaventati per un’altra zona di terremoto apertasi in questi minuti. La Versilia sembra l’area di provenienza per un sisma ancora non arrivato ai controlli del centro nazionale INGV o del centro di sismologia europee EMSC: secondo Versilia Today, il terremoto è stato avvertito nelle zone di Pisa, Viareggio, Massarosa attorno alle 17 di oggi, poco prima di altre scosse sismiche nel cratere sismico classico del centro Italia. Paura è ancora molta visto che di notizie ufficiali non ne arrivano e non si conoscono informazioni più precise per quantificare eventuali danni o crolli anche in questa parte della Toscana vicina all’Umbria e al Lazio, dove purtroppo sono abituati ad avere il timore per la terra che trema sotto i piedi praticamente da due mesi ininterrotti. In attesa di altre notizie, rimanere in contatto con il nostro bollettino per sapere ogni ultima novità sul terremoto in Toscana.

La provincia di Macerata continua ad essere colpita dalle scosse di terremoto oggi: il sisma che ha devastato la zona con l’ultima forte scossa dello scorso 30 ottobre continua a far registrare scosse sempre in Centro Italia. La sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che monitora in tempo reale la situazione ha registrato un terremoto oggi di magnitudo 3.5 in provincia di Macerata. Il sisma è stato rilevato alle ore 15:41:29 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.99, longitudine 13.08 e ipocentro a una profondità di 9 km. Queste sono le località, che si trovano soprattutto in provincia di Macerata, situate entro 20 km dall’epicentro del terremoto registrato: Fiordimonte MC Pieve Torina MC Monte Cavallo MC Visso MC Ussita MC Pievebovigliana MC Fiastra MC Acquacanina MC Muccia MC Bolognola MC Castelsantangelo sul Nera MC Preci PG Serravalle di Chienti MC Camerino MC Sellano PG Sarnano MC Cessapalombo MC Sefro MC. Altre re scosse sono state rilevate sempre in provincia di Macerata, successivamente a questra, ma con magnitudo inferiore, una M 2.2 e due M 2.3.

Ancora scosse di terremoto oggi nelle località colpite dal sisma lo scorso 24 agosto e gli scorsi 26 e 20 ottobre. La sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato una scossa in provincia di Rieti nel Lazio di magnitudo 2.9 sulla scala Richter. Il sisma è stato rilevato alle ore 15:12:54 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.64, longitudine 13.21 e ipocentro a una profondità di 13 km. Sono vari i comuni che si trovano a 20 km dall’epicentro della scossa di terremoto: Cittareale RI Amatrice RI Accumoli RI Montereale AQ Capitignano AQ Borbona RI Campotosto AQ Posta RI Arquata del Tronto AP Cascia PG Cagnano Amiterno AQ Norcia PG Tra Perugia e Macerata sono stati successivamente rilevati altri terremoti con magnitudo inferiore e compresa tra 2.0 e 2.3 sulla scala Richter. Dunque i comuni delle Marche, dell’Umbria e del Lazio già devastati dagli ultimi terremoti continuano ad essere colpiti dalle scosse che dopo quella del 24 agosto scorso non accennano ad arrestarsi, come segnala il monitoraggio in tempo reale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Forte scossa, ancora forte scossa di terremoto in centro Italia leggermente fuori dalla zona “classica” di Norcia e Castelsantangelo: in un primo omento il centro di rilevazioni europe Csem – Emsc aveva dato una scossa di M 4.1 sulla scala Richter alle ore 14.10 con relativa paura fortissima tra gli abitanti sfollati nelle zone sismiche del Rietino, eppure poi il dato è stato corretto diminuendolo sia da INGV che dallo stesso Emsc. La scossa di terremoto in centro Italia appena avvenuta misura definitivamente il grado di magnitudo 3.7 Richter, con ipocentro calcolato a 14 km di profondità e orario dell’avvenuta scossa ore 14.10 nostro fuso orario. L’epicentro di questa ulteriore forte scossa di terremoto è stato calcolato presso i comuni di Accumoli, Cittareale, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Cascia, Montereale, Monteleone di Spoleto e Posta. Sul web la gente ha manifestato tutta la paura ed esasperazione per le continue scosse che fanno tremare il terreno sotto Rieti, Macerata e Perugia, le tre provincie più colpite. Al momento però non arrivano segnalazioni ufficiali di danni particolari o crolli ulteriori, ma la tensione resta altissima. Tutte le ultime notizie sul terremoto continuano sempre con il nostro bollettino aggiornato ogni ora con tutti gli ultimi dettagli su scosse, danni e intensità dello sciame sismico che sta devastando il centro Italia.

Altra scossa di terremoto oggi sempre nelle regioni già colpite dal sisma del 24 agosto, 26 e 30 ottobre scorsi. L’ultimo sisma rilevato dalla sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stato classificato con una magnitudo 2.6 ed è avvenuto nella provincia Rieti. Il terremoto è stato registrato alle ore 11:51:09 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.74, longitudine 13.17 e ipocentro a una profondità di 11 km. Questi sono tutti i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa ultima scossa: Accumoli RI Norcia PG Arquata del Tronto AP Cascia PG Cittareale RI Amatrice RI Castelsantangelo sul Nera MC Montegallo AP Preci PG Poggiodomo PG Monteleone di Spoleto PG. Altre scosse di terremoto sono state registrate successivamente a questa, sempre dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provicia di Perugia, Macerata e Ascoli Piceno con una magnitudo compresa ra 2.0 e 2.4 sulla scala Richter.

Altra forte scossa di terremoto sopra il grado 3 Richter: lo sciame sismico prosegue e non fa sconti neanche nella provincia di Ascoli Piceno, epicentro meno “interessato” in questa seconda ondata di terremoto dopo il 26 ottobre. Alle ore 11.14 la scossa sismica registrata dal centro nazionale INGV ha misurato il grado M 3.3 sulla scala Richter provocando ancora timore tra le popolazioni sfollate e le forze dell’ordine incaricate di mettere in sicurezza e assistere i cittadini. Non sembrano esserci stati crolli dopo questa ultima scossa, ma la paura resta altissima: ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato calcolato presso i comuni in provincia di Ascoli Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Acquasanta Terme; in provincia di Rieti, ovvero Accumoli, Amatrice e Cittareale, Poi ancora Perugia, con Preci, Norcia e Cascia e infine Macerata, con Castelsantangleo sul Nera, Ussita e Visso. Tutti i maggiori comuni colpiti di questi mesi in questa ultima scossa, cui ha seguito altre 6 scosse nella sola ultima ora, di grado inferiore ma sempre comunque sopra la magnitudo 2.0 Richter.

Il terremoto che questa notte ha di nuovo scosso pesantemente il centro Italia ha avuto strascichi continua fino agli ultimi minuti, con lo sciame sismico in atto dallo scorso 30 ottobre che non ha presentato praticamente mai un rallentamento nell’intensità delle scosse. Alle ore 10 un’altra scossa di media magnitudo, 2.9 sulla scala Richter, che ha provocato per fortuna solo paura e nessun altro crollo (come del resto, in maniera più potente, è avvenuto questa notte con il sisma di M 4.8 Richter). Ipocentro del terremoto a 9 km sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato dal centro nazionale iNGV presso i comuni di Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Bolognola, Preci, Acquacanina, Fiastra, Montemonaco, Monte Cavallo, Norcia, Montefortino, Pieve Torina, Pievebovigliana, Montegallo, Sarnano, Amandola, Sellano, Muccia. In seguito poi altre 6 scosse sopra il grado M 2.5 ma senza particolari danni provocati presso le provincie di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno, oltre che ovviamente ancora tutto il Maceratese.

Non smette di tremare la terra in Centro Italia. Ancora scosse di terremoto sono state registrate questa mattina nelle zone già colpite dal sisma a fine ottobre. La sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha infatti registrato una scossa di magnitudo 3.4 sulla scala Richter in provincia di Perugia. Il sisma si è verificato alle ore 08:39:07 (UTC +01:00) con queste coordinate geografiche: latitudine 42.83, longitudine 13.12 e ipocentro a una profondità di 10 km. Questi i comuni che si trovano a 20 km dall’epicentro del terremoto: Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Visso (MC), Ussita (MC), Cascia (PG), Arquata del Tronto (AP), Cerreto di Spoleto (PG), Sellano (PG), Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Accumoli (RI), Bolognola (MC). In precedenza era stata registrata un’altra scossa di terremoto in provincia di Macerata alle ore 03:38:32. In questo caso il sisma è stato registrato con magnitudo 3.2 sulla scala Richter e con queste coordinate geografiche: latitudine 42.97, longitudine 13.15 e ipocentro a una profondità di 10 km.

Una scossa di terremoto oggi si è verificata poco dopo le 1:35 di questa notte ed è stata avvertita anche a Roma, dove c’è stata un po’ di apprensione tra la popolazione, ma al momento non si segnalano danni nè a cose nè a persone. L’epicentro è stato registrato dalla strumentazione dell’Ingv nel maceratese, seppure in una zona leggermente distante da quella interessata dallo sciame sismico a seguito della scossa di terremoto di domenica. L’epicentro è infatti a quasi 20km di distanza da Castelsantangelo sul Nera, più a nord, nei pressi di Pieve Torina, un comune di 1.483 anime. La profondità dell’ipocentro, fissata a 8 km ha contribuito a renderla molto evidente e l’allerta molto alta ha fatto scattare le misure di sicurezza. Tuttavia sarà necessario attendere la luce del giorno per poter controllare l’entità di eventuali danni alle abitazioni e alle strutture. I comuni entro il 20km dall’epicentro della scossa di terremoto quindi sono: Pieve Torina MC, Fiordimonte M, Pievebovigliana MC, Monte Cavallo MC, Muccia MC, Fiastra MC, Serravalle di Chienti MC, Acquacanina MC, Visso MC, Ussita MC, Camerino MC, Bolognola MC, Sefro MC, Preci PG, Castelsantangelo sul Nera MC, Pioraco MC, Sellano PG, Caldarola MC, Cessapalombo MC.

Sono state ben undici le scosse di terremoto che si sono susseguite dopo la mezzanotte: la giornata di oggi, 3 novembre 2016, si è aperta, dunque, con un nuovo sciame sismico. Il primo terremoto di oggi è stato registrato dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 00:07 alle seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.74 e longitudine 13.29, ad una profondità di 15 chilometri. Il sisma di magnitudo ML 2.5, avvenuto nella zona di Ascoli Piceno, ha avuto come epicentro Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI) e Acquasanta Terme (AP), ma è stato avvertito anche a Montegallo (AP), Amatrice (RI), Valle Castellana (TE), Norcia (PG), Cittareale (RI) e Montemonaco (AP). L’ultima scossa di terremoto, avvenuta alle 00:46, invece è stata di magnitudo ML 2.1: Visso (MC), Preci (PG), Ussita (MC) e Castelsantangelo sul Nera (MC) epicentro di questo nuovo sisma. La scossa più forte in questo lasso temporale è avvenuta alle 00:12: il terremoto con epicentro Accumoli (RI), Amatrice (RI) e Arquata del Tronto (AP) è stato, infatti, di magnitudo ML 2.7. Si allarga, però, la zona del terremoto, che ha colpito anche la provincia di Firenze alle 00:04: la scossa di magnitudo ML 2.0 ha avuto come epicentro Castelfiorentino (F), Montespertoli (FI), Certaldo (FI), Gambassi Terme (FI) e Montaione (F), ma è stata avvertita anche a Empoli (FI), Montelupo Fiorentina (FI), San Miniato (PI), Capraia e Limite (FI), Tavarnelle Val di Pesa (FI), San Casciano in Val di Pesa (FI), Barberino Val d’Elsa (FI), San Gimignano (SI), Palaia (PI), Cerreto Guidi (FI), Fucecchio (FI), Montopoli in Val d’Arno (PI), Lastra a Signa (FI) e Vinci (FI).

Non si placano le scosse di terremoto nell’Italia centrale, anzi si susseguono con frequenza anche oggi, 2 novembre 2016. Una delle ultime, però, si è rivelata particolarmente forte: la Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha, infatti, rilevato un terremoto di magnitudo ML 4.0 nella zona di Perugia alle 20:37. Sono state fornite anche le coordinate geografiche: latitudine 42.88 e longitudine 13.07, ad una profondità di 8 chilometri. Preci (PG), Visso (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Ussita (MC) e Norcia (PG) epicentro del terremoto, che è stato avvertito anche a Sellano (PG), Monte Cavallo (MC), Cerreto di Spoleto (PG), Fiordimonte (MC), Bolognola (MC), Cascia (PG), Pieve Torina (MC), Fiastra (MC) e Acquacanina (MC). Nella zona di Macerata, dove è stato registrato un terremoto di magnitudo ML 3.4, poco fa, alle 20:43, ne è stato avvertito uno di magnitudo ML 2.1.- Altre scosse di terremoto, questa volta minori rispetto all’aumento di intensità di questo primo pomeriggio: nelle ultime due ora in centro Italia lo sciame sismico che continua ad imperversare senza sosta alcuna ha presentato come scossa massima sulla scala Richter il grado M 2.7 presso la provincia di Perugia, con la classica estensione anche verso le provincie di Rieti e Macerata colpendo per fortuna senza danni o crolli ulteriori. Ipocentro del sisma avvenuto alle ore 18.24 è da calcolarsi tra i 9 e gli 11 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro del terremoto vede i comuni più prossimi al punto fissato da INGV, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Arquata del Tronto, Visso, Cascia, Accumoli, Montegallo, Montemonaco, Cerreto di Spoleto, Ussira. Sono state poi altre otto le scosse di terremoto fino alle 19 che hanno segnato il bollettino in tempo reale del centro nazionale INGV: va segnalato, come buona notizia, che da ieri mattina alle 9 non si assistono a scosse sismiche di grado superiore al 4 Richter (M 4.8, scossa molto forte), l’ultimo episodio che ha visto nuovi crolli e potenti danni alle strutture già compromesse dallo sciame sismico devastante.

Un’area di influenza leggermente diversa per il terremoto è in corso nell’ultima ora presso la provincia di Macerata: rispetto al cratere sismico che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi di bollettini terremoti dal centro Italia, l’area di questo ultimo sisma di grado M 3.4 scala Richter comprende comuni leggermente distanti dal confine con Lazio e Umbria, ma comunque inseriti nel grande piano di emergenza e ricostruzione presso il Maceratese. Alle ore 16.53 il terremoto ha misurato 10 km di ipocentro sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato presso i comuni di Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Monte Cavallo, Camerino, Serravalle di Chienti, Acquamarina, Fiastra, Visso, Ussita, Sefro, Preci, Pioraco, Caldarola, Sellano, Castelsantangelo, Fiuminata, Serrapetrona, Castelraimondo e Caldarola. Sono poi altre dieci scosse sismiche fino alle 17.30 ha segnalarci il centro nazionale iNGV, con picchi di m 2.9 in provincia di Rieti presso i comuni dell’epicentro, ovvero Accumuli, Arquata del Tronto, Amatrice, Cittareale, Norcia, Acquasanta Terme, Montegallo, Cascia. – Altra scossa oltre il grado 3 per il terremoto in centro Italia con relative e successive scosse di assestamento presso la provincia di Macerata, allargandosi come sempre anche verso Rieti e Perugia. Da almeno tre ore mancavano scosse di questo genere e si pensava ad una lenta ma graduale attenuazione ma così non è. Non ci sono grandi crolli segnalati ma la condizione di timore ed emergenza vissuti dalla popolazione sfollata è sempre tesissima: nell’ultimo sisma di grado M 3.2 a Macerata si segnala un ipocentro a 11 km di profondità e l’epicentro invece calcolato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Preci, Norcia, Bolognola, Montemonaco, Montegallo, Acquacanina, Fiastra, Monte Cavallo, Montefortino, Arquata del Tronto, Fiordimonte, Sellano, Pieve Torina. Di seguito, tra le 15.25 e le 16.30 sono intervenute altre 7 scosse sismiche sopra il grado M2.5, presso le province di Rieti, Macerata, Ascoli Piceno e Perugia.

Scosse di terremoto continue nel cratere sismico tra le province di Macerata, Perugia e Rieti, con Ascoli Piceno e L’Aquila raggiunte in qualche paese al confine con le regioni colpite dal gravissimo sciame sismico in atto dal 24 agosto scorso. Nelle ultime due ore si segnala, dopo una nottata con ben 76 scosse sismiche registrate di media intensità, una leggere attenuazione dell’intensità sismica in atto, con uguale numero di scosse ma minore gradazione di magnitudo sulla scala Richter. Alle ore 14.09 si registra un terremoto di grado M 2.5 con ipocentro sotto gli 11 km di profondità mentre l’epicentro è stato calcolata dal centro nazionale iNGV presso la provincia di Perugia e Macerata, con i comuni di Preci, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Norcia, Ussita, Cerreto di Spoleto, Monte Cavallo, Fiordimonte, Cascia, Pieve Torina, Bolognola, Fiastra, Acquacanina e Vallo di Nera. Non si registrano altri crolli ma l’emergenza sismica non si placa.

Non accenna a fermarsi il terremoto in centro Italia. Anche oggi sono state registrate scosse nelle zone già colpite e distrutte. Secondo il report della sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia una scossa di terremoto si è verificata in provincia di Macerata. Si tratta di un terremoto di magnitudo 3.1 che è stato rilevato alle ore 13:05:14 con queste coordinate geografiche: latitudine 43.04, longitudine 13.12 e ipocentro a una profondità di 8 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 mk dall’epicentro della nuova scossa di terremoto: Fiordimonte (MC), Fiastra (MC), Pievebovigliana (MC), Acquacanina (MC), Pieve Torina (MC), Muccia (MC), Bolognola (MC), Ussita (MC), Monte Cavallo (MC), Camerino (MC), Visso (MC), Cessapalombo (MC), Serravalle di Chienti (MC), Caldarola (MC), Sarnano (MC), Camporotondo di Fiastrone (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Serrapetrona (MC), Belforte del Chienti (MC), San Ginesio (MC), Sefro (MC), Gualdo (MC), Preci (PG), Pioraco (MC), Castelraimondo (MC).

Altre 20 scosse di terremoto sopra il grado 2 Richter nelle sole ultime due ore mostrano come l’emergenza sismica in centro Italia sia tutt’altro che finita, nonostante per fortuna non vi siano ancora da ieri mattina scosse di grado oltre il 4 punto di magnitudo Richter. Alle ore 11.32 è avvenuto un terremoto di grado M 2.8 presso la provincia di Macerata, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro situato presso i comuni di Ussita, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Bolognola, Acquamarina, Fiastra, Preci, Fiordimonte, Monte Cavallo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Montemonaco, Montefortino, Sarnano, Norcia, Amandola, Muccia, Montegallo, Sellano. In seguito alla scossa sismica appunto altre 19 di una certa intensità sono intervenute nel medesimo cratere sismico, con picco massimo di M 2.4 ad Ascoli Piceno, con epicentro in quel caso presso i comuni di Arquata del Tronto, Accumoli, Norcia, Montegallo, Castelsantangleo sul Nera, Acquasanta Terme, Montemonaco, Cascia, Amatrice, Preci, Cittareale, Ussita, Visso. Nessun danno ancora questa mattina, ma il timore di nuove forti scosse è ancora un fatto non escluso dal centro INGV e dal Cnr.

Altre scosse di terremoto, altro sciame sismico e sempre presso il medesimo cratere sismico, ormai allargato tra le provincie di Ascoli Piceno, Macerata, Rieti e Perugia. L’ultima forte scossa di terremoto è arrivata in provincia di Rieti con gradi M 3.2 sulla scala Richter, zero crolli almeno in questo frangente ma la paura resta comunque altissima. Ipocentro della scossa a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Cittareale, Norcia, Amatrice, Cascia, Montegallo e Acquasanta Terme. Il terremoto è avvenuto alle ore 8.37 e da questa scossa nelle ultime due ore sono ben 17 le scosse sopra il grado M 2.0 Richter, dunque quasi tutte avvertite distintamente dalla popolazione sfollata. Apice raggiunte con la scossa di M 2.8 in provincia di Perugia nelle zone di Norcia alle ore 9.52, con epicentro presso i comuni di Cascia, Accumoli, Cittareale, Arquata del Tronto, Poggiodomo, Preci, Monteleone di Spoleto, Castelsantangelo sul Nera, Amatrice, Cerreto di Spoleto. Zero danni, ma ancora emergenza intatta: il terremoto non smette di mostrare nuovi episodi…

Purtroppo non si fermano anche oggi le scosse di terremoto sul centro Italia e anche nella notte ce ne sono state diverse. Ne sono state riscontrate dall’Ingv Centro Nazionale Terremoti due su Perugia, due su Macerata e ben tre su Rieti tra mezzanotte e l’una. Le due scosse di Macerata si sono verificate tra le 00.01 e le 00.37 ed erano rispettivamente di 2.8 e 2.4 Magnitudo con l’epicentro a venti chilometri dai seguenti comuni: Castelsantangelo sul Nera (MC); Ussita (MC); Visso (MC); Bolognola (MC); Preci (PG); Montemonaco (AP); Acquacanina (MC); Montefortino FM Fiastra (MC); Norcia (PG); Montegallo (AP); Fiordimonte (MC); Amandola (FM); Monte Cavallo (MC); Sarnano (MC); Arquata del Tronto (AP); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC) e Comunanza (AP). Le scosse di Rieti invece si sono verificate alle 00.02, 00.32 e 00.32 con Magnitudo rispettivamente di 2.3, 2.5 e 2.5. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Accumoli (RI); Amatrice (RI); Arquata del Tronto (AP); Cittareale(RI); Acquasanta Terme (AP); Montegallo (AP);Norcia (PG); Campotosto (AQ); Valle Castellana (TE) e Montereale (AQ). Invece i due terremoti a Macerata si sono verificati alle 00.37 e all’1.00 con Megnitudo di 2.4 e 2.0. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro che sono stati colpiti: Visso (MC); Ussita (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Monte Cavallo (MC); Norcia (PG); Bolognola (MC); Fiordimonte (MC); Acquacanina (MC); Fiastra (MC); Sellano (PG); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Montemonaco (AP); Cerreto di Spoleto (PG); Muccia (MC) e Montefortino (FM).

Il terremoto torna sopra magnitudo 3 della scala Richter a Macerata con una scossa registrata dall’istituto di Geofisica e Vulcanologia alle 21:38 di oggi, 1 novembre. Una scossa che ha contribuito a tenere alto il clima di tensione tra la gente a cui sembrava che il terremoto oggi avrebbe lasciato una giornata un po’ più tranquilla di quella passata. Nel tardo pomeriggio, tuttavia, l’intensità dei terremoti è via via aumentata. E ora la scossa che ha colpito Castelsantangelo sul Nera scaturito dalla profondità di solo 9 km sotto la superficie. Nessun danno, quantomeno nessun ulteriore danno alle strutture già colpite dal terremoto, per questa scossa che ha interessato i comuni di Castelsantangelo sul Nera MC, Ussita MC, Bolognola MC, Visso MC, Montemonaco AP, Montefortino FM, Acquacanina MC, Fiastra MC, Montegallo AP, Preci PG, Amandola FM, Sarnano MC, Fiordimonte MC, Norcia PG, Comunanza AP, Arquata del Tronto AP, Monte Cavallo MC, Pievebovigliana MC, Pieve Torina MC, Gualdo MC 20. Passano solo una decina di minuti e il terremoto offre una replica sempre di magnitudo 3.1 della scala Richter, con una profondità ipocentrale leggermente meno superficiale, con una quota fissata a 10km sotto la superficie dall’INGV. Una scossa gemella della prima, insomma, che come la precedente non ha creato oggettivi danni materiale, ma non è stata senza conseguenze dal punto di vista psicologico, riaccendendo la preoccupazione in animo degli sfollati. Per quanto riguarda i comuni colpiti dal terremoto, in un raggio di 20km, questi sono: Fiastra MC, Acquacanina MC, Fiordimonte MC, Pievebovigliana MC, Bolognola MC, Pieve Torina MC, Ussita MC, Visso MC, Muccia MC, Monte Cavallo MC, Sarnano MC, Castelsantangelo sul Nera MC, Cessapalombo MC, Camerino MC, Caldarola MC, Serravalle di Chienti MC, Camporotondo di Fiastrone MC, Gualdo MC, Preci PG, San Ginesio MC, Amandola FM, Montefortino FM, Belforte del Chienti MC, Serrapetrona MC, Montemonaco AP.