La cosa di terremoto più alta della giornata arriva alle ore 19,15 e ovviamente riguarda il cratere sismico più colpito del centro Italia: grado di magnitudo 3.6 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 11 km di profondità. L’epicentro del terremoto avvertito nettamente dalla popolazione sfollata ha colpito vicino ai comuni di Norcia, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Accumoli, Preci, Montemonaco Ussita, Visso, Cascia, Acquasanta Terme e Montefortino. Non ci sono stati danni o ulteriori crolli, ma purtroppo si è alzata di nuovo l’intensità dello sciame sismico in centro Italia che invece per tutto il giorno di oggi era stato a livelli più bassi degli ultimi giorni. 16 scosse sismiche successive fino alle 21.20, con terremoti di grado M 3.00, 2.8, 2.7, 2.6 e 2.5; province coinvolte sempre le medesime, da Rieti fino a Macerata, da Ascoli Piceno fino di nuovo a Perugia.
Momento di leggera diminuzione dell’intensità per il terremoto in centro Italia: non ci sono state per ora in questa domenica grandi scosse che hanno fatto tremare di nuovo il cratere sismico, ad una sola settimana dalla gravissima scossa di M 6.5 Richter: una recentissima scossa di M 3.0 a Perugia e una più “datata” di M 2.3 ad Ascoli Piceno sono le due scosse di più alto grado nelle ultime due ore di bollettino INGV. Partendo da quella marchigiana, il terremoto ha misurato un ipocentro di 14 km, con epicentro invece presso i comuni di Arquata del Trotno, Accumoli, Montegallo, Acquasanta Terme, Norcia, Montemonaco, Castelsantangelo sul Nera, Amatrice, Valle Castellana, Roccafluvione, Montefortino, Cittareale. Alle 19.07 è invece intervenuto un sisma di grado M 3.0 Richter, con ipocentro a 12 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è individuato presso i comuni di Norcia, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Cascia, Visso, Cerreto di Spoleto, Arquata del Tronto, Ussita, Accumuli, Poggiodomo, Sellano, Montegallo, Vallo di Nera.
Dopo la scossa di Pieve Torina di due ore fa, il terremoto in centro Italia ha continuato ad imperversare con lo sciame sismico che per fortuna non sta provocando danni particolari ma lascia una condizione di timore e paura continua presso la popolazione sfollata. Alle ore 17.34 altro terremoto in provincia di Macerata, con grado M 2.6 sulla scala Richter e ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 7 km di profondità sotto il livello del terreno. L’epicentro del sisma invece è stato individuato presso i comuni di Fiordimonte, ancora Pieve Torina e poi anche Pievebovigliana, Fiastra, Acquamarina, Monte Cavallo, Muccia, Ussita, Visso, Bolognola, Serravalle di Chienti, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cessapalombo, Sarnano, Caldarola, Sefro, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Sellano, Pioraco. Terremoti sempre sopra il grado M 2.0 Richter anche fino alle ore 18 con le province coinvolte a Perugia, Ascoli Piceno e ancora Macerata.
Continua a tremare la terra nell’Italia centrale e riprende a farlo con intensità: nelle ultime ore la Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha rilevato scosse di terremoto di magnitudo superiore al grado M 3 Richter, ma poco fa nella zona di Macerata è stato registrato un sisma di magnitudo M 3.1. Il terremoto, avvenuto alle 15:49, è stato individuato alle seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.02 e longitudine 13.04, ad una profondità di 8 chilometri. Epicentro del terremoto Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti, Fiastra e Visso. Altre quattro scosse sono state registrate dopo questa: l’ultima, di magnitudo M 2.3 delle 16:08, ha avuto Preci, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Norcia e Ussita come epicentro. Delle tre precedenti quest’ultima, due hanno avuto la stessa magnitudo, mentre quella delle 16:05 è stata di grado M 2.0.
Anche in queste ultime due ore non ci sono state scosse di terremoto oltre il grado M 3 Richter e questo dopo una settimana ininterrotta di sciame sismico molto potente, è certamente una buona notizia. Le scosse continuano senza sosta ma l’intensità dei terremoti sono leggermente meno ingenti: alle ore 14.25 è la provincia di Macerata a presentare una scossa di grado M 2.6 sulla scala Richter, con ipocentro a 9 km di profondità e l’epicentro presso i comuni di Bolognola, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Acquamarina, Montefortino, Fiastra, Sarnano, Amandola, Fiordimonte, Montegallo, Preci, Pievebovigliana, Comunanza, Pieve Torina, Gualdo, Monte Cavallo, Cessapalombo, Norcia, San Ginesio. Intervenute poi altre 7 scosse tutte tra il grado M 2-2.5, tra le province del cratere sismico in centro Italia, ovvero Rieti, Macerata, Perugia, Ascoli Piceno e anche L’Aquila.
Ultima ora con poche scosse di terremoto “allarmanti” ma sempre con uno sciame sismico pressante che non lascia in pace le popolazioni del centro Italia: alle ore 13.01 il terremoto di grado M 2.5 in provincia di Rieti è di fatto la scossa più altra delle ultime ore, con ipocentro a 14 km di profondità e con invece l’epicentro situato presso i comuni di Accumuli, Norcia, Arquata del Tronto, Cittareale Cascia, Amatrice, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme e Poggiodomo. Sciame continuo anche su Perugia e Macerata, sempre nel medesimo cratere, con scosse di M 2.2, 2.4, 2.1 con ipocentro di media sempre tra i 9 e gli 11 km sotto il livello del terreno. Non ci sono stati particolari conseguenze o danni maggiori, ma resta alto il problema di possibili crolli specie dove il maltempo è più forte e il vento si fa pressante, tra Ussita, Cascia e Norcia. Le prossime ore le previsioni non vanno verso il meglio e bisogna sperare che lo sciame sismico si mantenga sotto livelli in cui questi giorni purtroppo non siamo più abituati.
Nell’ultima ora si sono verificate altre quattro scosse nella provincia di Macerata. Alle ore 11.13 si è verificato un sisma da 2.7 Magnitudo e nei minuti seguenti anche da 2.6, 2.1 e 2.2 sempre nella stessa ora. Le quattro scosse si sono verificate più o meno alle stesse coordinate: 42.88 latitudine e 13.22 longitudine. L’epicentro è stato poi localizzato tra gli otto e i nove chilometri dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa: Castelsantangelo sul Nera (MC); Ussita (MC); Montemonaco (AP); Visso (MC); Montegallo (AP); Bolognola (MC); Montefortino (FM); Preci (PG); Norcia (PG); Arquata del Tronto (AP); Amandola (FM); Acquacanina (MC); Fiastra (MC); Sarnano (MC); Comunanza (AP) e Fiordimonte (MC).
Le scosse principali della notte hanno visto terremoto continuo in centro Italia con gli ultimi fenomeni intervenuti anche pochi istanti fa: non ci sono stati danni per fortuna dopo le scosse della notte ma resta la paura per uno sciame sismico continuo e pressante. Alle ore 4.19 sisma di M 3.8 in provincia di Macerata, la più alta della giornata di domenica, senza conseguenze negative per fortuna: ipocentro a 10 km di profondità, epicentro invece calcolato vicino ai comuni di Pievebovigliana, Pieve Torina, Muccia, Fiordimonte, Camerino, Fiastra, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Acquamarina, Sefro, Pioaco, Ussita, Visso, Bolognola, Caldarola, Castelraimondo, Serrapetrona, Fiuminata, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Gaglgiole e Sarnano. Alle ore 5.44 è invece il terremoto di Ascoli Piceno a segnalare il grado M 3.4 in scala Richer, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Arquata del Tronto, Norcia, Accumuli, Montegallo, Cascia, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Preci, Amatrice, Cittareale, Ussita, Visso.
Le scosse di terremoto anche oggi nel Centro Italia hanno messo sotto scacco nell’ultima ora la provincia di Macerata, dove si sono verificate otto scosse di media intensità. Il picco più basso è stato rilevato alle 00:36, con potenza 2.1M e profondità 11 km, latitudine 42.89 e longitudine 13.19. Colpita Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso, nel raggio di 10 km dall’epicentro, mentre Montemonaco, Bolognola, Montegallo, Preci, Montefortino, Norcia, Acquacanina, Arquata del Tronto, Fiastra, Amandola, Fiordimonte, Sarnano, Comunanza e Montecavallo, entro i 20 km. Il picco più alto, pari a 2.4 della Scala Richter, si è invece verificato alle 00:48, rilevato dal Centro Nazionale INGV ad 11 km di profondità, latitudine 42.95 e longitudine 13.03. I Comuni più vicini Monte Cavallo, Visso, Preci, Ussita, Pieve Torina e Fiordimonte nel raggio di 10 km, mentre Sellano, Castelsantangelo sul Nera, Pievebovigliana, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Bolognola, Cerreto di Spoleto e Norcia, entro 20 km dall’epicentro. Una scossa di identica intensità si era inoltre verificata alle 00.33, con profondità di 9 km, latitudine 43.02 e longitudine 13.14, che ha colpito innanzitutto Fiastra, Acquacanina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Bolognola, Pieve Torina e Ussita, comuni a meno di 8 km dall’epicentro. Presenti, dopo la mezzanotte, anche due scosse di 2.0M in provincia di Perugia, di 11 e 9 km di profondità. Colpite in questo caso Preci e Norcia.
Tra le ore 20.11 e le 22.29 di ieri sera si sono verificate ben sei scosse di terremoto in provincia di Macerata tutte registrate dall’Ingv centro nazionale terremoti attorno alle seguenti coordinate: 42.96 latitudine e 13.2 longitudine. Andiamo a vedere nello specifico come si sono sviluppati i singoli terremoti. Alle ore 20.11 ce n’è stata una da 3.5 Magnitudo con l’epicentro che è stato localizzato a nove chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Il secondo è stato meno forte ma comunque di Magnitudo 3.0. Siamo poi scesi a 2.5 invece alle ore 20.31 nel momento del terzo terremoto. Intensità che si è mantenuta costante nella quarta scossa delle 20.54. Venti minuti più tardi invece la Magnitudo è salita a 2.7, per poi riscendere a 2.5 appena quaranta minuti dopo. La seconda scossa più forte l’abbiamo vista alla fine quando alle 22.29 ce n’è stata una da 3.4. I comuni nel raggio di venti chilometri sono più o meno gli stessi, eccoli nel dettaglio: Accumoli (RI); Arquata del Tronto (AP); Norcia (PG); Cittareale (RI); Amatrice (RI); Cascia (PG); Montegallo (AP); Acquasanta Terme (AP) e Castelsantangelo sul Nera (MC). E’ sicuramente una situazione in continuo divenire che ha messo in crisi l’intero centro Italia. La speranza ovviamente è che questa situazione possa definitivamente terminare con il ritorno alla normalità.