Sciame sismico in lieve diminuzione nelle ultime ore con l’intensità del terremoto in centro Italia che ha leggermente calato la forza, ma non la frequenza delle scosse che continuano ad imperversare l’area da Rieti fino a Perugia, da Macerata fino a Ascoli Piceno. Alle 17.31 è il terremoto in provincia di Rieti a segnalare una scossa di grado m 2.2 sulla scala Richter, senza alcuna conseguenza o danno particolare provocato per fortuna: ipocentro del sisma calcolato dal centro nazionale INGV a 10 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato individuato presso i comuni qui espressi di seguito. Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, Cittareale, Norcia, Cascia, Montegallo, Acquasanta Terme e Castelsantangelo sul Nera. Troviamo poi altre 7 scosse sismiche, ma nessuna sopra il grado M 2.4 Richter, senza provocare ovvero alcun danno particolare nelle zone già colpite dal grave sisma degli ultimi due sismi. Alle ore 18.51 è invece intervenuta una scossa di terremoto superiore al terzo grado Richter, con qualche avvertimento provocato nella popolazione: i comuni colpiti sono stati Accumoli, Cittareaale, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto.
A Norcia e ad Accumoli, altre due scosse di terremoto con pari magnitudo hanno colpito lo sciame sismico in atto nel cratere in centro Italia: nessun danno, nessun crollo ma il timore per improvvise alzate d’intensità delle scosse rimane purtroppo costante nella popolazione terremotata. Alle ore 16.42 e alle 17.01 due scosse di M 2.6 Richter hanno colpito le province di Perugia e Rieti, con ipocentro a 11 km di profondità e l’epicentro calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Norcia, Accumoli, Cascia, Cittareale, Arquata del Tronto, Poggiodomo, Amatrice, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Monteleone di Spoleto e Montegallo, per quanto riguarda la prima scossa con epicentro principalmente in provincia perugina. La seconda e pari scossa di terremoto avvenuta presso Rieti ha visto l’epicentro del fenomeno sismico situato presso i comuni di Cittareale, Accumoli, Amatrice, Montereale, Arquata del Tronto, Capitignano, Borbona, Campotosto, Posta, Cascia, Norcia. Non ci sono particolari danni da segnalare e per fortuna da qualche giorno non ci sono improvvisi crolli nelle aree rosse chiuse dalla popolazione terremotata.
Altre scosse di terremoto sono state rilevate oggi dalla sala sismica di Roma delI’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il terremoto è avvenuto in provincia di Rieti alle ore 16:01:27. Si è trattato di un sisma di magnitudo 2.4 sulla scala Richter. Queste sono le coordinate geografiche con le quali è stata registrata questa scossa di terremoto: latitudine 42.74, longitudine 13.18 e ipocentro a una profondità di 10 km. Sono vari i comuni di alcune province del Lazio che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Accumoli RI Norcia PG Arquata del Tronto AP Cittareale RI Cascia PG Amatrice RI Montegallo AP Castelsantangelo sul Nera MC Acquasanta Terme AP Preci PG. Scossa anche in provincia di Macerata: è stato rilevato sempre secondo i dati del report dell’Ingv, un sisma di magnitudo 2.0 alle ore 15:52:08. Queste le coordinate geografiche della scossa: latitudine 43.03, longitudine 13.1 e ipocentro a una profondità di 8 km.
Altre due scosse di media intensità per il terremoto in centro Italia: il bollettino sembra quasi ripetitivo da due settimana a questa parte ma la situazione nel sottosuolo di Marche, Lazio e Umbria è davvero sempre più frastagliato. Ancora scosse dunque in provincia di Macerata, con la scossa sismica di M 2.8 Richter che è stato segnalato dal centro nazionale INGV alle 13.22: ipocentro del sisma a 10 km di profondità sotto il livello degli Appennini, mentre l’epicentro viene evidenziato vicino ai comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Fiastra, Muccia, Acquamarina, Ussita, Visso, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Sellano, Cessapalombo, Caldarola, Sarnano, Pioraco. Alle 13.41 altro terremoto in provincia di Rieti, con la magnitudo misurata in 2.6 Richter e l’epicentro evidenziato presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Cascia, Montegallo, Acquasanta Terme, Castelsantangelo sul Nera.
Scosse di terremoto continue e pressanti su tutto il centro Italia: zero danni in questa mattinata appena finita, ma uno sciame sismico che ancora una volta non ha lasciato scampo come avvertimenti delle popolazione sfollata e delle varie forze dell’ordine presenti in Marche, Umbria e Lazio. Alle ore 10.55 è un’altra scossa in provincia di Macerata ha provocare la segnalazione di grado M 2.4 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 8 km sotto il livello del terreno. Epicentro del terremoto invece situato presso i comuni di Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Monte Cavallo, Fiordimonte, Fiastra, Acquacanina, Bolognola, Pieve Torina, Pievebovigliana, Sellano, Muccia, Norcia, Serravalle di Chienti, Montemonaco. Sciame sismico presente anche a Perugia e Rieti, con altre 8 scosse di terremoto nell’ultim’ora con grado tra i 2.0 e 2.5 della scala Richter. Nelle prossime ore tutte le novità con il bollettino in tempo reale del terremoto in centro Italia.
Non si arresta lo sciame sismico nelle regioni del Centro Italia devastate dal terremoto nei mesi scorsi. Sono varie le scosse registrate ancora oggi dalla sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra Marche, Lazio e Umbria. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata rilevata in provincia di Macerata alle ore 10:55:39 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.95, longitudine 13.1 e ipocentro a una profondità di 8 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dal terremoto registrato: Visso MC Ussita MC Castelsantangelo sul Nera MC Preci PG Monte Cavallo MC Fiordimonte MC Fiastra MC Acquacanina MC Bolognola MC Pieve Torina MC Pievebovigliana MC Sellano PG Muccia MC Norcia PG Serravalle di Chienti MC Montemonaco AP Sarnano MC Montefortino FM.
Dopo la forte scossa di terremoto avvenuta questa mattina a Rieti, presso i paesi di Cittareae, Amatrice e Accumoli, lo sciame sismico in centro Italia non accenna ancora a smettere con intensità e frequenza degli episodi sismici: Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, oltre a Rieti, hanno ancora molti terremoti avvertiti nelle ultime ore, anche se senza alcun danno o grave conseguenze. Alle 8.35 sisma in Umbria con grado di magnitudo fermo a 2.5 gradi Richter, con ipocentro calcolato a 9 km in profondità e con epicentro situato, stando ai dati del centro nazionale INGV, presso i comuni di Campello sul Clitunno, Trevi, Castel Ritaldi, Spoleto, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Montefalco, Cerreto di Spoleto, Scheggino, Giano dell’Umbria, Sellano, Foligno, Bevagna, Poggiodomo, Gualdo Cattaneo. Alle ore 10.26 è invece ancora la provincia di Rieti a segnalare la scossa di grado M 2.4 presso l’ipocentro a 11 km di profondità: epicentro invece calcolato presso i comuni di Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto, Norcia, Amatrice, Cittareale, Acquasanta Terme, Cascia, Castelsantangelo sul Nera.
Ancora scosse di terremoto nelle regioni del Centro Italia già colpite dal sisma dello scorso 24 agosto e 26 e 30 ottobre. La sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha infatti rilevato una scossa di magnitudo 3.7 sulla scala Richter in provincia di Rieti. La scossa di terremoto è stata registrata alle ore 07:13:10 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.66, longitudine 13.19 e ipocentro a una profondità di 13 km. Queste sono le città che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Cittareale RI Accumoli RI Amatrice RI Arquata del Tronto AP Cascia PG Montereale AQ Norcia PG Posta RI Borbona RI Capitignano AQ Campotosto AQ Monteleone di Spoleto PG. Anche un altro terremoto è stato registrato successivamente sempre in provincia di Rieti: si tratta di un sisma di magnitudo 3.5 avvenuto alle ore 07:29:55 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.73, 13.18 ad una profondità di 14 km. In questo caso le città che si trovano entro 20 km dall’epicentro sono: Accumoli RI Norcia PG Arquata del Tronto AP Cittareale RI Cascia PG Amatrice RI Montegallo AP Castelsantangelo sul Nera MC Acquasanta Terme AP Poggiodomo PG.
Questa nuova giornata di mercoledì 9 novembre 2016, vede la provincia di Macerata in cima alle aree più colpite del territorio italiano. Il sisma precedente di 2.9M, avvenuto alle 23:52, ha provovato sette scosse successive di intensità variabile. Fra queste tre picchi, due di 2.6M avvenuti alle 00:24, con profondità 8 km, ed uno avvenuto alle 00:44, con la medesima profondità. L’epicentro in entrambi gli episodi è stato individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.9 e longitudine 13.19, interessando il comune di Castelsantangelo sul Nera (MC), Ussita (MC) e Visso (MC), entro i 10 km di distanza. Colpite di riflesso anche le vicine Montemonaco, Bolognola, Preci, Montegallo, Montefortino, Norcia, Acquacanina, Fiastra, Arquata del Tronto, Amandola, Fiordimonte, Sarnano, Monte Cavallo, Comunanza e Pieve Torina. Le prime due scosse sono state intervallati da movimenti del sottosuolo di bassa intensità, per poi sfociare nell’ultimo sisma di 2.8M, avvenuto alle 01:02. In questo caso l’epicentro è stato invece rivelato a latitudine 43.02, longitudine 13.14 e profondità 8 km. Interessate, nella zona rossa, Fiastra, Acquacanina, Fiordimonte, Pievebovigliama, Bolognola, Ussita, Pieve Torina e Visso. Nella zona blu, entro un raggio di 15 km dell’epicentro, sono state colpite invece Muccia, Monte Cavallo, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Camerino e Caldarola.
Durante la serata di ieri, il Centro Italia ha vissuto molteplici scosse di medio-bassa intensità, che hanno raggiunto tre picchi, di cui gli ultimi due avvenuti nella provincia di Macerata. Alle 23:25, l’area è stata colpita da un sisma di 2.8M, individuato a 4 km di profondità, latitudine 43.02 e longitudine 13.1. Almeno una decina i Comuni interessati, a partire da Fiordimonte, a 2 km di distanza dall’epicentro, e seguito da Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra, Acquacanina, Monte Cavallo, Muccia, Ussita e Visso, tutti entro un raggio di 10 km. Il fenomeno tellurico si è ripetuto alle 23:52, quando un sisma di 2.9M è stato localizzato nelle immediate prossimità di Fiordimonte. Il Centro Nazionale INGV ha individuato l’epicentro a 9 km di profondità, latitudine 43.01 e longitudine 13.07. Interessati anche i seguenti Comuni: Pieve Torina, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Fiastra, Visso, Muccia, Ussita e Acquacanina, entro un raggio di 9 km dall’epicentro. Colpita in serata anche la provincia dell’Acquila, a causa di una scossa di 2.6M che si è verificata alle 22:29 ed inividuata a 10 km di profondità. Il fenomeno è stato anticipato da un sisma di 2.1M avvenuto alle 21:43.