Si è verificata una scossa di terremoto alle ore 22.47 in provincia di Macerata. Il sisma è stato forte con una Magnitudo di 3.5. L’ipocentro del terremoto è stato localizzato a otto chilometri di profondità dalla superificie terrestre e l’epicentro è stato localizzato alle seguenti coordinate: 42.99 latitudine, 13.07 longitudine. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa: Fiordimonte (MC); Monte Cavallo (MC); Visso (MC); Pieve Torina (MC); Ussita (MC); Pievebovigliana (MC); Fiastra (MC); Acquacanina (MC); Muccia (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Bolognola (MC); Serravalle di Chienti (MC); Sellano (PG); Camerino (MC) e Sarnano (MC).



Ancora una scossa di terremoto in provincia di Macerata, nelle Marche, in questo martedì 13 dicembre 2016 costellato da una serie di movimenti tellurici che confermano la presenza di uno sciame sismico che non vuole dare tregua alle regioni del Centro Italia. L’ultima scossa, secondo il report diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel comune di Pieve Torina e si è verificata alle ore 18:21. Le coordinate geografiche del sisma corrispondono a latitudine 43.05 di latitudine e 13.05 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. L’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto è il seguente: Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Fiordimonte (MC), Muccia (MC), Monte Cavallo (MC), Serravalle di Chienti (MC), Camerino (MC), Acquacanina (MC), Visso (MC), Ussita (MC), Sefro (MC), Bolognola (MC), Pioraco (MC), Caldarola (MC), Castelraimondo (MC), Cessapalombo (MC), Fiuminata (MC), Serrapetrona (MC), Preci (PG) e Castelsantangelo sul Nera (MC). 



Un terremoto di magnitudo 2.2 sulla scala Richter si è verificato alle ore 15:42 di oggi, martedì 13 dicembre 2016, in provincia di Macerata, nelle Marche. Il sisma, stando a quanto dichiarato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.02 di latitudine e 13.07 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 8 km. Questo l’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’epicentro del movimento tellurico a detta della sala sismica di Roma: Fiordimonte (MC), Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Monte Cavallo (MC), Muccia (MC), Fiastra (MC), Acquacanina (MC), Visso (MC), Ussita (MC), Serravalle di Chienti (MC), Camerino (MC), Bolognola (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Sefro (MC), Sellano (PG), Caldarola (MC), Cessapalombo (MC), Pioraco (MC) e Sarnano (MC).



Terremoto di grado M 2.3 avvenuto in provincia di Macerata, ancora protagonista dopo le altre scosse di mattinata che per fortuna non hanno generato problemi o conseguenze particolari ma che segnano ancora l’emergenza dello sciame sismico in pieno centro Italia. Alle ore 14.11 scossa di M 2.3, alle 14.34 M 2.0, con medesimo ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro riguarda principalmente i comuni attorno Castelsantangelo suL Nera, Montegallo, Montemonaco, Arquata del Tronto, Ussita, Montefortino, Norcia, Visso, Bolognola, Preci, Amandola, Acquasanta Terme, Accumoli, Comunanza, Palliano, Acquacanina. Altro sisma, sempre nelle Marche, ma in provincia di Fermo, alle ore 14.22, con magnitudo Richter 2.0 ed epicentro calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Falerno, Monte Vidon Corrado, Servigliano, Montappone, Massa Fernana, Montegiorgio, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Monteleone di Fermo, Monotone, Sant’Angelo in Pontano, Montelparo e Smerlino.

Prosegue lo sciame sismico in centro Italia con un nuovo terremoto in Macerata e un altro in provincia di Ascoli Piceno che riflettono una situazione sismica di media entità, senza danni provocati ma con molte scosse che oscillano tra il 2.5 e il 3.0 grado di scala Richter. Alle ore 13.33 sisma di grado M 2.7 nel Maceratese nelle Marche, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 9 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Visso, Castelsantangleo sul Nera, Ussita, Preci, Monte Cavallo, Norcia, Bolognola, Fioridmotne, Sellano, Acquacanina, Fiastra, Pieve Torina, Pievebovigliana, Cerreto di Spoleto, Montemonaco, Montefortino, Muccia. Sisma anche ad Ascoli Piceno, con grado M 2.5 Richter presso i comuni adiacenti all’epicentro, ovvero Montemonaco, Monteglalo, Ussita, Bolognola, Comunanza, Preci, Palliano, Sarnano, Roccafluvione, Accumoli e Fiastra, coinvolte dunque anche le province di Rieti e Perugia. Il tutto, lo ripetiamo, senza alcun danno provocato o danni aggiunti alla grave emergenza sismica in centro Italia.

Altra scossa e sempre in provincia di L’Aquila: il terremoto in centro Italia prosegue con lo sciame sismico “infinito” dopo la tragedia del 24 agosto scorso e poi a cavallo tra fine ottobre e il 1 novembre. Mattinata finora comunque tranquilla, con la scossa di massima magnitudo arrivata proprio poco fa alle ore 11.52 presso la provincia abruzzese de L’Aquila, assieme anche alle province di Rieti e Teramo. Sisma di M 2.8 sulla scala Richter, ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV di Roma a 11 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato ravvisato presso i comuni di Montereale, Amatrice, Capitignano, Campotosto, Cittareale, Borbona, Cagnano Amiterno, Accumoli, Barete, Posta, Pizzoli, Crognaleto, Cortino. Non ci sono stati danni particolari segnalati, mentre resta comunque in allerta il centro di protezione civile e INGV vista la continua e pressante emergenza sismica che proseguirà ormai quasi sicuramente anche per l’inizio 2017.

Un terremoto di grado M 2.6 ha coinvolto ancora una volta il centro Italia, questa volta in provincia di L’Aquila ma con i comuni al confine con le altre province attigue coinvolte nel consueto cratere sismico (Macerata, Rieti, Ascoli Piceno e Perugia). Alle ore 9.39 il terremoto aquilano non ha provocato alcun danno per fortuna, con una scossa di grado M 2.6 sulla scala Richter che ha misuro l’ipocentro a 10 km di profondità. Secondo il centro nazionale INGV, i comuni coinvolti vicino all’epicentro sono stati Montereale, Borbona, Capitignano, Cagnano Amiterno, Posta, Cittareale, Amatrice, Barete, Campotosto, Pizzoli, Micigliano, Accumoli, Antrodoco, Scoppito, Borgo Velino. Alle 10.05 altra scossa, questa volta a minore intensità di magnitudo, in provincia di Rieti: M 2.4 con epicentro presso Amatrice, Montereale, Capitignano, Campotosto, Cittareale, Borbona, Accumoli, Cagnano Amiterno, Barete, Posta, Pizzoli, Crognaleto.

Un terremoto di magnitudo 2.6 sulla scala Richter si è verificato alle ore 4:53 di oggi, martedì 13 dicembre 2016, in provincia di Macerata, nelle Marche. La scossa, come riportato dalla sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro a 3 km da Castelsantangelo sul Nera, e precisamente nel punto di coordinate geografiche 42.9 di latitudine e 13.12 di longitudine. L’ipocentro del sisma è stato localizzato a 8 km di profondità nel sottosuolo. L’elenco completo dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico comprende, oltre al già citato Castelsantangelo sul Nera, anche i comuni di: Visso (MC), Ussita (MC), Preci (PG), Norcia (PG), Bolognola (MC), Monte Cavallo (MC), Sellano (PG), Acquacanina (MC), Fiordimonte (MC), Fiastra (MC), Montemonaco (AP), Pieve Torina (MC), Montegallo (AP), Cerreto di Spoleto (PG), Pievebovigliana (MC) e Montefortino (FM).

Nelle prime ore di oggi il terremoto si fa sentire oltre confine. Continua lo sciame sismico nel quadrante orientale della Turchia, colpita in questi giorni da molteplici movimenti tellurici. La situazione appare tuttavia più problematica, a causa soprattutto del picco massimo del sisma di 4.4M rilevato alle 23:42 di ieri. Soprattutto per la profondità di appena 2 km registrata dall’Istituto di Geofisica dell’Università di Tehran. Meno di venti minuti prima, inoltre, il Paese era stato interessato da una scossa di 3.1M, mentre nei primi minuti di oggi, martedì 13 dicembre 2016, sembra già che l’intensità dei sismi stia diminuendo. L’ultimo episodio risale infatti alle 00:10, quando una scossa di 2.2M ha colpito il Paese. Rilevato l’ipocentro a 12 km di profondità, mentre l’ipocentro è stato individuato a latitudine 38.38 e longitudine 43.88. La città più vicina è Van, a 45 km di distanza. Per adesso non sono stati resi noti dalle autorità locali danni a cose o persone.

Nottata turbolenta quella di ieri per la provincia di Ascoli Piceno, dove alle 22:48 si è verificato un sisma di 2.9M. L’ipocentro è stato rilevato a 12 km di profondità, epicentro a latitudine 42.78 e longitudine 13.22. Interessate Arquata del Tronto, Accumoli, Norcia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme, Montemonaco, Amatrice, Cascia, Preci, Cittareale, Ussita e Visso. Un nuovo sisma di 2.3M ha colpito inoltre le stesse coordinate geografiche alle 23:09, con una profondità di 11 km. Trema anche la provincia di Perugia, dove alle 23:20 si è verificata una scossa di 2.4M, individuata ad 11 km di profondità. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’epicentro a latitudine 42.75 e longitudine 13.03, un punto molto vicino a Cascia, che dista appena 3 km. Interessate anche Norcia, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Cittareale, Accumoli e Castelsantangelo sul Nera.