Ben quattro scosse di terremoto hanno fatto risalire l’allerta nella provincia di Macerata: un’ondata sismica ha colpito l’Italia centrale, ma per fortuna non si è rivelata particolarmente intensa. Il picco più alto di magnitudo è stato toccato con la scossa delle 18:39, quando un terremoto M 2.7 ha colpito Ussita. Il sisma è stato avvertito anche a Visso, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Acquacanina, Fiastra, Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Preci, Sarnano, Montefortino, Montemonaco, Muccia, Amandola, Cessapalombo, Gualdo, Norcia e Montegallo. L’ultima scossa, invece, è avvenuta alle 20:48 ed è stata di magnitudo M 2.4. La Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato a Fiordimonte l’epicentro del terremoto. La terra, però, nel pomeriggio ha tremato anche in Sicilia, dove un sisma di magnitudo M 2.1 è stato registrato in provincia di Caltanissetta: il terremoto in questo caso ha avuto come epicentro Resuttano.



Dal Lazio ci spostiamo in Sicilia per raccontarvi di una nuova scossa di terremoto avvenuta oggi. La Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha, infatti, segnalato un sisma avvenuto alle 17:25 nella zona delle Isole Eolie. Il terremoto di magnitudo M 2.3 è stato localizzato con precisione con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 38.52, longitudine 14.3 e ad una profondità di 11 chilometri. Poco prima – e più precisamente alle 16:17 – è stata invece registrata una scossa di terremoto in Umbria e in particolare nella provincia di Perugia. Epicentro del sisma di magnitudo M 2.1 è Preci (PG), ma la scossa è stata avvertita anche a Norcia (PG), Preci (PG), Cascia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Cerreto di Spoleto (PG), Visso (MC), Poggiodomo (PG), Sellano (PG), Ussita (MC), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI) e Vallo di Nera (PG). Continua ad essere monitorata con particolare attenzione, dunque, la situazione dal punto di vista sismico in Italia.



Pomeriggio che per fortuna, dopo la scossa di terremoto di M 3.2 in provincia di Macerata, non ha apportato significative nuove scosse sismiche, tutte sotto il grado di magnitudo 2.5 Richter. La situazione ovviamente viene monitorata in un’area, quella del centro Italia, che non vede soste negli ultimi tre mesi e mezzo e che purtroppo è destinata a mantenere il livello di allerta massima per la presenza continua di sciame sismico tra le province di Macerata, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila. La quinta provincia è quella di Rieti ovviamente, con una scossa di terremoto avvenuta proprio poco fa, alle 16.03: il centro nozionale iNGV ha calcolato ipocentro del sisma a 12 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato individuato presso i comuni di Accumoli, Amatrice, Cittareale, Norcia, Cascia, Arquata del Tronto, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo. Sciame sismico sempre presente, ma con intensità minima presso le province del Maceratese, del Reatino e del Perugino.



Si è verificata oggi una scossa di terremoto da 2.1 Magnitudo alle ore 16.17 in provincia di Perugia in Umbria. Ci troviamo alle seguenti coordinate: 42.8 latitudine e 13.08 longitudine. L’ipocentro della scossa è stato rilevato a undici chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Norcia (PG); Preci (PG); Cascia (PG); Castelsantangelo sul Nera (MC); Cerreto di Spoleto (PG); Visso (MC); Poggiodomo (PG); Sellano (PG); Ussita (MC); Arquata del Tronto (AP); Accumoli (RI) e Vallo di Nera (PG). Poco prima, alle ore 16.03, si è verificata una scossa sempre da 2.1 M a Rieti, ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Accumoli (RI); Cittareale (RI); Norcia (PG); Amatrice (RI); Cascia (PG);Arquata del Tronto (AP); Monteleone di Spoleto (PG) e Poggiodomo (PG).

Mentre prosegue il terremoto in centro Italia presso le consuete province del cratere sismico attivo da ormai più di 4 mesi (Macerata, Perugia, Rieti, L’Aquila e Ascoli Piceno), il centro nazionale INGV segnala un terremoto in provincia di Messina. Dopo altre tre scosse di M 2.2, 2.4 e 2.1 nel Maceratese, il sisma in Sicilia vede un grado di magnitudo M 2.2 con ipocentro a 6 km sotto il livello del terreno: epicentro della scossa viene individuato presso i comuni di Longi, Galati Mamertino, Alcara il Fusi, Frazzanò, San Salvatore di Fitalia, San Marco d’Alunzio, Mirto, Militello Rosmarino, Tortorici, Torrenova, Castel Umbero, Capri Leone, Sant’Agata di MIlitello, Naso, Sinagra, Ficarra, Ucria, Raccuja, Brolo, Floresta, Piraino. Zero conseguenze nessun crollo ma situazione monitorata anche nelle prossime ore per vedere si si tratta di un altro sciame sismico.

Terremoto di forte entità giunta poco fa nella provincia di Macerata: alle ore 13.03 il territorio marchigiano si è mosso con un’altra, l’ennesima, forte scossa sismica di questi ultimi tre mesi e mezzo, per fortuna questa volta senza particolare danno o crolli sopraggiunti. Grado di magnitudo M 3.2 in quel di Macerata, con il terremoto che ha misurato secondo il centro nazionale INGV ipocentro a 7 km sotto il livello del terreno: l’epicentro invece è stato individuato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Preci, Bolognola, Montemonaco, Norcia, Montegallo, Montefortino, Acquacanina, Fiastra, Arquata del Tronto, Amandola, Fiordimonte, Monte Cavallo, Sarnano, Pieve Torina e Pievebovigliana. Zero conseguenze ma emergenza che resta altissima in centro Italia, tra le province sempre coinvolte dallo sciame sismico a Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno.

Altra scossa di terremoto avvenuto in centro Italia con l’emergenza sismica che purtroppo non abbandona le province divenute consuete: Rieti, Macerata, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila. Proprio quest’ultima provincia dell’Abruzzo è stata di nuovo protagonista con un sisma di grado M 2.2 sulla scala Richter, ennesimo dopo lo sciame sismico nella notte che ha portato altre scosse al confine tra Marche, Abruzzo e Umbria. Ipocentro a 12 km sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Capitignano, Montereale, Campotosto, Amatrice, Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Cittareale, Borbona, Posta, Crognaleto, Accumoli, Scoppito. Prima di questo sisma, che comunque non ha generato problemi o conseguenze negative, segnaliamo terremoti anche a Macerata e Perugia, con magnitudo media tra i gradi 2.0 e 2.3 sulla scala Richter. 

Terremoto oggi anche in Abruzzo, secondo i dati aggiornati in tempo reale della sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. In base a quanto segnalato nel report dell’Ingv una scossa di terremoto oggi è avvenuta in provincia de L’Aquila. Si è trattato di un sisma di magnitudo 2.7 sulla scala Richter. La scossa di terremoto è stata registrata alle ore 03:51:32 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.57, longitudine 13.26 e ipocentro a una profondità di 5 km. Sono vari i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa di terremoto: Montereale AQ Capitignano AQ Amatrice RI Campotosto AQ Cittareale RI Borbona RI Cagnano Amiterno AQ Barete AQ Accumoli RI Posta RI Pizzoli AQ Crognaleto TE. Le scosse di terremoto continuano ad essere rilevate quindi in particolare nelle regioni del centro Italia, zona che è stata colpita nei mesi scorsi, il 24 agosto e il 26 e 30 ottobre, dal sisma che ha provocato distruzioni e morti. 

Il terremoto anche oggi continua a farsi sentire con sismi di piccola entità nella provincia di Macerata, con un nuovo episodio che si è verificato alle 00:40, pari a 2.0M. L’ipocentro è stato rilevato a 10 km di profondità, epicentro a latitudine 42.96 e longitudine 13.07. Colpite Visso, Ussita, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pieve Torina, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Pievebovigliana, Acquacanina, Bolognola, Muccia, Sellano, Serravalle di Chienti, Camerino e Norcia. Colpita anche la provincia di Piacenza da un sisma di 2.1M, rilevato dal Centro Nazionale INGV alle 00:14. Ipocentro a 8 km di profondità, epicentro a latitudine 44.67, longitudine 9.39. Interessate Cerignale, Corte Brugnatella, Ottone, Zerba, Coli, Ferriere, Gorreto, Bobbio, Brallo di Pregola, Rovegno, Santo Stefano d’Aveto, Fontanigorda, Farini, Santa Margherita di Staffora, Rezzoaglio, Menconico, Fascia, Carrega Ligure, Rondanina, Romagnase, Montebruno e Propata. Alle 00:01 era stato invece già rilevato un sisma di 2.0M nella provincia di Macerata, a 7 km di profondità, latitudine 43.02, longitudine 13.06. 

Due le scosse che hanno colpito il Centro Italia nelle ultime ore della giornata. Il più alto, pari a 2.8M ha colpito la provincia di Macerata, con una profondità di 9 km. L’epicentro è stato invece individuato a 43.02 di latitudine, 13.06 di longitudine. Interessate Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Visso, Serravalle di Chienti, Ussita, Camerino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Sellano, Pioraco, Caldarola, Cessapalombo e Sarnano. Il secondo episodo è invece avvenuto alle 23:37 con una magnitudo di 2.5 nella provincia di Rieti. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’epicentro a latitudine 42.65, longitudine 13.18, ipocentro a profondità 11 km. Colpite in questo caso Cittareale, Accumoli, Amatrice, Cascia, Montereale, Posta, Borbona, Arquata del Tronto, Norcia, Capitignano, Monteleone di Spoleto e Campotosto. Presente anche un sisma di minore intensità, pari a 2.1M, che ha colpito la provincia di Macerata alle 23:35, con una profondità di 9 km.