Lo sciame sismico nella provincia di Macerata di cui vi abbiamo parlato poco più di un’ora fa non si è placato, anzi le scosse di terremoto si sono rivelate più intense in quella zona. La Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha, infatti, registrato un terremoto di magnitudo M 3.2 alle ore 19:16. Il terremoto è stato localizzato precisamente a latitudine 42.93, longitudine 13.2 e ad una profondità di 6 chilometri. Castelsantangelo sul Nera (MC), Ussita (MC) Bolognola (MC) e Visso (MC) sono i Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto, che ha coinvolto anche Montemonaco (AP), Montefortino (FM), Acquacanina (MC), Fiastra (MC), Amandola (FM), Preci (PG), Montegallo (AP), Sarnano (MC), Fiordimonte (MC), Norcia (PG)Comunanza (AP), Pievebovigliana (MC), Monte Cavallo (MC), Pieve Torina (MC), Arquata del Tronto (AP) e Gualdo (MC). Alle 18:31, invece, un terremoto di magnitudo M 2.5 è stato localizzato nella provincia di Perugia.



Sciame sismico ancora in corso su Macerata, con il terremoto che nel centro Italia non sembra lasciare in pace gli abitati sfollati colpiti gravemente in questi ultimi mesi dl 2016 dalla grave emergenza sismica. Pomeriggio per fortuna con pochissimi episodi rilevanti oltre il grado 2.0 su scala Richter, mentre la frequenza delle scosse è stata sempre la medesima: alle 16 scossa di M 1.9 Richter sempre in zona Maceratese, senza particolari conseguenze, con ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro viene segnalato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Visso, Preci, Monte Cavallo, Ussita, Sellano, Castelsantangelo suL Nera, Fiordimonte, Pieve Torina, Cerreto di Spoleto, Norcia, Pievebovigliana, Fiastra, Acquacanina, Bolognola, Muccia, Serravalle di Chienti. Rieti, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila, altre province sempre protagoniste dello sciame sismico e con tante scosse anche nelle ultime due ore, per fortuna tutte senza particolare intensità.



È Ascoli Piceno la protagonista dell’ultimo terremoto di magnitudo superiore al grado 2 sulla scala Richer: erano le 11.23 e dopo quel sisma non ci sono stati altri forti terremoti in centro Italia, ma la consueta lunghissima coda di sciame sismico che sta tempestando le zone di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo da ormai 4 mesi. Scossa con ipocentro a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece del terremoto individuato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Arquata del Tronto, Norcia, Accumoli, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Acquasanta Terme, Preci, Cascia, Ussita, Visso, Amatrice, Cittareale. Zero conseguenze per fortuna, come del resto anche per le restanti province interessate all’area dello sciame sismico, tra Rieti, Macerata, Perugia e L’Aquila.



Non solo centro Italia in queste ultime due ore di terremoto nel nostro Paese: alle 11.15 la scossa di M 2.1 ha colpito per fortuna senza alcun danno la provincia di Messina in Sicilia. Sisma di non fortissima potenza ma con qualche movimento avvertito a 8 km sotto il livello del terreno, ovvero il grado dell’ipocentro: come epicentro invece il calcolo del centro nazionale iNGV ha visto i comuni interessati nell’area, ovvero Alcara Li Fusi, Longi, Galati, Mamertino, Militello Rosmarino, Frazzanò, San Marco D’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Mirto, Torrenova, Tortorici, Capri Leone, Sant’Agata di Militeremo, San Fratello, Naso, Sinatra, Acquedolci, Ficarra, Ucria, Capo d’Orlando, Raccuja, Floresta, Brolo, Piraino, Maniace, San Teodoro. Zero danni, zero conseguenze negative, come del resto per lo sciame sismico che continua in centro Italia tra le province di Macerata, Perugia, Rieti e Ascoli Piceno.

Alle ore 1.54 una scossa di terremoto M 3.4 ha colpito la provincia di Macerata provocando qualche segnalazione spaventata nella notte del centro Italia: le scosse non terminano e lo sciame sismico porta sempre più frequenti scosse sotto il terreno frastagliato, sempre per fortuna senza particolari danni o crolli nel territorio colpito dall’emergenza terremoto da ormai 4 mesi. Alle ore 8.56 e alle 10.14 altre due scosse questa mattina sempre nelle medesime aree del Maceratese della forte scossa della notte: ipocentro di media a 10 km sotto il livello del terreno ed epicentro invece presso i comuni di Monte Cavallo, Visso, Fiordimonte, Pieve Torina, Ussita, Pievebovigliana, Fiastra, Preci, Muccia, Acquacanina, Castelsantangelo sul Nera, Serravalle di Chienti, Sellano, Bolognola, Camerino. Non ci sono stati danni per fortuna, mentre dall’estero segnaliamo una scossa di terremoto appena giunta nel bollettino del centro nazionale iNGV: magnitudo 6.2 nel mare al largo delle Isole della Micronesia. Nei prossimi bollettini tutte le informazioni e gli eventuali danni a riguardo.

Il nuovo giorno è segnato da un terremoto di 2.3M individuato alle ore 00:15 di oggi sul confine fra Italia e Francia. L’ipocentro è stato rilevato a 9 km di profondità, ipocentro a latitudine 44.54, longitudinee 6.69. Non è stato trovato alcun paese nelle immediate vicinanze, entro un raggio di 20 km dall’epicentro. Il più vicino è Cuneo, a 70 km di distanza, e Torino, a 98 km. Continua a tremare la Turchia, dove negli ultimi minuti si sono verificate due scosse, entrambe di 2.1M. La zona colpita è quella occidentale, nel primo caso a latitudine 40.83, longitudine 30.84, profondità 10 km. Nel secondo caso le coordinate geografiche rimandano a latitudine 40.74, longitudine 28.69, profondità 6 km. Alle 00:11 colpito anche il confine fra il Dodecaneso e la Turchia, individuato a latituddine 36.96 e longitudine 27.86, profondità 15 km. Colpita anche la Francia alle 00:15 da un sisma di 2.6M, individuato a 12 km da Jausiers. Il sismografo dell’Università di Nice Sophia-Antipolis ha rilevato l’ipocentro a 5 km di profondità, latitudine 44.51, longitudine 6.66.

La serata italiana è trascorsa tranquilla per quanto riguarda i fenomeni tellurici. Dopo lee 20:09 non si sono verificati nuovi episodi, mentre l’ultimo sisma di 2.4M è stato individuato nella provincia di Perugia. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.8, longitudine 13.16, profondità 10 km. Interessate Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Preci, Accumoli, Cascia, Montegallo, Visso, Ussita, Montemonaco e Cerreto di Spoleto. Un’ora prima era stata invece la provincia di Macerata a destare qualche preoccupazione, a causa di quattro sisma che si sono susseguiti in un arco temporale ridotto. Il picco più alto è stato raggiunto alle 19:16, quando una scossa di 2.2M ha colpito un punto a 4 km di distanza da Castelsantangelo sul Nera. Il Centro Nazionale INGV ha individuato l’epicentro a latitudine 42.9, longitudine 13.2, profondità 8 km. Colpite anche Ussita, Visso, Montemonaco, Bolognola, Montefortino, Montegallo, Preci, Acquacanina, Amandola, Fiastra, Norcia, Arquata del Tronto, Sarnano, Fiordimonte, Comunanza, Monte Cavallo e Pieve Torina.