Si è verificata da poco una scossa da 3.0 Magnitudo in provincia di Macerata, precisamente alle ore 21.21. Il sisma si è visto alle seguenti coordinate: 43.02 latitudine, 13.07 longitudine. L’ipocentro del terremoto è stato registrato a otto chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i comini nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Monte Cavallo (MC); Muccia (MC); Fiastra (MC); Acquacanina (MC); Visso (MC); Ussita (MC); Serravalle di Chienti (MC); Camerino (MC); Bolognola (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Sefro (MC); Caldarola (MC); Cessapalombo (MC); Pioraco (MC); Sellano (PG); Sarnano (MC) e Serrapetrona (MC).
Nella giornata di oggi, 9 dicembre 2016, si sono verificati diversi terremoti e non solo in Italia. Nel tardo pomeriggio si è verificata una scossa da 4.5 Magnitudo in Croazia alle seguenti coordinate: 43.42 latitudine e 16.33 longitudine. L’ipocentro invece è stato localizzato a sette chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Non ci sarebbero stati grandi danni a cose o persone in quanto poi il terremoto è avvenuto al largo della costa croata meridionale. Nella giornata di oggi sono diverse le situazioni che portano a preoccupazione e sicuramente vanno a colpire diverse zone anche del nostro paese. Tra questi anche quella dello sciame sismico che si è verificato soprattutto nella giornata in provincia di Macerata che hanno oscillate tra 2.1 Magnitudo e 2.3.
Sul terremoto in corso in centro Italia, segnaliamo un altro episodio di grado M 2.3 nel cratere sismico tra le province di Macerata, Perugia, Rieti, Ascoli Piceno e L’Aquila: alle ore 17.12 il sisma ha visto l’intervento a profondità di 11 km sotto il livello del terreno come ipocentro, mentre l’epicentro è stato individuato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Visso, Preci, Ussita, Monte Cavallo, Castelsantangelo suL Nera, Sellano, Fiordimonte, Pieve Torina, Norcia, Cerreto di Spoleto, Fiastra, Acquacanina, Bolognola, Muccia, Serravalle di Chienti. Zero conseguenze e danni per fortuna in tutte le aree toccate dal terremoto, come per altro nello sciame sismico già lieve ancora in corso sia in provincia di Reggio Emilia che in Sicilia, presso Messina. M 2.1 alle ore 17.05 è l’ultima scossa del Messinese ragguagliata dal cento Ingv, mentre intanto segnaliamo altre tre scosse di grado M 2.1, 2.2 e 2.3 sempre nel Maceratese.
Non ci sarebbe alcuna connessione tra le scosse di terremoto che hanno sconvolto l’Italia centrale il 24 agosto e quella che è stata registrata stamattina in provincia di Reggio Emilia, anche se si parla pur sempre di Appenino. A fare chiarezza è Lucia Margheriti, sismologa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV): “Le zone sono sufficientemente lontane per escludere qualsiasi tipo di rapporto causa effetto”, ha dichiarato all’Agi, spiegando che solo geodinamica e meccanismi sono simili per quanto riguarda i due eventi sismici. Secondo l’esperta il terremoto di magnitudo 4.0 che ha colpito la provincia di Reggio Emilia stamattina non può essere nemmeno paragonato a quello avvenuto nella pianura padana il 2012, perché non si tratta dello stesso distretto sismico. “In effetti si è trattato di una scossa abbastanza isolata, non inserita in una sequenza”, ha concluso Margheriti. E infatti non ci sono state repliche in zona.
Il terremoto non lascia scampo quest’oggi non solo al centro Italia, ma anche a centro nord con l’Emilia Romagna e la Sicilia: da nord a sud, un venerdì ricco di episodi sismici che per fortuna al momento non hanno fatto segnare alcun danno significativo alle zone interessate dalle scosse. Alle ore 14.44 abbiamo segnalato la nuova scossa di terremoto a Messina, con ipocentro a 7 km di profondità, ed epicentro identico alle prime due scosse di mezzogiorno. Non ci sono stati sciami sismici successivi, ma la situazione resta monitorata in tutta la regione per eventuali altri terremoti: alle ore 14.51 invece replica ancora l’area sismica attorno a Macerata, dove prosegue senza sosta lo sciame da più di tre mesi ormai. Scossa di M 2.1 con ipocentro calcolato dal centro nazionale iNGV a 9 km di profondità, epicentro invece individuato tra i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Preci, Bolognola, Acquacanina, Fiastra, Montemonaco, Fiordimonte, Norcia, Monte Cavallo, Montefortino, Pieve Torina, Montegallo, Sarnano, Amandola, Sellano, Arquata del Tronto.
Altro terremoto in Centro Italia e un secondo anche a Messina: la situazione sismica in Italia in questo 9 dicembre 2016 è particolarmente attiva, per fortuna senza conseguenze e danni particolari nei centri coinvolti vicini all’epicentro. Alle ore 14.37 scossa di terremoto oltre il grado 3 (per la precisione, M 3.2) sulla scala Richter, con il centro nazionale iNGV che ha calcolato l’ipocentro a 7 km di profondità sotto il livello del terreno: epicentro invece situato tra i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Camerino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Sellano, Cessapalombo, Caldarola, Pioraco, Sarnano. Alle ore 14.44 invece terzo sisma della giornata in provincia di Messina, a M 2.7 di graduazione sulla scala Richter, che non ha per fortuna segnalato particolari danni: epicentro calcolato da INGV presso i comuni di Alcara li Fusi, Longi, Militello Rosmarino, Galati Mamertino, Frazzanò, San Marco d’Alunzio, Mirto, Torrenova, Tortorici, Naso, San Fratello, Ficarra, Ucria, Brolo, Raccuja e Floresta.
Altro terremoto giunto dal centro Italia, questa volta a Macerata: lo sciame sismico continua, il livello delle scosse di magnitudo non ha ancora generato altri danni ma l’emergenza resta comunque continua. Alle ore 13.12 il terremoto nel Maceratese ha prodotto un grado M 2.9 Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 8 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Bolognola, Montemonaco, Montegallo, Acquacanina, Preci, Fiastra, Amandola, Norcia, Sarnano, Fiordimonte, Arquata del Tronto, Comunanza, Monte Cavallo, Pieve Torina, Pievebovigliana. Zero conseguenze e danni per palazzi, strade e campi sfollati, resta l’emergenza come del resto anche nelle aree di Reggio Emilia e Messina, le altre due province coinvolte fortemente in questa lunga mattinata di episodi sismici in tutta Italia.
Mattinata convulsa per il terremoto, anche se per fortuna per nessuna delle tante scosse avvenute ci sono stati danni particolari o conseguenze gravi: Emilia Romagna, Marche e Sicilia, con le ultime due scosse avvenute in provincia di Messina che hanno fatto segnare il grado M 2.6 sulla scala Richter. Alle ore 12.09 e alle 12.11 la doppia scossa di terremoto nel Messinese è stata calcolata dal centro nazionale INGV a 3 e 8 km di profondità come ipocentro, dunque molto superficiale: epicentro invece situato presso i comuni di Longi, Alcara li Fusi, Galati Mamertino, Militello Rosmarino, Frazzanò, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Mirto, Tortofici, Torrenova, Capri Leone, Sant’Agata di Militello, Naso, San Fratello, Sinatra, Ficarra, curia, Floresta, Piraino, Brolo, Maniace, San Teodoro, Cesarò. La doppia scossa in Sicilia fa seguito alle scosse sismiche in mattina nel centro Italia, con lo sciame che continua in tutto il cratere tra Macerata, Ascoli Piceno, L’Aquila, Perugia e Rieti, mentre a Reggio Emilia non ci sono state per fortuna conseguenze o altre scosse dopo il grado M 4.0 delle 8.21 di stamani.
Un’altra scossa di terremoto oggi è stata registrata dall’Ingv in provincia di Macerata. Si è trattato di un sisma di magnitudo 2.4 sulla Scala Richter che la sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato alle ore 10:46:59 con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.84, longitudine 13.17 e ipocentro a una profondità di 10 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Castelsantangelo sul Nera MC Norcia PG Preci PG Ussita MC Visso MC Arquata del Tronto AP Montegallo AP Montemonaco AP Accumoli RI Bolognola MC Cascia PG Montefortino FM. Per quanto riguarda il terremoto che ha colpito ieri le Isole Salomone, è rientrato l’allerta tsunami che era scattato dopo la scossa. Il sisma è stato registrato con una magnitudo 7,8 e in un primo momento il Centro Allerta del Pacifico aveva diramato un allarme tsunami.
Continua l’emergenza terremoto in centro Italia: dopo le forti scosse di M 4.0 a Reggio Emilia e M 3.6 in Macerata, le nuove scosse di questa ultima ora riguardano ancora una volta il cratere sismico “consueto” che traccia da Rieti fino a Perugia, passando per Ascoli Piceno, Macerata e L’Aquila. Alle ore 8.24 una scossa di M 2.2 ha colpito la zona attorno a Perugia in Umbria, con il grado di magnitudo pari a 2.2 scala Richter: ipocentro del terremoto a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Preci, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Sellano, Ussita, Cerreto di Spoleto, Monte Cavallo, Cascia, Vallo di Nera, Fiordimonte, Pieve Torina, Poggiodomo. A Macerata intanto altra scossa di grado M 2.6 Richter, con epicentro questa volta attorno ai comuni di Fiordimonte, Pieve Trina, Monte Cavallo, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Sellano, Cessapalombo, Caldarola, Sarnano, Pioraco. Zero danni per fortuna anche in queste ultime due ore, ma l’emergenza sismica resta ancora presente in centro Italia.
Il terremoto avvenuto questa mattina in zona Reggio Emilia per fortuna non ha provocato particolari danni, ma è stato sentito da larga parte della popolazione del centro Italia: «la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile. Dalle verifiche effettuate l’evento, con epicentro individuato tra i comuni di Villa Minozzo e Toano in provincia di Reggio Emilia e di Frassinoro in provincia di Modena è risultato avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose», si legge in una nota della Protezione civile. Zero danni ma ancora tana paura a pochi chilometri dalle altre zone del centro dove ormai da tre mesi e mezzo si assiste al cratere sismico più grave degli ultimi vent’anni. Continue scosse ancora tra Macerata, Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Rieti: altro terremoto di grado M 3.6 nel Maceratese, con ipocentro segnalato a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, ed epicentro invece presso i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Sellano, Cessapalombo, Caldarola, Sarnano, Pioraco.
Una scossa di terremoto oggi è stata registrata in Emilia Romagna. Il terremoto, secondo quanto riportato dal report della sala sisma di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è avvenuto in provincia di Reggio nell’Emilia: si è trattato di una scossa di magnitudo 4.0 sulla scala Richter. La scossa di terremoto è stata rilevata alle ore 08:21:50 con queste coordinate geografiche: latitudine 44.33, longitudine 10.5 e ipocentro a una profondità di 8 km. L’epicentro è stato localizzato fra Toano e Villa Minozzo (Reggio Emilia) e Frassinoro (Modena). La scossa, come riporta La Repubblica, è stata avvertita in tutta la fascia appenninica, fino in Toscana, e sono in corso accertamenti per verificare eventuali danni. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del terremoto: Villa Minozzo RE Toano RE Frassinoro MO Montefiorino MO Palagano MO Ligonchio RE Carpineti RE Castelnovo ne’ Monti RE Busana RE Riolunato MO Pievepelago MO Polinago MO Collagna RE Lama Mocogno MO Prignano sulla Secchia MO Montecreto MO Ramiseto RE Sillano LU Baiso RE.
Un terremoto di 3.1 gradi della scala Richter si è verificata oggi, pochi minuti dopo l’1 di notte, nella zona di Macerata. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha fissato la profondità dell’ipocentro a circa 9 km sotto la superficie, dal che si può facilmente dedurre come questa scossa sia stata nettamente percepita dalla popolazione anche se non si hanno notizie di danni a cose o persone. I comuni a meno di 10km dall’epicentro sono tutti della provincia di Macerata: Fiordimonte, Pieve Torina, Poevebovigliana, Monte cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Ussita e Visso. Tra i 10km e i 20km di distanza dall’epicentro invece troviamo: Serravalle di Chienti MC, Bolognola MC, Camerino MC, Castelsantangelo sul Nera MC, Preci PG, Sefro MC, Cessapalombo MC, Caldarola MC, Sarnano MC, Sellano PG, Pioraco MC.
Giornata molto intensa dal punto di vista dei terremoti quella di ieri, giovedì 8 dicembre, caratterizzata in particolare dal terremoto M 7.8 sulla scala Richter verificatosi a largo delle Isole Salomone che ha provocato un allarme tsunami in tutta la zona. Le scosse, però, non sono mancate neanche in Italia, dove prosegue lo sciame sismico che vede coinvolto il Centro Italia dopo i violenti terremoti verificatosi tra agosto e ottobre. In particolare i movimenti tellurici si sono concentrati in provincia di Perugia, sede di una scossa di M 3.4 alle ore 9:32, e in quella di Teramo, dove è stata registrata una scossa di M 3.7 alle ore 22:21. Come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, una delle ultime scosse di giornata è stata quella di M 2.2 sulla scala Richter verificatasi alle ore 23:39 in provincia di Macerata. Il sisma in questione ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.01 di latitudine e 13.11 di longitudine, con ipocentro individuato a 10 km di profondità. Tra i comuni situati nel raggio di 10 km dall’origine del sisma Fiordimonte (MC), Fiastra (MC), Pievebovigliana (MC), Acquacanina (MC), Pieve Torina (MC), Ussita (MC), Monte Cavallo (MC), Muccia (MC), Visso (MC) e Bolognola (MC).
Un forte terremoto di magnitudo 3.7 sulla scala Richter si è verificato pochi minuti fa in provincia di Teramo, in Abruzzo. La scossa, come riferito dal report diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo quando erano le 22:21 di oggi, giovedì 8 dicembre 2016, con epicentro localizzato a 4 km dal comune di Valle Castellana (TE). Il movimento tellurico è stato individuato dalla sala sismica di Roma dell’INGV nel punto di coordinate geografiche 42.74 di latitudine e 13.54 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 18 km nel sottosuolo. Questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma: Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE), Civitella del Tronto (TE), Acquasanta Terme (AP), Campli (TE), Folignano (AP), Torricella Sicura (TE), Cortino (TE), Ascoli Piceno (AP), Roccafluvione (AP), Teramo (TE), Maltignano (AP), Venarotta (AP), Sant’Egidio alla Vibrata (TE), Montorio al Vomano (TE), Palmiano (AP) e Ancarano (TE).
Ci sono anche le Hawaii tra le zone a rischio tsunami dopo il devastante terremoto di magnitudo 7.8 sulla scala Richter verificatosi a largo delle Isole Salomone quando in Italia erano le 18:40 di oggi, giovedì 8 dicembre 2016. A detta dello United States Geological Survey le Hawaii potrebbero essere raggiunte nelle prossime ore da un’onda anomala derivante dal violento movimento tellurico che alcuni istituti sismici hanno catalogato come una scossa di intensità pari a M 8.0. A detta del Centro di allerta tsunami per il Pacifico, nelle prossime tre ore rischiano di essere interessate dall’onda anomala, oltre che le Isole Salomeone, anche le coste di Vanuatu, Papua Nuova Guinea, Nauru, Nuova Caledonia, Tuvalu e Kosrae. Ulteriori aggiornamenti sulla situazione in tempo reale sono attesi nelle prossime ore.
Alle 18.40, ora italiana, si è verificata una forte scossa da 7.8 Magnitudo alle coordinate: – 10.64 latitudine, 161.34 longitudine. Il tutto si è verificato al largo in mare. L’ipocentro è stato localizzato a trentacinque chilometri dalla superfice terrestre. Le isole Salomone è uno stato insulare che si trova nell’Oceano Pacifico del sud vicino all’Oceania. Addirittura questo stato è formato da circa mille isole con una superficie che si estendono per ventotto mila chilometri quadrati. Invece la capitale delle Isole Salomone è Honiara con circa sessantamila abitanti. La forma politica di governo è la Monarchia parlamentare e ha ottenuto la sua indipendenza dall’Inghilterra il sette luglio 1978.
Nella giornata di oggi, 8 dicembre 2016, ci sono state numerose scosse e non solo nel nostro paese. In Cina c’è stata infatti una scossa veramente molto forte da 6.1 Magnitudo più precisamente alle coordinate 43.71 latitudine e 86.28 longitudine con l’ipocentro che è stato localizzato a dieci chilometri dalla superficie terrestre. Il tutto si è verificato alle ore 06.15 della giornata di oggi. Ci troviamo vicino alla città di Ürümqui nella porzione occidentale della Cina, quasi al confine con la Russia. Staremo a vedere nelle prossime ore se ci saranno delle conseguenze legate proprio a questa scossa in questione e se ci saranno degli eventi anche legati al nostro paese.
Non solo l’Italia è scossa dal terremoto oggi. Una scossa è stata infatti registrata anche in California, sulla costa nord dello Stato americano. Il sisma è stato rilevato dall’Ingv con una magnitudo Mwp 6.4: si è verificato, secondo i dati del report, alle ore 15:49:48 ora italiana, le 07:49:48 orario locale. Queste sono le coordinate geografiche della scossa: latitudine 40.49, longitudine 126.21 e ipocentro a una profondità di 10 km. Tornando alla situazione in Italia un’altra scossa di terremoto oggi è stata registrata, con una magnitudo 2.5 in provincia di Macerata. La sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato la scossa alle ore 15:48:56 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.87, 13.15 ad una profondità di 12 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Castelsantangelo sul Nera MC Ussita MC Visso MC Preci PG Norcia PG Montemonaco AP Bolognola MC Montegallo AP Arquata del Tronto AP Montefortino FM Acquacanina MC Monte Cavallo MC Fiastra MC Sellano PG Fiordimonte MC Cerreto di Spoleto PG.
Alle ore 16.18 c’è stata una scossa di terremoto nella zona di Perugia alle coordinate 42.92 latitudine e 13.03 longitudine. Il tutto è avvenuto con 2.3 di Magnitudo e l’ipocentro è stato localizzato a circa dieci chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i terremoti nel raggio di venti chilometri: Preci (PG); Visso (MC); Ussita (MC); Monte Cavallo (MC); Sellano (PG); Castelsantangelo sul Nera (MC); Fiordimonte (MC); Cerreto di Spoleto (PG); Pieve Torina (MC); Norcia (PG); Fiastra (MC); Pievebovigliana (MC); Acquacanina (MC); Bolognola (MC); Muccia (MC) e Serravalle di Chienti (MC).
Una scossa di terremoto di intensità non indifferente ha riguardato oggi la zona di Perugia. Si è trattato di un sisma di magnitudo 3.4 registrato questa mattina, alle ore 9:32, con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.84 e longitudine 13.03, ad una profondità di 10 km. Secondo i dati riferiti dalla sala sismica INGV di Roma, i comuni più vicini all’epicentro sono stati Preci, Norcia, Cerreto di Spoleto e Sellano, tutti nella provincia di Perugia. Una nuova replica nella medesima zona è poi stata registrata alle 13:35: si è trattato di un terremoto di magnitudo 2.0, con epicentro a 8 km da Norcia ed avvertito anche ad Arquata del Tronto (AP) ed Accumoli (RI). Nel corso della mattinata, inoltre, tre scosse di terremoto sono state registrate anche nella provincia di Macerata. Si è trattato rispettivamente di una scossa di magnitudo 2.1 avvertita alle ore 10:58, seguita alle ore 14:02 da una replica di intensità appena superiore, pari a 2.3 ed infine un’ultima scossa – la più forte – di magnitudo 2.9 registrata alle 14:34 con le seguenti coordinate geografiche: 43.22 di latitudine e 13.6 di longitudine, ad una profondità di 38 km. Il terremoto è stato localizzato a 44 km a Sud di Ancona e a 63 km a Nord di Teramo, mentre i Comuni più vicini all’epicentro sono stati: Monte San Giusto (MC), Montegranaro (FM), Monte San Pietrangeli (FM), Torre San Patrizio (FM), Francavilla d’Ete (FM), Monte Urano (FM), Rapagnano (FM), Sant’Elpidio a Mare (FM), Corridonia (MC) e Magliano di Tenna (FM).
Anche in provincia di Ascoli Piceno è stata registrata una scossa di terremoto oggi. Secondo i dati del monitoraggio della sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si è trattato di un terremoto di magnitudo 2.0 avvenuto alle ore 07:40:03 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.81, 13.24 ad una profondità di 5 km. I comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questo sisma sono: Arquata del Tronto AP Montegallo AP Norcia PG Castelsantangelo sul Nera MC Accumoli RI Montemonaco AP Acquasanta Terme AP Ussita MC Montefortino FM Preci PG Visso MC. Un’altra scossa di terremoto era stata registrata in precedenza, sempre con una magnitudo di 2.0 sulla scala Richter, in provincia di Macerata. Il sisma era stato rilevato dall’Ingv alle ore 05:30:40 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.91, 13.17 ad una profondità di 9 km. I comuni entro 20 km dall’epicentro di questo sisma sono: Castelsantangelo sul Nera MC Ussita MC Visso MC Bolognola MC Preci PG Montemonaco AP Acquacanina MC Fiastra MC Norcia PG Montefortino FM Montegallo AP Fiordimonte MC Monte Cavallo MC Amandola FM Sarnano MC Pieve Torina MC Pievebovigliana MC Arquata del Tronto AP Sellano PG.
Scossa di terremoto oggi registrata anche in Umbria. Un sisma di magnitudo 3.4 è infatti stato rilevato in provincia di Perugia dall’Ingv. Secondo i dati del report della sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia la scossa di terremoto è avvenuta alle ore 09:32:40 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.84, longitudine 13.03 e ipocentro a una profondità di 10 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Preci PG Norcia PG Cerreto di Spoleto PG Sellano PG Visso MC Castelsantangelo sul Nera MC Cascia PG Ussita MC Vallo di Nera PG Poggiodomo PG Monte Cavallo MC Sant’Anatolia di Narco PG. Un altro terremoto, di magnitudo 2.1 è stato rilevato successivamente in provincia di Macerata. Il sisma è stato rilevato alle ore 10:58:48 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.91, 13.17 ad una profondità di 9 km. I comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa di terremoto sono: Castelsantangelo sul Nera MC Ussita MC Visso MC Bolognola MC Preci PG Montemonaco AP Acquacanina MC Montefortino FM Fiastra MC Norcia PG Montegallo AP Fiordimonte MC Amandola FM Monte Cavallo MC Sarnano MC Pieve Torina MC Arquata del Tronto AP Pievebovigliana MC.
Una scossa di terremoto oggi è stata rilevata in provincia di Macerata, nelle Marche: la terra continua a tremare dunque nelle regioni del centro Italia che sono state colpite dal sisma dello scorso 24 agosto e 26 e 30 ottobre. La scossa di terremoto è stata rilevata dalla sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con una maguitudo 3.0 sulla scala Richter. Il sisma si è verificato alle ore 01:58:54 (UTC +01:00) con coordinate geografiche (lat, lon) 43.02, 13.03 ad una profondità di 9 km. Sono questi i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Pieve Torina MC Monte Cavallo MC Fiordimonte MC Pievebovigliana MC Muccia MC Serravalle di Chienti MC Fiastra MC Visso MC Acquacanina MC Camerino MC Ussita MC Sefro MC Preci PG Bolognola MC Sellano PG Pioraco MC Castelsantangelo sul Nera MC Fiuminata MC Per quanto riguarda l’estero un altro terremoto di magnitudo Mwp 6.1 è avvenuto nella provincia Northern Xinjiang, in Cina alle ore 06:15:05 ora italiana, ore 11:15:05 orario locale, con coordinate geografiche (lat, lon) 43.71, 86.28 ad una profondità di 10 km.
Con una scossa di terremoto si è purtroppo aperta oggi la giornata in cui si festeggia l’Immacolata: un sisma di magnitudo M 2.1 è stato registrato un minuto dopo la mezzanotte nella provincia de L’Aquila dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il terremoto è stato localizzato con le coordinate geografiche che vi riportiamo di seguito: latitudine 42.56, longitudine 13.28 e ipocentro a 11 chilometri. Capitignano (AQ) è epicentro del terremoto, ma il fenomeno sismico è stato avvertito anche a Montereale (AQ), Campotosto (AQ), Amatrice (RI), Cittareale (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Borbona (RI), Pizzoli (AQ), Accumoli (RI), Posta (RI), Crognaleto (TE) e Cortino (TE). Più forte la scossa di terremoto avvenuta alle 00:47 nella provincia di Perugia: il sisma è stato di magnitudo M 2.5 è avuto come Norcia epicentro, ma ha interessato anche Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Cascia (PG), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Visso (MC), Ussita (MC), Montegallo (AP), Cerreto di Spoleto (PG), Poggiodomo (PG), Montemonaco (AP), Cittareale (RI) e Sellano (PG).
Come se non bastassero le brutte condizioni meteorologiche, la provincia di Catania è stata colpita nella serata di ieri da un terremoto. Una scossa di magnitudo M 2.1 è stata avvertita alle 23:46 a latitudine 37.73, longitudine 14.93 e ipocentro a 10 chilometri. Il terremoto è stato avvertito a Ragalna, Biancavilla, Bronte, Adrano, Maletto, Santa Maria di Licodia, Nicolosi, Zafferana Etnea, Belpasso, Milo, Pedara, Paternò, Randazzo, Trecastagni, Sant’Alfio, Santa Venerina, Maniace, Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Viagrande e Mascalucia. Stessa intensità ha avuto il terremoto della provincia di Macerata, avvenuto alle 23:32. Ussita, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Bolognola, Acquacanina e Fiastra i Comuni entro 20 chilometri dall’epicentro, ma il terremoto è stato avvertito anche a Fiordimonte, Preci, Monte Cavallo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Montemonaco, Montefortino, Sarnano, Amandola, Muccia, Norcia, Montegallo, Cessapalombo, Gualdo e Sellano.