Forte scossa di terremoto a L’Aquila questa mattina, con la scala Richter che è stata raggiunta fino al grado di 2.9 generando paura e timore per alcune vibrazioni avvertite. Alle 10.111 è avvenuta la scossa aquilana con ipocentro a 11 km di profondità, coinvolgendo senza danni particolari almeno finora i comuni di Capitignano, Pizzoli, Barete, Campotosto, Montereale, Crognaleto, L’Aquila, Fano Adriano, Amatrice, Cortino, Borbona e Pietracamela. Zona purtroppo senza molto avvezza ad episodi sismici, l’Abruzzo con L’Aquila ha tremato oggi per questo forte sisma ma la buona notizia è che di danni ancora non se ne vede l’ombra: nel frattempo in un’altra zona d’Italia, la Sicilia, è in atto uno sciame sismico attorno alla costa di Ragusa. Alle 10.35 e alle 13.23  le due scosse hanno puntato alla costa vicino ai comuni di Gela, Vittoria, Ragusa, Modica e Agrigento: la forza e intensità delle scosse è stata di un certo livello, M 1,9 e M 2,1 ma per fortuna anche in questo caso non vengono segnalati danni particolari, dovuto dal fatto che l’epicentro si è trovato sotto il livello del mare in entrambi i casi.



Poche ma di una certa rilevanza le scosse di terremoto che questa mattina hanno interessato il centro sud italiano, dalla Sicilia salendo verso il Molise e l’Abruzzo, fino ad arrivare all’Umbria: la scossa di grado M 2.0, quella più alta della giornata finora, ha coinvolto le Isole Eolie a nord della Sicilia. Scossa con ipocentro a 7 km di profondità e con epicentro all largo di Alicudi e Filicudi. Alle 3.40 del mattino invece un terremoto di M 1.6 nella provincia di Campobasso ha coinvolto i comuni di Baranello, Busso, Vinchiaturo, Oratino, Colle d’Anchise, Ferrazzano, Casalciprano, Spinete, Cercepiccola, Ripalimosani, San Giuliano del Sannio e ovviamente Campobasso. alle 5.16 è invece stata la volta di Perugia e della provincia umbra che segnala una scossa di M 1.5 sulla scala Richter che ha interessato pur senza danni come per gli altri sismi i comuni di Gubbio, Costacciaro, Sigillo, Valfabbrica, Umbertine, Cantiano, Gualdo Tadino.



Riecco la nostra rubrica che monitora ogni terremoto, oggi, in Italia e nel mondo, in una giornata per il momento priva di movimenti tellurici nel nostro territorio, il terremoto più intenso per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi a pochi minuti dall’inizio del nuovo giorno, lunedì 01 febbraio 2016, sul Confine Austria Svizzera. Il sisma, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 23,43 raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 3.4 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 47.10 di latitudine e 10.07 di longitudine, con ipocentro individuato a 6 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista la zona non particolarmente popolata, non dovrebbe aver provocato danni.



Andando a esaminare qualche dato della scena sismica del giorno appena finito, scopriamo che le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 3 scosse, quella di Campobasso con 2 a parimerito con quella di Messina. La Costa Calabra nord occidentale (Cosenza) è stata invece raggiunta dal sisma, arrivato sul territorio italiano, con la più alta magnitudo di ieri, pari a M2,6. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Rieti 1; Perugia 3; Campobasso 2; Messina 2; Isole Eolie (Messina) 1; Siena 1; Costa Ragusana (Ragusa) 1; Arezzo 1; Pesaro e Urbino 1; Macerata 1; Costa Calabra nord occidentale (Cosenza) 1.