Dopo qualche ora di relativa calma torna a tremare la terra al Sud, dove un terremoto di magnitudo 2.0 sulla scala Richter si è da poco verificato nel Mar Ionio Meridionale. Il movimento tellurico, come confermato dal report diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto luogo alle ore 15:48 nel punto di coordinate geografiche 37.5 di latitudine e 15.66 di longitudine. L’ipocentro del terremoto è stato individuato invece ad una profondità 4 km nel sottosuolo. La scossa, vista la distanza dalla costa, non è stata avvertita dalla popolazione siciliana. L’epicentro del sisma infatti è stato localizzato a 78 km da Messina, a 68 km da Reggio Calabria, a 59 km da Siracusa, a 51 km da Catania e a 46 km da Acireale.
Un terremoto di lieve entità ha avuto luogo poco fa nelle Marche, in provincia di Ancona. La scossa, verificatasi alle ore 12:45, ha raggiunto un’intensità di magnitudo 1.5 sulla scala Richter. Secondo il report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’epicentro del movimento tellurico è da individuare nel punto di coordinate geografiche 43.42 di latitudine e 12.79 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato localizzato ad una profondità 12 km nel sottosuolo. La scossa ha interessato diversi comuni appartenenti alle province di Ancona, Pesaro Urbino e Perugia. Questo l’elenco completo dei centri nel raggio di 20 km dall’epicentro: Sassoferrato (AN), Serra Sant’Abbondio (PU), Costacciaro (PG), Scheggia e Pascelupo (PG), Sigillo (PG), Frontone (PU), Genga (AN), Fabriano (AN), Fossato di Vico (PG), Cantiano (PU), Arcevia (AN), Pergola (PU), Cagli (PU), Serra San Quirico (AN), Gubbio (PG) e Cerreto d’Esi (AN).
–Tutto tace in Italia dal punto di vista dei terremoti dopo l’ultima scossa di magnitudo 2.5 rilevata poche ore fa in provincia di Potenza, ma la terra continua a tremare non troppo lontano dai nostri confini. Ne è una dimostrazione la Grecia, oggetto poco fa di un sisma di M 3.5 sulla scala Richter a largo dell’Isola di Creta, che per fortuna non sembra avere provocato alcun danno. A dare notizia della scossa è stato il Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, che nel suo report ha indicato le coordinate geografiche dell’epicentro ad una latitudine di 35.01 e a longitudine 23.71. L’ipocentro del movimento tellurico è stato rinvenuto ad una profondità di 2 km nel sottosuolo. Il terremoto è avvenuto a 25 km da Paleochora, a 62 km da La Canea, 135 km da Candia e 330 km dalla capitale Atene.
Quest’oggi, sabato 13 febbraio 2016, è stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 della scala Richter nella regione Basilicata e per la precisione interessando in gran parte il territorio posto in provincia di Potenza. Secondo il report dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’evento sismico ha avuto come epicentro il punto di coordinate 40,65 di latitudine e 15.8 di longitudine ad una profondità di 10 km. I comuni in cui la scossa è stata avvertita sono quelli di Potenza, Pignola (Pz), Vaglio Basilicata (Pz), Avigliano (Pz), Pietragalia (Pz), Brindisi Montagna (Pz), Ruoti (Pz), Tito (Pz), Cancellara (Pz), Picerno (Pz), Abriola (Pz), Trivigno (Pz), Baragiano (Pz), Tolve (Pz), Anzi (Pz), Satriano di Lucania (Pz), Filiano (Pz) e Acerenza (Pz).
Nuovo rapido aggiornamento per un terremoto arrivato pochi minuti fa. La rilevazione in via strumentale ci ha avvisati di un terremoto che ha colpito la regione Calabria, arrivato alle 00,42, precisamente sulla provincia di Cosenza. Il sisma ha avuto una potenza medio alta di M 2.4. La scossa, arrivata esattamente nella zona contrassegnata dalle coordinate geografiche (lat, lon) 39.43-16.37, ha visto il suo ipocentro ad una profondità di 8 km. Le località più vicine al sisma sono Rose(Cs) Luzzi(Cs) Acri(Cs). Per ora nessuna notizia d’impatto della scossa sulle località circostanti è stata riferita.
Nuovo quotidiano appuntamento con la rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto che colpirà il nostro territorio e zone limitrofe. In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, sabato 13 febbraio 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Nella prima ora del nuovo giorno, sabato 13 febbraio 2016, un terremoto ha colpito la regione Umbria, per la precisione arrivato alle 00,15, colpendo la zona della provincia di Perugia. Il sisma non ha fortunatamente provocato danni a cose e persone, infatti è stato rilevato in via strumentale visto potenza medio bassa di M 1.3. La scossa, arrivata esattamente nella zona contrassegnata dalle coordinate geografiche (lat, lon) 43.30-12.57, ha visto il suo ipocentro ad una profondità di 8 km. Le località più vicine al sisma sono Gubbio(Pg) Costacciaro(Pg) Scheggia(Pg). Pochi minuti prima, alle 23,50, un sisma più importante di M 2.2 ha raggiunto il confine tra Italia e Francia.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Rieti con 6 scosse, quella di Perugia, quella di Macerata e quella di Ragusa con 3. Il Tirreno Meridionale (MARE) invece è stato raggiunto dal sisma con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, arrivato alle ore 17,49, pari a M2.3. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 6.3 arrivato alle 11,02 sulla Sumba, Indonesia, region [Land: Indonesia]. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Perugia 3 ; Confine Italia Francia 1; Roma 2; Rieti 6; Macerata 3; Tirreno Meridionale (MARE) 1; Grosseto 1; Brescia 1; L’Aquila 1; Trento 1; Ragusa 3; Sumba, Indonesia, region [Land: Indonesia] 1; Benevento 2; Siena 2; Firenze 1; Belluno 2. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Rieti, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 19,51 M1.2; ore 14,47 M1.2; ore 12,05 M1.5; ore 5,31 M1.2; ore 2,04 M2.; ore 1,59 M1.1