La giornata di oggi ha riservato un’altra fortissima scossa di terremoto alle Isole Tonga. Anche note come Isole degli Amici hanno visto la terra tremare con un’intensità di 5.7 Magnitudo. L’epicentro del sisma si è verificato a dieci chilometri di profondità e alle seguenti coordinate: -20.98 latitudine, – 175.48 longitudine. Il tutto si è verificato alle 15.02, ora locale. La capitale di Tonga è Nuku’alofa che conta quasi ventitremila abitanti. Il territorio totale è di 748 chilometri quadrati e la densità della popolazione è di 139 abitanti per chilometro quadro.
Continua la situazione stazionaria per il terremoto in tutta Italia, ad eccezione della forte scossa sismica avvenuta poco fa al largo delle Isole Eolie con una intensità di grado M 3.0 sulla scala Richter: non sembrano esserci danni al momento dalle prime segnalazioni, anche perché l’epicentro è stat individuato a circa 15 chilometri dal primo centro abitato e con un ipocentro di 221 km sotto il livello del mare. Comuni coinvolti a Santa Marina Salina, Malfa, Leni, Lipari, con a circa 70 km Messina e 80 Reggio Calabria; zero danni dunque, ma tanta paura per una scossa molto violenta che ha fatto avvertire alcune vibrazioni sulle splendide isole Eolie. Nel frattempo continua lo sciame sismico a Macerata, anche se con scosse di grado minore rispetto a quelle della mattinata e del primo pomeriggio.
Giornata per fortuna finora fiacca dal punto di vista del terremoto e dei vari episodi sismici lungo il nostro territorio: oltre allo sciame sismico di Macerata che continua anche in questo pomeriggio dopo aver visto la luce già da questa mattina, sono solo due le altre scosse sismiche avvenute in tutta la giornata, entrambe nella provincia di Forlì Cesena. Alle 10.33 e alle 10.40, il sisma ha avuto intensità di grado a magnitudo 1.9 e 1.5 sulla scala Richter: ipocentro a 17 km di profondità, con i comuni coinvolti per fortuna senza danni che risultano essere Portico e San Benedetto, Tredozio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Marradi, San Godendo, Galeata, Modigliana, Dovadola, Santa Sofia e Civitella di Romagna. Alle 13.58 abbiamo invece da segnalarvi l’ultima scossa avvertita dello sciame sismico marchigiano, con la provincia di Macerata che vede una scossa di M 1.6 nelle zone attorno all’epicentro individuato a Camporotondo di Piastrone.
Poche ma significative scosse di terremoti in questa mattina di inizio settimana, coinvolgendo le Marche e la Toscana principalmente. Alle 4.30 una scossa di forza e intensità M 1.7 nella provincia di Siena non ha provocato per fortuna danni particolari ai comuni interessati vicino all’epicentro: Radicondoli, Chiusino, Montieri, Castelnuovo, Casole d’Elsa, Monticiano, Pomarance, Monterotondo, Sovicille. Dalle 5.48 fino all’ultima della 8.16 è invece in corso una serie di scosse di terremoto a Macerata e nelle vicinanze delle provincia attorno alle Marche: lo sciame sismico ha visto scosse di grado M 2.2, 1.2 e 2.0 coinvolgendo i comuni attorno all’epicentro che risultano essere Monte Cavallo, Serravalle di Chienti, Pieve Torina, Sellano, Muccia, Fiordimonte, Visso, Preci, Valtopina, Sefro, Nocera Umbra e Ussita.
In una nuova giornata per il momento priva di movimenti tellurici nel nostro territorio, il terremoto più recente di oggi per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi nelle ultime ore del giorno appena finito, domenica 14 febbraio 2016, nel Friuli-Venezia Giulia. Il sisma, che ha colpito la provincia di Udine, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto luogo alle ore 23,50, raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 1.2 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 46.49 di latitudine e 12.78 di longitudine, con ipocentro individuato a 8 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista l’intensità non elevata, non dovrebbe aver provocato danni nelle zone abitate circostanti, alcune delle quali sono: Pieria Prato Carnico(Ud) Ovaro(Ud) Comeglians(Ud). Sperando che il nuovo giorno, lunedì 15 febbraio 2016, sia altrettanto tranquillo, facciamo il riepilogo completo della giornata appena chiusa.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le zone più bersagliate sono state: la provincia di Teramo con 3 scosse, quella di Perugia con 2. La provincia di Teramo invece è stata raggiunta dal sisma alle ore 10,59 con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M2.6. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 6 arrivato alle 1,13 sulla Off east coast of South Island, New Zealand [Sea]. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Udine 1 ; Perugia 2; L’Aquila 1; Pesaro e Urbino 1; Pisa 1; Costa Croata meridionale (CROAZIA) 1; Teramo 3; Macerata 1; Catanzaro 1; Off east coast of South Island, New Zealand [Sea] 1.