Un terremoto di magnitudo 1.7 si è verificato in Abruzzo, per la precisione in provincia dell’Aquila, alle ore 17:45. Il sisma, come riferito dalla Sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.53 di latitudine e 13.3 di longitudine. L’ipocentro del movimento tellurico è stato rinvenuto a 16 km di profondità nel sottosuolo. Diversi i comuni interessati dal terremoto, questo l’elenco dei centri abitati nel raggio di 20 km: Capitignano (AQ), Montereale (AQ), Campotosto (AQ), Barete (AQ), Cagnano Amiterno (AQ), Pizzoli (AQ), Amatrice (RI), Borbona (RI), Cittareale (RI), Crognaleto (TE), Posta (RI), Scoppito (AQ), Accumoli (RI) e Fano Adriano (TE). La scossa, vista la scarsa intensità, non ha provocato alcun danno a cose o persone.



Primo terremoto della giornata al Sud Italia, che non riesce però a varcare la soglia psicologica della magnitudo 2.0 sulla scala Richter fermandosi a M 1.9. Il sisma in questione, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo a largo della costa ionica cosentina alle ore 14:42, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche 39.73 di latitudine e 16.58 di longitudine, ed ipocentro individuato invece ad una profondità di 11 km nel sottosuolo. Il movimento tellurico, avvenuto in mare aperto, non è stato avvertito dalla popolazione dell’entroterra vista la sua lieve entità. Questi in ogni caso i comuni più vicini rispetto all’origine del terremoto: Trebisacce (CS), Corigliano Calabro (CS), Villapiana (CS), Rossano (CS) e Francavilla Marittima (CS).



Dopo quella delle ore 11:27, una nuova scossa di terremoto di magnitudo 1.9 sulla scala Richter ha avuto luogo nella provincia di Rieti alle ore 13:49. Il sisma, come riportato dall?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.58 di latitudine e 13.15 di longitudine; l’ipocentro è stato individuato a 11 km di profondità. Anche in questo caso il movimento tellurico non ha causato danni a cose o persone, ma è stata avvertita da molti comuni. Di seguito l’elenco dei comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Cittareale (RI), Posta (RI), Borbona (RI), Montereale (AQ), Amatrice (RI), Capitignano (AQ), Accumoli (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Leonessa (RI), Micigliano (RI), Monteleone di Spoleto (PG), Barete (AQ), Campotosto (AQ), Cascia (PG) e Antrodoco (RI). 



Un nuovo terremoto è stato registrato poco fa, per la precisione alle ore 11:27 dalle apparecchiature dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: la scossa in questo caso ha interessato la provincia di Rieti, nel Lazio, e ha raggiunto un’intensità di magnitudo 1.9 sulla scala Richter. Secondo i dati raccolti dalla Sala Sismica di Roma, il movimento tellurico ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 42.6 di latitudine e 13.16 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 9 km nel sottosuolo. La scossa, che non ha provocato danni a cose o persone, è stata avvertita in diversi centri abitati, ecco l’elenco completo di quelli nel raggio di 20 km: Cittareale (RI), Posta (RI), Borbona (RI), Amatrice (RI), Montereale (AQ), Accumoli (RI), Capitignano (AQ), Leonessa (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Cascia (PG), Campotosto (AQ), Monteleone di Spoleto (PG), Micigliano (RI) e Barete (AQ).

-Un lieve terremoto ha interessato poche ore fa il Friuli Venezia Giulia e più in particolare la provincia di Udine, colpita da un sisma di magnitudo 1.7 sulla scala Richter. Secondo il report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa ha avuto luogo alle ore 8:10 nel punto di coordinate geografiche 46.37 di latitudine e 13.08 di longitudine, con ipocentro localizzato a 10 km di profondità. Molti i centri abitati collocati nel raggio di 20 km dall’epicentro, eccoli tutti: Amaro (UD), Cavazzo Carnico (UD), Venzone (UD), Bordano (UD), Tolmezzo (UD), Verzegnis (UD), Trasaghis (UD), Moggio Udinese (UD), Zuglio (UD), Gemona del Friuli (UD), Resiutta (UD), Arta Terme (UD), Osoppo (UD), Lauco (UD), Villa Santina (UD), Montenars (UD), Artegna (UD), Enemonzo (UD), Preone (UD), Magnano in Riviera (UD), Resia (UD), Sutrio (UD), Vito d’Asio (UD), Raveo (UD), Buja (UD), Lusevera (UD), Forgaria nel Friuli (UD) Paularo (UD), Chiusaforte (UD), Paluzza (UD), Treppo Carnico (UD), Ligosullo (UD), Cercivento (UD) e Clauzetto (PN).

-Quando sono da poco trascorse le ore 8:00 di questo martedì 16 febbraio 2016, l’unico terremoto da segnalare in Italia rispetto all’ultimo aggiornamento è quello che ha avuto luogo in provincia di Firenze, in Toscana, dove una scosa di magnitudo 1.8 si è verificata per la precisione all’1:52 di questa notte. L’epicentro del sisma, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 43.6 di latitudine e 11.01 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato rinvenuto ad una profondità di 11 km nel sottosuolo. Diversi i comuni situati nel raggio di 20 km dall’epicentro, ecco l’elenco completo: Castelfiorentino (FI), Certaldo (FI), Montespertoli (FI), Gambassi Terme (FI), Montaione (FI), Tavarnelle Val di Pesa (FI), Empoli (FI), Montelupo Fiorentino (FI), Barberino Val d’Elsa (FI), San Casciano in Val di Pesa (FI), San Gimignano (SI), San Miniato (PI), Capraia e Limite (FI), Poggibonsi (SI) e Palaia (PI). 

Tornando alla consueta rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto verificato sul nostro territorio e zone limitrofe, scopriamo che l’Umbria dopo diverse scosse ricevute nel corso della giornata appena chiusa è stata protagonista, suo malgrado, anche della scena sismica dei primi minuti di questo martedì 16 febbraio 2016: un terremoto di magnitudo 1.3 sulla scala Richter è stato infatti registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Perugia. La scossa, verificatasi alle ore 00,11, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.36 di latitudine e 12.71 di longitudine, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 12 km. Diversi i comuni ad avere avvertito la scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Costacciaro(Pg) Sigillo(Pg) Scheggia(Pg). Facciamo ora il riepilogo completo della giornata appena chiusa.

Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Perugia con 7 scosse, quella di Macerata con 5 e quella di  Siena con  3. La provincia di Isole Eolie (Messina)  invece è stata raggiunta dal sisma alle ore 17,18 con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M3.. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 5.3 arrivato alle 19,55 sulla Costa Occidentale Peloponneso (GRECIA) . Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Perugia 7 ; Siena 3; Latina 1; Macerata 5; Frosinone 1; Costa Occidentale Peloponneso (GRECIA) 1; Bologna 1; Isole Eolie (Messina) 1; Forli’ Cesena 2; Modena 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 24,11 M1.3; ore 21,41 M1.5; ore 21,15 M1.3; ore 20,59 M1.3; ore 20,54 M1.6; ore 20,30 M1.5; ore 19,55 M1.7