Continuano, purtroppo, le scosse in giro per il mondo. L’ultimo terremoto è stato avvertito alle 21.50, ora locale, al largo della costa sud del Cile in Sudamerica. Si tratta di un sisma di Magnitudo 4.5 con l’epicentro posizionato a dieci chilometri di profondità dalla superificie terrestre. La scossa può essere localizzata alle seguenti coordinate geografiche: -45.72 latitudine, – 77.65 longitudine. Pare comunque che il terremoto si sia verificato in acqua senza portare grandi conseguenze sulla terra ferma agli abitanti più in prossimità dell’epicentro dal quale si è propagato.



Alle 17.07, ora locale, si è verificato un terremoto nelle Isole Sandwich meridionali. La scossa ha avuto una Magnitudo di 4.8 ed è stato localizzato alle seguenti coordinate: -59.91 latitutidine, -28.64 longitudine. L’epicentro del sisma è stato rivelato a 197 km di profondità dalla superfice terrestre. Le Isole Sandwich meridionali fanno parte del territorio della Gran Bretagna distaccato però, situato nell’Oceano Atlatico del sud. Formano uno stato insieme alla Georgia del Sud. Contano un’estensione di quasi quattromila chilometri quadrati e un totale di appena trenta abitanti, un numero davvero basso con una densità di 0,006 abitanti per chilometro quadrato. Sulle isole non è presente popolazione permanente anche a causa del clima davvero molto rigido.



È di oggi la notizia di un terremoto molto forte al largo della costa Honshu in Giappone. Questo si è verificato per una Magnitudo di 5.1 alle seguenti coordinate: 37.22 latitudine, 142.22 longitudine. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 20 km di profondità dalla superficie terrestre. Honshu è l’isola più grande di tutto il Giappone, in questa sono posizionate le maggiori città del paese tra cui Tokyo, Hiroshima, Osaka, Yokohama e Kawasaki. L’isola arriva addirittura a superare i centomilioni di abitanti per una densità impressionante di 456 persone per chilometro quadrato in una superficie di appena duecentoventicinquemila chilometri quadrati.



Non si placa lo sciame sismico che ha provocato altre scosse di terremoto lungo l’intera provincia di Isernia nel Molise, coinvolgendo alche le zone limitrofe e le province di altre regioni vicine Campobasso e Caserta: dopo le cinque scosse di questa mattina, sono giunte altre 3 che non preoccupano per i danni che continuano per fortuna ad essere pari a zero ma che tengono l’allerta alta per via della continua presenza di vibrazioni sismiche. Alle 9.41 e poi alle 11.37 e 11.49 le ultime scosse ad Isernia, di grado sulla scala Richter di magnitudo 1.3, 2.6, 1.5: l’ipocentro delle tre scosse di media rimane sempre a 11 km di profondità, e i comuni coinvolti rimangono più o meno gli stessi di questa mattina, Pesche, Sessano del Molise, Carpinone, Miranda, Pescolanciano, Castelpetroso, Chiauci, Carovilli, Roccasicura e la stessa Isernia. Alle 11.31 invece è la zona di L’Aquila ha subire un lieve terremoto di forza a grado M 1.6 che ha coinvolto, senza danni, i comuni attorno all’epicentro ovvero Villavallelonga, Collelongo, Belsorano, Lecce nel Marsi, Ortucchio, Bisegna, Morino, Trasacco, Sora, Pescasseroli, Broccostella, Peschina e Villalago.

Mattinata che vede protagonista con il terremoto in Molise, la provincia di Isernia, la principale e quasi unica fonte di fenomeni sismici nelle ultime ore. Dalle 2 di questa notte fino a poco fa sono state 5 le scosse sismiche segnalate dal centro nazionale Ingv, e hanno coinvolto la provincia di molisana per fortuna senza particolari danni a persone o cose; i gradi delle scosse sono stati M 1.4 – 1.3 – 1.7 – 2.3 – 2.4 con l’ultima venuta alle 9.22, pochi minuti fa. Ipocentro di media è di 11 chilometri sotto i livello del terreno, con i comuni coinvolti e vicini all’epicentro che sono Pesche, Sessano del Molise, Carpinone, Miranda, Isernia, Castelpetroso, Chiauci, Roccasicura, Carovilli, Civitanova del Sannio, Sant’Agapito, Longano, Fornelli, Duronia, Monteroduni e Roccamandolfi. L’altro fenomeno sismico delle ultime ore lo troviamo invece a Perugia, con due scosse di lieve-media entità di grado M 1,8 e 1.0, con i comuni coinvolti che riguardano Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Cascia, Scheggino, Leonessa, Vallo di Nera, Polino, Ferentillo e Norcia.

Nuovo quotidiano appuntamento con la rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto che colpirà il nostro territorio e zone limitrofe. In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, venerdì 19 febbraio 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Nei primi minuti del nuovo giorno un terremoto ha colpito la regione Piemonte, per la precisione arrivato alle 00,01, colpendo la zona della provincia di Cuneo. Il sisma non ha fortunatamente provocato danni a cose e persone grazie alla potenza medio bassa di M 1.7. La scossa, arrivata esattamente nella zona contrassegnata dalle coordinate geografiche (lat, lon) 44.41-7.31, ha visto il suo ipocentro ad una profondità di 9 km. Le località più vicine al sisma sono Monterosso Grana(Cn) Pradleves(Cn) Valgrana(Cn).  Prima di quella, alle 22,08 del giorno appena archiviato, un micro sisma di M 1.1 ha raggiunto la provincia di Perugia, rilevato solamente in via strumentale. In attesa di scoprire come si dipanerà la giornata di oggi dal punto di vista sismico, facciamo ora il riepilogo del giorno appena concluso.

Andando a esaminare qualche dato della scena sismica del giorno appena finito, scopriamo che le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 5 scosse, quella di Macerata e quella di Reggio di Calabria entrambe con 2. Isernia è stata invece raggiunta dal sisma, arrivato alle 19,32 sul territorio italiano, con la più alta magnitudo di ieri, pari a 2.1 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Cuneo 1 ; Perugia 5; Confine Italia Francia (FRANCIA) 1; L’Aquila 1; Isernia 1; Siena 1; Macerata 2; Arezzo 1; Rieti 1; Catania 1; Confine Italia Svizzera (SVIZZERA) 1; Ascoli Piceno 1; Reggio di Calabria 2. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 22,08 M1.1; ore 18,05 M1.2; ore 3,39 M1.7; ore 3,36 M1.6; ore 3,31 M1.6.