Un terremoto di magnitudo 2.4 sulla scala Richter ha avuto luogo sabato 20 febbraio 2016 in provincia di Pescara, in Abruzzo. Il sisma, secondo il report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 42.22 di latitudine e 14.06 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 9 km nel sottosuolo. La scossa, che ha colpito la provincia pescarese alle ore 18:56, è stata avvertita in diversi comuni; di seguito riportiamo l’elenco dei centri abitati situati nel raggio di 10 km dall’epicentro del movimento tellurico: Roccamorice (PE), Lettomanoppello (PE), Abbateggio (PE), Serramonacesca (PE), Manoppello (PE), Turrivalignani (PE), San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), Roccamontepiano (CH), Pretoro (CH), Scafa (PE), Caramanico Terme (PE), Bolognano (PE), Salle (PE), Casalincontrada (CH) e Sant’Eufemia a Maiella (PE). 



La scossa di terremoto più intensa di questo sabato 20 febbraio 2016 in Italia è arrivata poco fa, per la precisione alle ore 13:40, nello Stretto di Messina. Il movimento tellurico, stando a quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha raggiunto una magnitudo di 2.4 sulla scala Richter, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche 38.06 di latitudine e 15.54 di longitudine, ed ipocentro individuato ad una profondità di 6 km nel sottosuolo. La scossa, avvenuta nelle acque dello Stretto, è stata avvertita da diversi centri abitati, appartenenti perlopiù alla regione Sicilia, ma anche alla Calabria. Di seguito l’elenco dei comuni collocati nel raggio di 20 km dall’epicentro: Scaletta Zanclea (ME), Itala (ME), Reggio Calabria (RC), Alì (ME), Alì Terme (ME), Nizza di Sicilia (ME), Messina (ME), Fiumedinisi (ME), Motta San Giovanni (RC), Roccalumera (ME), Rometta (ME), Saponara (ME), Monforte San Giorgio (ME), Pagliara (ME), Furci Siculo (ME), Villa San Giovanni (RC), Cardeto (RC), Campo Calabro (RC) e Roccavaldina (ME).  



In una giornata che a livello sismico si sta caratterizzando in particolare per i terremoti che stanno interessando la provincia dell’Aquila, segnaliamo anche la lieve scossa che ha colpito poco quella di Rieti, nel Lazio. Secondo gli aggiornamenti diramati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto in questione ha raggiunto un’intensità pari a magnitudo 1.2 sulla scalal Richter e si è verificato alle ore 12:35 nel punto di coordinate geografiche 42.6 di latitudine e 13 di longitudine. L’ipocentro del sisma invece è stato individuato ad una profondità di 9 km nel sottosuolo. Il movimento tellurico ha avuto origine al confine con l’Umbria ed è per questo che tra i comuni più vicini all’epicentro figurano anche centri appartenenti alla giurisdizione di Perugia e a quella di Terni. Ecco l’elenco completo dei centri abitati nel raggio di 20 km dall’epicentro: Leonessa (RI), Monteleone di Spoleto (PG), Posta (RI), Polino (TR), Cittareale (RI), Cascia (PG), Poggio Bustone (RI), Poggiodomo (PG), Borbona (RI), Rivodutri (RI), Morro Reatino (RI), Cantalice (RI), Micigliano (RI), Ferentillo (TR), Labro (RI), Arrone (TR), Scheggino (PG) e Montefranco (TR). 



Un terremoto di magnitudo 1.8 si è verificato alle ore 9:39 a largo della costa calabra nord-occidentale. A dare notizia della scossa è stato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che nel suo consueto report individua l’epicentro nel punto di coordinate geografiche 39.46 di latitudine e 15.88 di longitudine. L’ipocentro del sisma è da localizzare ad una profondità di 9 km nel sottosuolo. Diversi i comuni dell’entroterra situati a poca distanza dall’origine del movimento tellurico, che ha avuto luogo in una zona non tropp distante dalla costa. Questo l’elenco dei comni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Acquappesa (CS), Cetraro (CS), Guardia Piemontese (CS), Fuscaldo (CS), Bonifati (CS), Sangineto (CS), Belvedere Marittimo (CS), Paola (CS) e Fagnano Castello (CS).  

Questa mattina intorno alle ore 7:44 è stato avvertito in Abruzzo e per la precisione in provincia di L’Aquila uno sciame sismico. La scossa di maggiore entità è stata pari ad una magnitudo di 2.2 della Scala Richter con epicentro nel punto di coordinate 42.52 di latitudine e 13.39 di longitudine ad una profondità di circa 10 km sotto il livello del mare. I comuni in cui l’evento è stato avvertito sono quelli di Campotosto (Aq), Capitogno (Aq), Crognaleto (Te), Barete (Aq), Montereale (Aq), Pizzoli (Aq), Fano Adriano (Te), Pietracarmela (Te), Cortino (Te), Amatrice (Ri), Cagnano Amiterno (Aq), L’Aquila e Scoppito (Aq).

Nuovo quotidiano appuntamento con la rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto che colpirà il nostro territorio e zone limitrofe. In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, sabato 20 febbraio 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Il Molise è stato protagonista, suo malgrado, della scena sismica delle ultime ore. Lo sciame sismico che ha interessato la provincia di Isernia è proseguito anche nelle prime ore del nuovo giorno, con un terremoto di magnitudo 1.8 sulla scala Richter registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, alle ore 0,28. Il sisma ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 41.63 e longitudine 14.29, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 10 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Pesche(Is) Sessano Del Molise(Is) Miranda(Is). Facciamo ora il riepilogo completo della giornata appena chiusa che analizzerà anche lo sciame sismico in corso.

Andando a esaminare qualche dato della scena sismica del giorno appena finito, scopriamo che le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Isernia con 13 scosse, quella di Perugia con 4, e in terza posizione quella di Macerata con 2. Isernia è stata anche raggiunta dal sisma, arrivato alle 11,37 sul territorio italiano, con la più alta magnitudo di ieri, pari a 2.6 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Isernia 13 ; Firenze 1; Macerata 2; Forli’ Cesena 1; Cosenza 1; Arezzo 1; Foggia 1; Perugia 4; L’Aquila 1; Pesaro e Urbino 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Isernia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 00,28 M1.8; ore 00,00 M1.4; ore 21,26 M1.1; ore 21,24 M1.6; ore 15,44 M1.9; ore 11,49 M1.5; ore 11,37 M2.6; ore 9,41 M1.3; ore 9,22 M2.3; ore 6,15 M2.4; ore 5,34 M1.7; ore 5,00 M1.3; ore 2,00 M1.4