La scossa di terremoto più forte della giornata in Italia è arrivata pochi minuti fa, per la precisione alle ore 17:50, nel Mar Tirreno meridionale tra la Sicilia e la Calabria. Il sisma, come riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha fatto registrare una magnitudo di 2.7 sulla scala Richter. L’epicentro del movimento tellurico è stato collocato nel punto di coordinate geografiche 38.44 di latitudine e 15.52 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 125 km nel sottosuolo. Tra le città più popolose situate nei pressi dell’epicentro segnaliamo Messina, distante 27 km, Reggio Calabria (38 km), Lamezia Terme (92 km) e Acireale (97 km). Vista la distanza dalla costa non si segnala alcun danno a cose o persone. 



Un terremoto di magnitudo 1.8 sulla scala Richter si è verificato alle ore 15:04 in provincia di Cosenza, in Calabria. Secondo il report fornito dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il movimento tellurico ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 39.55 di latitudine e 16.05 di longitudine. L’ipocentro del terremoto invece è stato individuato ad una profondità di 40 km nel sottosuolo. Diversi i comuni interessati dal sisma, ecco quelli nel raggio di 20 km dalla sua origine: Fagnano Castello (CS), Santa Caterina Albanese (CS), Malvito (CS), Mongrassano (CS), San Marco Argentano (CS), Cervicati (CS), Cerzeto (CS), San Martino di Finita (CS), Cetraro (CS), Sant’Agato di Esaro (CS), Torano Castello (CS), Acquappesa (CS), Guardia Piemontese (CS), Rota Greca (CS), Mottafollone (CS), Lattarico (CS), San Sosti (CS), Roggiano Gravina (CS), Bonifati (CS), Sangineto (CS), Fuscaldo (CS), San Benedetto Ullano (CS), Belvedere Marittimo (CS), Altomonte (CS), San Donato di Ninea (CS), Montalto Uffugo (CS) e Acquaformosa (CS).



Il terremoto più forte della giornata, fin qui, in Italia è quello che ha avuto luogo alle ore 11:43 a largo della costa nord-orientale siciliana facente capo alla provincia di Messina. La scossa, come spiegato dal report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha fatto registrare un’intensità pari a magnitudo 2.5 sulla scala Richter ed ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 38.35 di latitudine e 15.22 di longitudine. L’ipocentro del sisma invece è stato localizzato ad una profondità di 136 km nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni più vicini all’epicentro del movimento tellurico: Milazzo (ME) a 14 km, Venatico (ME) a 19 km e Spadafora (ME) a 19 km.



Un forte terremoto ha avuto luogo pochi minuti fa, per fortuna senza conseguenze, nello Stretto di Gibilterra tra Spagna e Marocco. A darne notizia è il Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, secondo cui la scossa registrata alle ore 9:46 italiane ha raggiunto una magnitudo di 4.6 sulla scala Richter. Il terremoto ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 35.66 di latitudine e 3.62 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato individuato a 10 km di profondità. Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente in Marocco e in Spagna, provocando il panico soprattutto nelle città costiere, ma al momento non si segnalano danni a cose o persone. La scossa è avvenuta per la precisione a 54 km di distanza da al-Hoseyma e a 165 km da Gibilterra.

-Mattinata relativamente tranquilla in Italia dal punto di vista dei terremoti in questo martedì 23 febbraio 2016: l’ultima scossa è quella verificatasi in provincia di Foggia, in Puglia, alle ore 9:40, che non è andata oltre magnitudo 1.5 sulla scala Richter. Il movimento tellurico ha avuto origine nel punto di coordinate geografiche 41.57 di latitudine e 15.74 di longitudine, con epicentro localizzato ad una profondità di 6 km nel sottosuolo. Come riportato dalla Sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, non sono stati molti i comuni ad aver avvertito il terremoto: i pochi comuni situati nel raggio di 20 km dall’epicentro sono San Giovanni Rotondo (FG), Manfredonia (FG), Rignano Garganico (FG) e San Marco in Lamis (FG). 

Un terremoto di magnitudo 1.7 sulla scala Richter si è verificato oggi, martedì 23 febbraio 2016, alle ore 7:50. La scossa, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 41.51 di latitudine e 14.6 di longitudine, mentre l’ipocentro del sisma è stato localizzato ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. Il terremoto ha interessato diversi comuni, di seguito elenchiamo i centri abitati nel raggio di 10 km dall’epicentro: Vinchiaturo (CB), Baranello (CB), Busso (CB), Colle d’Anchise (CB), Mirabello Sannitico (CB), Ferrazzano (CB), San Giuliano del Sannio (CB), Campobasso (CB), Cercepiccola (CB), Oratino (CB), Guardiaregia (CB), Spinete (CB), Casalciprano (CB), Campochiaro (CB) e San Polo Matese (CB).

Nuovo quotidiano appuntamento con la rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto che colpirà il nostro territorio e zone limitrofe. In una nuova giornata per il momento priva di movimenti tellurici nel nostro territorio, il terremoto più recente  per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi negli ultimi minuti del giorno appena finito, lunedì 22 febbraio 2016, in Toscana. Il sisma, che ha colpito la provincia di Siena, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto luogo alle ore 23,35, raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 1.6 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 43.21 di latitudine e 11.16 di longitudine, con ipocentro individuato a 5 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista l’intensità non elevata non dovrebbe aver provocato danni nelle zone abitate circostanti, alcune delle quali sono: Monticiano(Si) Chiusdino(Si) Sovicille(Si). Sperando che il nuovo giorno, martedì 23 febbraio 2016, sia altrettanto tranquillo, facciamo il riepilogo completo della giornata appena chiusa.  

Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: la zona più bersagliata è stata la provincia di Perugia con 7 scosse. Lo Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina)  invece è stato raggiunto dal sisma, arrivato alle ore 8,59, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M2.4. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 6.1 arrivato alle 7,37 sulla Near coast of central Chile. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Siena 2 ; Catania 1; Perugia 7; Pesaro e Urbino 2; Macerata 1; Lucca 2; Isole Eolie (Messina) 1; L’Aquila 1; Foggia 1; Costa Catanese (Catania) 1; Trento 2; Tirreno Meridionale (MARE) 1; Arezzo 1; Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina) 1; Near coast of central Chile [Sea: Chile (Peruvian point of view)] 1; Vibo Valentia 1; Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria) 1; Rieti 1; Frosinone 1.