Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter verificatasi al confine tra l’Emilia Romagna e la Lombardia alle ore 21:55 che ha interessato in particolare le province di Mantova e Modena, un nuovo sisma ha avuto luogo alle ore 22:44 nel punto di coordinate geografiche 44.97 di latitudine e 11.22 di longitudine. Il movimento tellurico, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in questo caso ha raggiunto magnitudo 1.9 sulla scala Richter e il suo ipocentro è stato individuato a 23 km di profondità nel sottosuolo. Di seguito l’elenco dei comuni situati nel raggio di 10 km dall’epicentro: Magnacavallo (MN), Sermide (MN), Carbonara di Po (MN), Poggio Rusco (MN), Castelnovo Bariano (RO), Villa Poma (MN), Castelmassa (RO), Borgofranco sul Po (MN) e Felonica (MN).



Un terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter ha avuto luogo poco fa in Emilia Romagna. A darne nota è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha individuato l’epicentro del sisma nel punto di coordinate geografiche 44.96 di latitudine e 11.16 di longitudine. L’ipocentro del movimento tellurico è stato localizzato invece ad una profondità di 5 km nel sottosuolo. La scossa, verificatasi per la precisione alle 21:55, è stata avvertita distintamente dalla popolazione emiliana, m anche da quella lombarda, in particolare da quella appartenente alla provincia di Mantova. Questi i comuni situati nel raggio di 10 km dall’origine del sisma: Poggio Rusco (MN), Villa Poma (MN), Magnacavallo (MN), San Giovanni del Dosso (MN), Schivenoglia (MN), Pieve di Coriano (MN), San Giacomo delle Segnate (MN) e Mirandola (MO). 



Una violenta scossa di terremoto si è verificata oggi in Cile, a pochi km da Antofagasta, raggiungendo un’intensità di magnitudo 5.2 sulla scala Richter. La scossa, come riportato da Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, ha avuto luogo alle ore 16:35, nel punto di coordinate geografiche 23.16 di latitudine e 68.90 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 80 km nel sottosuolo. Tra le città più vicine al sisma vi sono: San Pedro de Acatama, a 75 km di distanza, Antofagasta (163 km) e Sucre (593 km) in Bolivia. Fino a questo momento, nonostante l’intensità elevata della scossa, non sono stati segnalati danni a cose o persone.



Nella giornata di oggi si è verificato un altro sisma stavolta nella regione Sicilia in Provincia di Catania. Questo è stato localizzato alle seguenti coordinate: 37.70 latitudine, 15.12 longitudine. L’epicentro del terremoto si è verificato a 7 chilometri di profondità dalla superificie terrestre e questo aveva una Magnitudo di 2.4. I comuni entro venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Santa Venerina (CT), Zafferana Etnea (CT), Milo (CT), Sant’Alfio (CT), Giarre (CT), Riposto (CT), Mascali (CT), Trecastagni (CT), Viagrande (CT), Aci Sant’Antonio (CT), Acireale (CT), Aci Catena (CT), Aci Bonaccorsi (CT), Nicolosi (CT), Fiumefreddo di Sicilia (CT), Piedimonte Etneo (CT), Valverde (CT), San Giovanni la Punta (CT), Tremestieri Etneo (CT), San Gregorio di Catania (CT), Mascalucia (CT), Linguaglossa (CT), Aci Castello (CT), Sant’Agata li Battiati (CT), Gravina di Catania (CT), Calatabiano (CT), San Pietro Clarenza (CT), Belpasso (CT), Camporotondo Etneo (CT), Ragalna (CT), Gaggi (ME).

Giornata finora tranquilla dal punto di vista del terremoto sul nostro territorio con gli sciami sismici in corso prima a Macerata e Pesaro Urbino e poi con l’ultimo ancora in atto a Perugia e dintorni: dalle 6.54 alle 11.52 sono ben 5 le scosse di oggi di massimo grado arrivato a M 1.1 sulla scala Richter, con i comuni di Pietralunga, Montone, Città di Castello, Apecchio, Umbertide, Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino, Piobbico e appunto Perugia vicini all’epicentro, senza però aver avuto per fortuna danni. La massima scossa di terremoto avvenuta oggi ha raggiunto il grado di M 1.8 la provincia de L’Aquila, con ipocentro fissato a 14 km di profondità: i comuni coinvolti anche se senza danni sono stati Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Capitignano, Montereale, Borbona, Scoppito, Posta, Antrodoco, Amatrice, Cittadelle e L’Aquila. Chiudiamo questo bollettino con la scossa sismica di Trento, con i comuni dell’area attorno all’epicentro che sono state Albiano, Giovo, Lisignago, Fornace, Cembra, Faedo, Zambana, Faver, Segonzano, Fai della Paganella, Bedollo, Mezzocorona.

La regione delle Marche risulta protagonista per una serie di scosse di terremoto nelle ultime ore che stanno tenendo sotto allerta il Centro nazionale terremoti e vulcanologia: senza alcun danno finora, non sembrano esserci particolari problemi, ma andiamo a vedere nel dettaglio in questo secondo bollettino di giornata. Attorno alle 2.30 sono bene 3 le scosse avvenute nella provincia di Macerata con grado di intensità pari a M 1.6 – 1.5 – 1.1 e un ipocentro a 11 km di profondità: i comuni adiacenti all’epicentro risultano essere Pievebovigliana, Muccia, Fiordimonte, Fiastra, Camerino, Caldarola, Monte Cavallo, Serrapetrona, Bolognola, Sefro. Sempre le Marche protagoniste con un’altra provincia con vibrazioni sismiche: è Pesaro-Urbino che tra le 5.2 e le 6.45 ha presentato tre scosse di grado a magnitudo 1.2 – 1.4 – 1.3 con ipocentro a 10 km di profondità e i comuni vicini all’epicentro, anche qui senza danno alcuno, che risultano Cantiano, Scheggia, Gubbio, Cagli, Pietralunga, Frontone, Sigillo, Apecchio, Piobbico.

Tornando alla consueta rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto arrivato sul nostro territorio e zone limitrofe, scopriamo che nella prima ora del nuovo giorno, giovedì 25 febbraio 2016, un terremoto ha colpito la regione Piemonte, per la precisione arrivato alle 00,54, colpendo la zona della provincia di Verbano Cusio Ossola. Il sisma non ha fortunatamente provocato danni a cose e persone, infatti è stato rilevato solamente in via strumentale visto potenza medio bassa di M 1.3. La scossa, arrivata esattamente nella zona contrassegnata dalle coordinate geografiche (lat, lon) 46.45-8.39, ha visto il suo ipocentro ad una profondità di 10 km. Nessuna notizia d’impatto della scossa è pervenuta. Il giorno appena chiuso si è inoltre caratterizzato per la presenza di uno sciame sismico in provincia di Perugia. L’ultima scossa di magnitudo 0.8 è arrivata infatti poco prima, alle ore 00,32, questi alcuni dei comuni limitrofi all’epicentro: Sigillo(Pg) Costacciaro(Pg) Fossato Di Vico(Pg). In attesa di scoprire come si dipanerà la giornata di oggi dal punto di vista sismico, facciamo il riepilogo del giorno appena concluso. 

Andando a esaminare qualche dato della scena sismica del giorno appena finito, scopriamo che le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 13 scosse, quella di Roma e quella di Cuneo con 2. Le Isole Eolie (Messina)  sono state invece raggiunte dal sisma, arrivato alle 4,10 sul territorio italiano, con la più alta magnitudo di ieri, pari a 3 gradi di magnitudo. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Verbano Cusio Ossola 1 ; Perugia 13; Costa Siciliana nord orientale (Messina) 1; Confine Italia Francia (FRANCIA) 1; Roma 2; Catanzaro 1; Cuneo 2; Tirreno Meridionale (MARE) 1; Catania 1; Matera 1; Cosenza 1; Confine Italia Svizzera (SVIZZERA) 1; Pesaro e Urbino 1; Isole Eolie (Messina) 1; Macerata 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 00,32 M0.8; ore 00,25 M0.6; ore 23,07 M1.2; ore 17,17 M0.6; ore 13,27 M1.4; ore 10,30 M1.5; ore 9,52 M1.; ore 7,47 M1.2; ore 7,10 M1.8; ore 5,15 M1.8; ore 1,59 M0.9; ore 1,44 M0.8; ore 1,17 M1.3.