Dopo la scossa di terremoto avvenuta nel Molise, in questa seconda parte del pomeriggio vi segnaliamo in questo bollettino 3 sole scosse che per fortuna non hanno presentato alcun danno o conseguenza negativa per persone o case. Alle 16.21 troviamo un terremoto ad ipocentro 13 km sotto il terreno di L’Aquila, con alcuni comuni coinvolti limitrofi all’epicentro che sono Capitignano, Montereale, Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Campotosto, Borbona, Posta, Amatrice, Scoppito, Crognaleto, Antropico, Micigliano. A Perugia invece alle 17.38 è avvenuto un altro sisma di grado M 1.6 sulla scala Richter che ha interessato alcuni comuni come Norcia, Preci, Visso, Cascia, Uscita, Sellano, Poggiodromo, Vallo di Nera, Accumuli e Monte Cavallo. Da ultimo, alle 16.53 il terremoto al sud, in zona Campania con la provincia di Salerno a tremare ma con un lieve grado di magnitudo, 1.2 su scala Richter. Comuni vicini all’epicentro sono San Rufo, San Pietro al Tonagro, Corleto Manforte, Sant’Angelo a Fasanella, Sacco, Roscigno, Polla, Atena Lucana e Ottati.
Dopo una mattinata movimentata per il terremoto, questo pomeriggio si è aperto con poche scosse significative, per fortuna: si segnalano ancora qualche schermaglia per lo sciame sismico a Macerata e Perugia, mentre l’episodio sismico più seri si è tenuto in Molise nella zona attorno a Isernia. Alle 14.39 è avvenuta la scossa di terremoto molisana con ipocentro a 9 km di profondità, grado di intensità M 1.4 ed epicentro individuato vicino ai comuni di San Pietro Avellana, Rionero Sannitico, Vastogirardi, Forlì del Sannio, Roccasicura, Castel di Sangro, Acquaviva d’Isernia, Carovilli, Capracotta, Ateleta, Castel del Giudico, Pescolanciano e Isernia stessa. Non vengono segnalati danni particolare come possiamo dire ufficialmente non ci sono conseguenze negative in Sicilia dopo lo sciame sismico e le molte scosse nella notte tra Ragusa, Messina e Catania, che hanno anche evidenziato un forte sisma di M 3.4 alle prime luci del mattino.
Una domenica pena di scosse di terremoto che tengono in allerta, nonostante non vi siano al momento seri danni, i vari centri di sismologia nazionali: continuano le scosse in Sicilia, con la provincia di Messina questa volta protagonista con una scossa alle 9.50 di grado M 1.5 vicino ai comuni di Capizzi, Cerami, San Fratello, San Teodoro, Caronia, Mistretta, Cesarò, Militello Rosmarino. Alle 9.13 è invece la provincia di Verona a segnalare un terremoto di M 1.6 con epicentro situato vicino ai comuni di Selva di Progno, Crespadoro, Velo Veronese, Badia Calavena, Vestenuova, Cerro Veronese. Sciame sismico invece in corso a Perugia e in tutta l’Umbria con l’ultima scossa che alle 12.10 ha misurato il grado M 1.7 sulla scala Richer e che rimane la scossa più significativa dell’ultima ora se si eccettua il sisma di Macerata. Terremoto alle 11.38 di grado a magnitudo 1.8 con i comuni interessati vicini all’epicentro che risultano essere Esanatoglia, Fiuminata, Pioraco, Matelica, Gualdo Tadino, Sefro, Fabriano, Gagliole, Sigillo e Camerino.
Notte e mattinata convulsa per via di un forte terremoto che ha colpito Ragusa in Sicilia con uno sciame sismico che si è propagato ancora in queste ultime ore, fornendo molti episodi sismici senza per ora particolari danni. Alle 2.41 di questa notte un terremoto di grado e intensità M 3.4 sulla scala Richter ha spaventato la provincia di Ragusa e Siracusa fino a Chiaromonte: non si segnalano danni per fortuna, ma la scossa è stata potente e ha coinvolto, a 8 km di profondità come ipocentro, i comuni limitrofi di Giarratana, Palazzolo Acreide, Ragusa, Buscemi, Chiaramonte, Monterosso Almo, Modica, Buccheri, Cassaro, Ferla. Dopo questa imponente scossa solo per fortuna avvertita con qualche vibrazione dalla popolazione, sono giunte altre 6 scosse di minore intensità a scemare, da M 2.2, 2.0, 2.1, 1.6 fino all’ultime delle 8.47 di grado M 1.5. Nel frattempo scossa di terremoto an che a Messina, con la Sicilia sempre più protagonista in negativo attorno alle 4.30 di mattina con forza 2.2 su scala Richter: anche in questo caso, per fortuna, non si segnalano danni a cose o persone.
Risale a poco dopo la mezzanotte di oggi il terremoto che ha colpito Macerata con magnitudo 2.5. La scossa è stata registrata esattamente alle 00:05 secondo l’ora italiana con coordinate 43.1 di latitudine e 13 di longitudine, mentre la profondità è stata di 10 km. Il terremoto è stato localizzato a 29 km a Nord Est di Foligno, a 50 km ad Est di Perugia ed a 72 km a Sud-Ovest di Ancona. E’ la prima scossa che avviene in serata, le precedenti sono state infatti registrate nella mattinada di ieri questa volta in Toscana, prima A Perugia e a distanza di un’ora a Rieti, entrambe con magnitudo 2.0.
Altre scosse nella giornata di ieri per quanto riguarda il sud e le isole. All’2:11 è stata registrata infatti una scossa di magnitudo 2.0 a Reggio Calabria ed alle 06:56 a Messina con magnitudo di 2.1. Su territorio internazionale si segnala invece il terremoto a Taiwan del 5 febbraio, avvenuto alle ore 20:57 secondo il nostro orario locale. La scossa ha raggiunto la potenza di 6.4M, provocando dei gravi danni strutturali a Tainan, una città a sud di Taiwan. 14 per ora le vittime rimaste sotto le macerie di alcuni palazzi e 170 dispersi.