Ancora un’altra scossa di terremoto viene registrata oggi in Sicilia alle 20:21. Dopo le altre due avvenute in fascia serale a Ragusa, questa volta è stata la Costa Siciliana nord Orientale, vicino a Messina, ad essere colpita con una potenzia di magnitudo 2.3. La profondità è di 74 km, latitudine 38.34 e longitudine 15.52. Il terremoto è stato localizzato a 14km da Villafranca Tirrena e 17km a Nord di Messina. Interessate anche la città di Reggio Calabria, a 28km a Nord Ovest dall’epicentro, Acireale ad 87 km a Nord Est ed infine a Sud-Ovest da Lamezia Terme che dista 99km dall’epicentro. 



Pomeriggio e inizio serata da dimenticare in Sicilia per le scosse di terremoto che continuano ad imperversare la provincia di Ragusa fino a lambire alcuni comuni in provincia di Siracusa. Dopo la fortissima scossa avvertita alle 16.30 di magnitudo 4.6, negli ultimi minuti sono avvenute altre tre scosse significative con una in particolare, alle 18.57 che ha segnato il secondo valore più alto di giornata. Sempre nel Ragusano infatti è avvenuto un sisma di forza M 3.7 con un ipocentro di 7 chilometri in profondità e con i comuni coinvolti che risultano i medesimi che trovare scritti qui sotto. Mentre aumentano le segnalazioni per le vibrazioni avvertite, specie ai piani alti degli edifici di comuni vicino all’epicentro del terremoto presso Ragusa. Zero danni per fortuna anche questa volta, con una scossa che l’ha preceduta, M 2.0, e un’altra che l’ha succeduta alle 19.07 e con grado M 2.2 sulla scala Richter.



Non si placa il forte movimento del terremoto siciliano che tra Ragusa e Siracusa sta tenendo sotto allerta l’intera regione e i centri di sismologia nazionali ed europei: dopo la scossa violenta di M 4.6 a soli 5 chilometri di profondità, i danni non sembrano essercene stati anche se le segnalazioni ai vigili del fuoco sono state tante e continuano ora con il panico generato dalle vibrazioni di uno sciame sismico che presenta ancora altri episodi in questi minuti in cui scriviamo.

Zero danni al momento, solo tanta paura: dalle 17.28 fino alle 18.10 sono avvenute altre 5 scosse di terremoto con le seguenti gradazioni di magnitudo su scala Richter, M 2.1, 1.5, 2.1, 2.2, 1.4. L’ipocentro di media è ancora sui 10 km sotto il livello del terreno, mente l’epicentro continua ad oscillare attorno ai comuni di Ragusa ovviamente, Giarratanar, Chiaramonte, Buscemi, Modica, Buccheri, Comiso, Cassaro, Vizzini, Ferla, Palazzolo Acreide, Monterosso Almo. Al momento non ci sono altre segnalazioni di terremoti, con la situazione siciliana che sta tenendo sotto scacco i vari centri di ricerca sismici.



Il sisma in Sicilia ha sicuramente destabiliazzato il momento sismologico dell’Italia per l’intensità con la quale si è verificato. Attenzione però perchè nel pomeriggio sono state diverse altre le scosse che si sono avvertite sul territorio italiano. Alle ore 15.55 infatti si è verificato un terremoto di Magnitudo 2.3 a Rieti nel Lazio. Questo aveva le seguenti coordinate: 42.59 latitudine e 13.16 longitudine. L’epicentro si è verificato a 10 km di profondità dalla superificie terrestre. I comuni interessanti nel raggio di 20 km dall’epicentro sono: Cittareale (RI), Borbona (RI), Posta (RI), Montereale (AQ), Amatrice (RI), Capitignano (AQ), Accumoli (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Leonessa (RI), Campotosto (AQ), Micigliano (RI), Barete (AQ), Monteleone di Spoleto (PG), Cascia (PG), Pizzoli (AQ) e Antrodoco (RI).

Continua purtroppo lo sciame sismico in Sicilia dopo la scossa di terremoto che oggi ha coinvolto parte della provincia di Ragusa e Siracusa. Dopo la scossa fortissima di M 4.6 alle 16.35, si sono succedute, avvertibili, altri 5 nitidi episodi di terremoto che stanno mettendo sotto scacco la costa est siciliana.

Alle 16.40 la seconda di forza e magnitudo 2.1, la terza un minuto dopo, con intensità di M 1.9: le ultime tre invece misurano 1.8, 1.7, 2.1 tutti fino alle 17.30. Danni al momento non se ne parla e sembra che ci sia soltanto una grande paura per alcuni abitanti della zona ma senza conseguenze negative: i comuni che fino ad ora sono stati coinvolti sono Giarratanar, Palazzolo Acreide, Ragusa, Buscemi, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo, Modica, Buccheri, Cassaro, Ferla. Uno sciame sismico che ovviamente speriamo si attenui nelle prossime ore, anche se possiamo già registrare una diminuzione dell’intensità rispetto alle prime due scosse di oggi pomeriggio.

Il terremoto che si è avvertito a Siracusa, Ragusa, e su tutta la costa orientale della Sicilia, attorno alle sedici e trenta è stato un sisma molto forte. In questo momento anche i media nazionali iniziano a trattare la questione dato che arrivano i primi commenti su web, sui social attivissimi e su internet: da un primo sondaggio generale non sembrano esserci particolari danni gravi ma siamo ancora nei primi minuti dopo la scossa di 4.6 di Magnitudo.

Sono moltissime le persone che tempestivamente sui social, specialmente su Twitter, hanno voluto rassicurare parenti o amici e hanno voluto descrivere la loro situazione. Eccone alcuni: “A Siracusa si è avvertita una bella scossa di terremoto”, “A Catania l’abbiamo sentito”, “E’ durato solo cinque/sette secondi, ma qui a Siracusa il Terremoto si è sentito molto forte”, “Tanta paura, ma per  fortuna da noi nessun danno”, “Ho avuto davvero molta paura”, clicca qui per gli altri commenti. 

Continuano le informazioni sul terremoto molto forte avvenuto in Sicilia tra Ragusa e Siracusa: si è verificata una fortissima scossa alle ore 16.35 in provincia di Siracusa, che ha portato anche a diversi problemi. Questa infatti aveva una Magnitudo di 4.6 ed è stata localizzata alle seguenti coordinate: 36.98 latitudine e 14.87 longitudine.

Si è verificato uno sciame sismico portando a un successivo sisma cinque minuti dopo a Ragusa stavolta di Magnitudo 2.1. Il sisma da 4.6 M è avvenuto ad appena 4 km dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Palazzolo Acreide (SR), Giarratana (RG), Buscemi (SR), Ragusa (RG), Monterosso Almo (RG), Cassaro (SR), Chiaramonte Gulfi (RG), Modica (RG), Buccheri (SR), Ferla (SR), Canicattini Bagni (SR), Rosolini (SR), Noto (SR). Il sisma è stato localizzato a 14 km a est di Ragusa e a 16 km nord-est di Modica.

Nelle ore del pomeriggio si è verificato un violento terremoto in Sicilia in provincia di Ragusa e Siracusa, alle seguenti coordinate: 36.98 latitudine e 14.78 longitudine. La scossa si è verificata con una Magnitudo di 2.1 con l’epicentro localizzato a 10 km di profondità dalla superficie terrestre. I comuni posizionati nel raggio di venti km dall’epicentro sono i seguenti: Giarratana (RG), Ragusa (RG), Chiaramonte Gulfi (RG), Monterosso Almo (RG), Modica (RG), Palazzolo Acreide (SR), Buscemi (SR), Comiso (RG), Buccheri (SR) e Vizzini (CT).

Forte scossa di terremoto con violento sisma avvenuta in Sicilia a Ragusa e in tutta la provincia: secondo il monitoraggio del Centro Sismologico EuroMediterraneo – EMSC-CSEM – la scossa avvenuta pochissimi minuti fa, alle 16.37, ha misurato un alto grado di magnitudo sulla scala Richter, ovvero . Livello alto di allerta, con i vari centri sismici nazionali e la protezioni civile attivati per comprendere se ci sono danni a persone, cose, edifici o case.

Al momento non arrivano segnalazioni particolari, ma essendo passato davvero poco tempo, bisognerà aspettare le prossime ore per capire se ci siano danni seri o se solo la paura per le vibrazioni è rimasta nell’isola siciliana. Avvenuto alle 16,37, il terremoto nella provincia di Ragusa ha misurato l’ipocentro di km 5 sotto il livello del terreno, con coordinate 37,N; 14.87 E, con l’epicentro che invece risulta essere a circa 15 chilometri nord est da Ragusa, che misura popolazione di circa 70mila abitanti. Per tutti gli aggiornamenti nei prossimi minuti seguiranno altre spiegazioni e ultime notizie dal luogo con i primi commenti.

Anche oggi in Italia diverse scosse stanno destabilizzando diverse località. L’ultima è avvenuta intorno alle 14.27 a Fermo nelle Marche. Il terremoto aveva un’intensità di 2.5 Magnitudo e il suo epicentro è stato localizzato a 7 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Le coordinate del sisma sono le segueneti: 42.93 latitudine, 13.30 longitudine. I comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro sono i seguenti: Montemonaco (AP), Montefortino (FM), Amandola (FM), Bolognola (MC), Comunanza (AP), Montegallo (AP), Sarnano (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Palmiano (AP), Ussita (MC), Montefalcone Appennino (FM), Smerillo (FM), Acquacanina (MC), Roccafluvione (AP), Gualdo (MC), Force (AP), Monte San Martino (MC), Venarotta (AP), Fiastra (MC), Arquata del Tronto (AP), Visso (MC), Penna San Giovanni (MC), San Vittoria in Matenano (FM), Acquasanta Terme (AP).

Da mezzogiorno in poi è iniziata una serie di scosse di terremoto che sta interessando la provincia di Forlì Cesena: uno sciame sismico che in poche ore ha presentato 5 scosse, con la maggiore che rimane quella delle 12.23, con grado a magnitudo 2.7 sulla scala Richter. Ipocentro delle varie scosse con media di 25 km sotto il livello del terreno, con i comuni più vicini all’epicentro che riguardano Galeata, Civitella di Romagna, Santa Sofia, Rocca San Casciano, Premilcuore, Predappio, Dovadola, Tredozio Bagno di Romagna, Melodia, Modigliana e Castrocaro Terme e Terra del Sole. Le altre scosse hanno misurato i gradi M 1.8, 1.2, 1.9, 2.0 ovvero una media sopra alla norma che comunque per fortuna non hanno provocato danni seri a persone o cose. Alle 13.16 è invece stata la volta di Perugia e della sua provincia che continua lo sciame sismico di inizio mattina con un’altra cosa di M 1.8 vicino ai comuni di Cascia, Norcia, Poggiodomo, Preci, Vallo di Nera, Sellano, Scheggino, Cittadelle, Accumuli, Visso.

Mattinata con poche ma significative scosse di terremoto sul nostro territorio: dall’Umbria alla Sicilia passando dalla Toscana, ecco i punti più dolenti delle ultime ore che hanno presentato scosse sismiche, anche se comunque tutte per fortuna non hanno presentato danni particolari. Partendo dalle prima ore della mattina, uno sciame sismico ha coinvolto e tuttora è in corso nella provincia di Perugia: l’ultima scossa in ordine di tempo è anche la più corposa, avvenuta alle 9.09 con forza di grado M 2.0, avvenuta vicina ai comuni di Preci, Norcia, Visso, Ussita, Sellano, Cascia, Poggiodomo, Monte Cavallo, Arquata del Tronto. Nella provincia di Ragusa invece un terremoto è avvenuto alle 5.47 di questa mattina con forza di magnitudo 2.0, coinvolgendo alcuni comuni come Giarratana. Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo, Modica, Buscemi e Ragusa stessa. Chiudiamo il bollettino con la scusa di terremoto vicina alla provincia di Firenze che, con forza M 1.7, ha coinvolto i comuni di Castelfiorentino, Empoli, San Miniato, Capraia, Montaione, Gambassi, Fucecchio e Palaia, sempre per fortuna senza causare alcun danno particolare.

Riecco la nostra rubrica che monitorerà oggi terremoto per terremoto la situazione sismica in Italia. In attesa di scoprire come si comporterà il Bel Paese dal punto di vista geologico in questa giornata, lunedì 08 febbraio 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Se fortunatamente in questo inizio giornata non si sono ancora verificate scosse nei nostri territori, pochi minuti dopo la mezzanotte un sisma di 2.3 ha raggiunto la zona centrale della Turchia. Venendo all’Italia,  la provincia di Reggio Calabria è stato protagonista, suo malgrado, della scena sismica delle ultime ore del giorno appena finito, il 7 febbraio, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 2.6 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Reggio di Calabria. La scossa, verificatasi alle ore 23,20, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da (lat, lon) 38.24-15.88, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 16 km. Precedentemente, alle 21,31, un sisma di M 1.5 ha raggiunto la provincia di Rieti, rilevato in via strumentale non ha provocato disagi alle persone in loco.

Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Ragusa con 6 scosse, quella di Perugia sempre con 6 e quella di Rieti con 3. La provincia di Ragusa è stata invece raggiunta anche dal sisma con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M3.4 arrivato alle ore 2,41. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 6. arrivato alle 3,03 sulla Tonga Islands [Sea]. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Reggio di Calabria 1 ; Rieti 3; Perugia 6; Salerno 1; L’Aquila 1; Isernia 1; Macerata 2; Messina 2; Verona 1; Trento 1; Ragusa 6; Tonga Islands [Sea] 1; Ascoli Piceno 1.