Pomeriggio di terremoto nelle regioni Umbria e Trentino, ma con scosse di medio-bassa intensità che non hanno presentato per fortuna problemi particolari o danni ai luoghi colpiti dai due piccoli sciami sismici. Tra le 17.03 le 18.48 è la provincia di Perugia che presenta tre scosse di terremoto di grado M 1.0, 1.5 e 1.6, con ipocentro a 10 km di profondità: i comuni interessati vicino all’epicentro sono invece risultati Preci, Sellano, Cerreto di Spoleto, Visso, Norcia, Vallo di Nera, Monte Cavallo, Cascia, Poggiodomo, Trevi e Sant’Anatolia di Narco. Sono invece due le scosse di terremoto avvenute a Trento e dintorni alle 16.42 e 18.12, con i gradi di magnitudo a 0.9 e 1.0 sulla scala Richter: epicentro situato e localizzato vicino ai comuni di Albiano, Fornace, Lisignago, Lona-Lases, Giovo, Baselga di Pinè, Lavis, Fever, Nave San Rocco, Zambana, Segonzano e Faedo.
Situazione di calma in Italia per i vari fenomeni di terremoti nelle ultime due ore: stanti gli sciami sismici in corso da questa mattina in Abruzzo, nella provincia de L’Aquila, e nelle Marche, con le province di Pesaro e Macerata ad essere coinvolte, non ci sono state altre particolari scosse di terremoto. Anche gli sciami presentano scosse di rango minore e dunque non preoccupanti per la situazione odierna italiana: segnaliamo invece una scossa sismica avvenuta tra il confine Svizzera e Germania: alle ore 14.16 una scossa di grado M 1.8 ha colpito la provincia di Sciaffusa, vicino al comune di Geisengen come epicentro iniziale. Nessun danno per fortuna è stato causato, esattamente come per il terremoto in Turchia, zona ovest del Paese: alle 14.47 è una scossa di grado M 2.4 ad essere segnalato dal centro europeo terremoti (Emsc-Csem), con epicentro a circa 84 chilometri ovest da Istanbul.
Passato il mezzogiorno continua la giornata tranquilla del terremoto in Italia: sciami sismici in corso nella regione delle Marche ma non preoccupano dato il livello sempre sotto i minimi di allerta. Alle 12.31 e alle 12.52 sono invece le zone attorno a L’Aquila a presentare scosse sismiche di intensità M 1.8 e 1.3 con ipocentro a 8 chilometri di profondità sotto il terreno. Zero danni a persone, cose o strade, con i comuni interessati e vicini all’epicentro che risultano essere Rivisondoli, Pescocostanzo, Ateleta, Gamberale, Castel di Sangro, Castel del Giudice, Rocca Pia, Palena, Pizzoferrato, Scontrone, Barrea, Alfedena, Campo di Giove, Pescopennataro, Vastogirardi e Borrello. Nessun danno per fortuna per quanto riguarda il terremoto di Messina, con le indicazioni del centro nazionale INGV che mostrano una scossa di M 1.2 a ipocentro di 10km sotto il terreno: i comuni invece situati vicini all’epicentro sono Funari, Terme Vigilatore, Rodi Milici, Falcone, Oliveri, Tripi, Basicò, Meri, Novara di Sicilia, Patti, Milazzo e Montalbano Elicona.
La seconda parte della mattinata continua sulla falsa riga della prima, con il terremoto presente sempre nella regione delle Marche, cambiando per provincia rispetto a questa mattina: dopo lo sciame sismico in corso a Pesaro Urbino, è Macerata ne è in corso un’altro coinvolgendo con tre scosse nelle ultime due ore l’intera provincia. Ipocentro a 13 km di profondità, epicentro situato attorno ai comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Fiordimonte, Muccia, Pievebogliana, Visso, Fiastra, Sefro e Sellano. Le due scosse avvenute nel Maceratese, riguardano gli orari tra le 10,44 e le 10.47: in contemporanea è la provincia di Perugia che segnala due scosse ravvicinate nell’intera provincia umbra, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro situato vicino ai comuni di Sellano, Trevi, Monte Cavallo, Montefalco, Visso, Spello, Valtopina e Castel Ritaldi.
La mattinata vede protagonista per il fenomeno del terremoto oggi, 10 marzo 2016, una regione su tutti, le Marche, e una provincia in particolare, quella di Pesaro-Urbino: dalle 6.09 di stamani uno alle 7.38 è in scena uno sciame sismico con 5 scosse continue e anche ora la vibrazione dello sciame è ancora in corso, sebbene non vi siano al momento altre scosse particolari accadute. Ipocentro a 9 km sotto il terreno ed epicentro attorno ai comuni di Mercaello sul Metauro, Borgo Pace, Sant’Angelo in Vado, Apecchio, Sestino, Belfort all’Isauro, Piandimelato, Piobbico, Peglio, Lunano, Urbania, Frontino, San Giustino e Sansepolcro. Zero danni e scosse che al massimo grado hanno raggiunto la forza M 1.7 sulla scala Richter. Alle 7.02 è invece la provincia calabra di Cosenza a muoversi per un sisma di intensità M 1.8, con ipocentro a 20 km in profondità, ed epicentro situato attorno ai comuni di Parenti, Colosimi, Panettieri, Soneria Mannelli, Mangone, Cicala, Rogliano, Cellara e Aprigliano.
Tornando alla consueta rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto arrivato sul nostro territorio e zone limitrofe, scopriamo che nella prima ora del nuovo giorno, giovedì 10 marzo 2016, la Calabria è stata l’ultima raggiunta dal fenomeno sismico, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 1.3 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Cosenza. La scossa, verificatasi alle ore 00,21, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 39.43 e longitudine 16.42, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 9 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Acri(Cs) Rose(Cs) Luzzi(Cs). Poco prima, sempre nel giorno appena nato, alle 00,08, era stato il turno di Macerata ad esser raggiunta dal fenomeno sismico. La scossa, che è stata valutata con una magnitudo di 2.3 si è localizzata a una profondità di 21 km, e ha interessato diversi comuni, tra cui Ripe San Ginesio(Mc) Sant’Angelo In Pontano(Mc) Loro Piceno(Mc). Non si ha notizia per ora di danni a cose o persone.
Esaminiamo ora qualche dato della scena sismica del giorno appena finito. Le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 7 scosse, quella di Macerata e quella dell’Aquila con 3. L’Aquila è stata anche raggiunta dal sisma, arrivato alle 20,42, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a 2.7 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Cosenza 2 ; Macerata 3; Pisa 1; L’Aquila 3; Siena 2; Perugia 7; Costa Calabra nord occidentale (Cosenza) 1; Pesaro e Urbino 1; Lucca 1; Grosseto 1; Benevento 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 17,13 M1.; ore 13,20 M1.8; ore 7,22 M1.6; ore 3,51 M1.8; ore 2,28 M1.; ore 1,35 M1.5; ore 1,35 M1.2