In questo pomeriggio la situazione del terremoto è rimasta placata rispetto alle prime ore della mattina: solo tre scosse sismiche distribuite tra Salerno, Cosenza e Lucca. Nella provincia campana la scossa è avvenuta alle 15.18 con forza di M 1.1 attorno ai comuni di Auletta, Pertosa, Salvitelle, Petina, Caggiano, Buccino, Polla, Sicignano degli Albumi. alle 17.17 è invece la provincia calabra di Cosenza a segnalare un sisma di grado M 1.3, con ipocentro a 14 km sotto i livello del terreno e comuni coinvolti pur senza danni vicino all’epicentro come Acri, Rose, Luzzi, Bisignano, Rovito, Zumpano, San Demetrio Corone. Chiudiamo il bollettino con il terremoto avvenuto in Toscana vicino a Lucca, con grado di magnitudo 2.1 sulla scala Richter a 6 km di profondità: nessun danno, ma qualche vibrazione avvertita nei comuni di Minacciano, Casola in Lunigiana, Giuncugnano, Vagli Sotto, Fivizzano, Carrara, Carreggino, Sillano, Ortonovo, Massa e Lucca.



Nelle ultime due ore in Italia è il terremoto di Frosinone nel Lazio a tenere l’allerta dei maggiori centri sismici nazionali: non ci sono danni al momento ma uno sciame sismico di 5 scosse consecutive fa restare comunque l’allerta alzata. Falle 12.26 e alle 12.42 ben cinque scosse di grado M 2.2, 2.1, 1.8, 1.6m con ipocentro di media a 10km di profondità e i comuni attorno all’epicentro che riguardano Tirelle, Belmonte Castello, Villa Santa Lucia, Cassino, Villa Latina, Atina, Castrocielo, Casalattico, Aquino, Cervaro, Picinisco. In attesa di altre scosse, comunque finora lo ripetiamo, innocue, segnaliamo in questo bollettino anche un terremoto avvenuto a Napoli e dintorni alle 10.25 di stamani: ipocentro a 1 km sotto il livello del terreno, e con l’epicentro situato attorno ai comuni di Trecase, Torre del Greco, Massa di Somma, Ercolano, Portici, Ottaviano, Terzigno, Somma Vesuviana, Cercola, Pompei, Volla, Brusciano, Palma Campania e Santa Maria la Carità.



Giornata cominciata con poche ma significative scosse di terremoto che per fortuna non hanno generato danni particolari a cose e sopratutto persone: le regioni di Marche, Umbria e Abruzzo le più attive, come di norma, ma la scossa sismica più alta arriva quest’oggi dalla Calabria. A Reggio Calabria, per la precisione alle 6.32 di stamani, la scossa è stata di grado M 2.4 sulla scala Richter, con ipocentro a 52 km di profondità e i comuni attorno all’epicentro che sono risultati Calanna, Laganadi, Fiumara, San Roberto, Campo Calabro, Villa San Giovanni, Scilla, Cardeto, Bagaladi, Sinopoli, Messina e Reggio Calabria. Prosegue lo sciame sismico da ieri sera a Perugia, con l’ultima scossa avvenuta alle 8.57 con intensità a M 1.3 presso i comuni di Pietralunga, Cantiano, Gubbio, Piobbico, Montone, Cagli e Città di Castello. Chiudiamo il bollettino con il terremoto di L’Aquila, di forza e grado contenuti, M 1.5, a ipocentro di 8 km sotto il terreno e presso i comuni vicini all’epicentro, ovvero Fontecchio, Fagnano Alto, Prata d’Ansidonia, Caporciano, Barisciano e Rocca di Mezzo.



Nuovo quotidiano appuntamento con la rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto che colpirà il nostro territorio e zone limitrofe in questa giornata, venerdì 11 marzo 2016. Scopriamo quindi che nella prima ora, del giorno appena nato, alle 00,16, L’Umbria, e nella fattispecie la provincia di Perugia, è stata raggiunta dal terremoto. La scossa, che è stata valutata con una magnitudo di 1.3 si è localizzata a una profondità di 7 km, e ha interessato diversi comuni, tra cui Pietralunga(Pg) Gubbio(Pg) Cantiano(Ps). Non si ha notizia per ora di danni a cose o persone. Poco dopo invece, è stata la volta del Confine Austria Svizzera, raggiunto da un sisma di M 1.8. La scossa, arrivata esattamente nella zona contrassegnata dalle coordinate geografiche (lat, lon) 46.76-10.19, ha visto il suo ipocentro ad una profondità di 10 km. In attesa di scoprire come si dipanerà la giornata di oggi dal punto di vista sismico, facciamo il riepilogo del giorno appena concluso. 

Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 9 scosse, quella di Pesaro e Urbino con 7, e in terza posizione quella di Macerata con 6. Siracusa è stata invece raggiunta dal sisma, arrivato alle 2,42, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a 2 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Confine Austria Svizzera 1 ; Perugia 9; Cosenza 3; Palermo 1; L’Aquila 4; Macerata 6; Bolzano 1; Pesaro e Urbino 7; Salerno 2; Pisa 1; Rieti 1; Trento 2; Grosseto 1; Messina 1; Costa Siciliana centro settentrionale (Palermo) 1; Forli’ Cesena 1; Siracusa 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 00,16 M1.3; ore 18,48 M1.6; ore 17,51 M1.5; ore 17,03 M1.; ore 10,35 M1.3; ore 9,30 M1.8; ore 7,10 M0.9; ore 6,00 M1.6; ore 5,55 M1.4.