Si è verificato un forte terremoto in Sudamerica in Cile alle 15.02 ora italiana. La scossa di 3.1 Magnitudo si è verificata alle seguenti coordinate: 21.24 S Latitudine, 68.41 O Longitudine, più precisamente ad Antofagasta. L’epicentro si è verificato a 126 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Antofagasta è una citta di mare, dove c’è un porto molto famoso e si affaccia sull’Oceano Pacifico. La città conta quasi trecentomila abitanti e la sua popolazione è in costante crescita negli ultimi anni.



Seconda parte della mattinata e prima parte del pomeriggio con 5 scosse di terremoto distribuite da nord a sud Italia, tutte per fortuna al di sotto della quota M 2.0 sulla scala Richter e senza alcun danno o conseguenza negativa. Due scosse lievi a Messina e Macerata alle 11.21 e alle 12.01, poi è invece la provincia di Roma Capitale a presentare una scossa di M 1.7 con ipocentro a 11 km di profondità e comuni vicino all’epicentro che risultano essere Fonte Nuova, Mentana, Monterotondo, Riano, Tivoli, Morlupo, Moricone, Sacrofano, San Polo dei Cavalieri e Roma. Alle 12.45 è la provincia di Firenze a presentare una scossa di terremoto pari al grado M 1.2 a 6 km di ipocentro sotto il livello del mare, con epicentro invece adiacente ai comuni di Impruneta, Greve in Chianti, Scandicci, Fiesole, Pontassieve e Firenze stessa. Chiudiamo con Bolzano, il terremoto in Trentino avvenuto alle 13.50 attorno ai comuni, sempre senza danni, di Salentino, San Genesio Atesino, Barbiano, Renon, Meltina, Villandro, Verano, Avelengo, Laion, Castelletto e Chiusa.



Poche ma intense le scosse di terremoto oggi, giovedì 17 marzo 2016, che attraversano l’Italia tra l’Abruzzo, le Marche e il Lazio. Alle 2 di questa mattina e poi alle 3.43, la terra attorno a L’Aquila ha tremato con intensità pari a M 1.8 e 1.5, non provocando alcun danno ma lambendo i comuni attorno all’epicentro, ovvero Pizzoli, Barete, Capitignano, Cagnano Amiterno, Montereale, Campotosto, Scoppito, Crognaleto, Borbona, Amatrice, Lucoli e Pietracamela. Alle 4.07 e alle 4.46 è invece una doppia scossa nella zona di Pesaro-Urbino a far tremare alcuni comuni nelle Marche, anche qui senza danni, con un ipocentro a 15 km di profondità e l’epicentro vicino a Cagli, Frontone, Cantiano, Acqualagna, Scheggia e Pascelupo, Pergola, Piobbico, Sassoferrato, Costacciaro, Urbania. Chiudiamo con la scusa di M 1.2 nel Lazio, presso la provincia di Rieti: ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno, zero danni ed epicentro attorno a Monte San Giovanni in Sabina, Montenero Sabino, Rieti, Consigliano, Casaprota, Poggio San Lorenzo, Cittaducale e Roccantica. 



In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, giovedì 17 marzo 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Le Marche è stata l’ultima regione raggiunta dal fenomeno sismico negli ultimi minuti del giorno appena finito, 16 marzo, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 1.1 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Macerata. La scossa, verificatasi alle ore 23,35, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 42.95 e longitudine 12.95, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 12 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Pie’ Del Sasso(Mc) Sellano(Pg) Preci(Pg). Simile come potenza il terremoto arrivato alle 21,42, su Arezzo. La scossa, che è stata valutata con una magnitudo di 1.0 si è localizzata a una profondità di 9 km, e ha interessato diversi comuni, tra cui Pieve Santo Stefano(Ar) Caprese Michelangelo(Ar) Sansepolcro(Ar). Non si ha notizia per ora di danni a cose o persone. Situazione abbastanza tranquilla quindi, con scosse leggere nelle ultime ore e nessun terremoto nel giorno appena nato per ora. Facciamo ora un riepilogo della giornata da poco chiusa.           

Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le zone più bersagliate sono state: la provincia di Arezzo con 10 scosse, quella di Siena con 3. La provincia di Grosseto invece è stata raggiunta dal sisma, arrivato alle ore 4,04, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M2.4. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 4, arrivato alle 5,22 sulla Costa Albanese settentrionale (ALBANIA). Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Macerata 1 ; Arezzo 10; Siena 3; Perugia 2; Pesaro e Urbino 1; L’Aquila 1; Modena 2; Ancona 2; Svizzera (SVIZZERA) 1; Grosseto 2; Mar Ionio Settentrionale (MARE) 1; Trento 1; Bolzano 1; Costa Albanese settentrionale (ALBANIA) 1; Slovenia (SLOVENIA) 1.