Nella giornata di oggi si è verificato uno sciame sismico a Siena, ma sono purtroppo anche molte altre le scosse. L’ultima è avvenuta a Macerata alle ore 17.35 e fa seguito a una precedente dell’1.39. Le coordinate sono quasi identiche a quelle dell’altro: 43.09 latitudine, 13.43 longitudine. Il terremoto di Magnitudo 2.5 aveva l’epicentro a 27 km di profondità. I comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro sono i seguenti: Sant’Angelo in Pontano, Penna San Giovanni, Falerone, Servigliano, Monte Vidon Corrado, Montappone, Monte San Martino, Gualdo, Ripe San Ginesio, Massa Fermana, Loro Piceno, San Ginesio, Belmonte Piceno, Smerillo, Monteleone di Fermo, San Vittoria in Matenano, Colmurano, Montegiorgio, Monsampietro Morico, Mogliano, Montefalcone Appennino, Sarnaro, Montelparo, Urbisaglia, Amandola, Monottone, Cessapalombo, Camporotondo di Fiastrone, Magliano di Tenna, Monte Rinaldo, Grottazzolina, Francavilla d’Ete, Comunanza, Petriolo, Force, Rapagnano, Ortezzano, Monte Giberto, Caldarola, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Combatte, Belforte del Chienti, Tolentino, Montefortino, Torre San Patrizio, Montedinove, Montalto delle Marche, Rotella, Corridonia, Ponzano di Fermo, Petritoli e Bolognola.
Paura in Toscana con lo sciame sismico avvenuto a Siena e dintorni, fino ai confini di Firenze: la duplice scossa di M 3.4 e 2.3 poco prima delle 17 ha allarmato i centri sismici nazionali ma anche la semplice gente che ai piani alti delle abitazioni ha avvertito molte vibrazioni per fortuna senza conseguenze dannose in alcun caso segnalato. Ipocentro a 10 km di profondità, i comuni toccati e vicini all’epicentro non hanno riportato conseguenze negative: intanto in Molise, attorno alle 16.53 è andata in scena una scossa di terremoto di forza e grado M 1.4, ipocentro a 10 km di profondità e comuni toccati dalla scossa che risultano i seguenti. Bonefro, San Giuliano di Puglia, Collotorto, Montelongo, Santa Croce di Magliano, Provvidenti, Casacalenda, Montorio nei Frentani, Monacilloni, Larino e Campolieto.
L’Italia è stata colpita da un doppio sisma in provincia di Siena in Toscana. Oltre a una scossa di 2.3 ce n’è stata un’altra di 3.4 alle ore 15.51 alle seguenti coordinate: 43.41 latitudine e 11.19 longitudine. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono: Monteriggioni, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Castellina in Chianti, San Gimignano, Casole d’Elsa, Barberino Val d’Elsa, Sovicille, Tavarnelle Val di Pesa, Radda in Chianti, Certaldo, Radda in Chianti e ovviamente Siena. Sembra essere in atto quello che in gergo viene chiamato sciame sismico.
Si muove la terra in Toscana con un terremoto a Siena avvenuto pochi minuti fa e che è stato avvertito con alcune vibrazioni da molti comuni attorno all’epicentro: alle 16.53 una scossa di grado a magnitudo 2.3, a 9 km di profondità come ipocentro. I comuni coinvolti al momento per fortuna senza danni segnalati, sono Monteriggioni, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Castellina in Chianti, San Gimignano, Casole d’Elsa, Barberino Val d’Elsa, Sovicille, Tavarnelle Val di Pesa, Radda in Chianti, Certaldo, Radicondoli e ovviamente Siena. Su Twitter è scattata immediatamente l’allerta per alcuni utenti che hanno segnalato le vibrazioni specie ai piani superiori delle abitazioni: molta paura e qualche spavento ma al momento la situazione sembra essere sotto controllo. «Qui in zona Porta Pispini hanno ballato tutti i mobili. Per fortuna niente di grave», oltre ad una serie di ironie sul terremoto e il venerdì pomeriggio prima del weekend che dimostrano come il peggio sia passato.
Nella giornata di oggi si è verificato un forte sisma anche sulle Isole Fiji. La scossa si è avvertita alle 4.25, ora locale, alle seguenti coordinate: -21.02 latitudine, -178.93 longitudine. Il terremoto da 5.3 Magnitudo aveva l’epicentro localizzato a 612 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Le Isole Fiji sono un arcipelago che appartiene all’Oceania, ma hanno una loro autonomia. Hanno una superficie totale di oltre diciottomila chilometri quadrati e una popolazione di novecentomila persone. La densità è di 49 abitanti per chilometro quadrato.
È la giornata degli sciami sismici: il terremoto oggi in Italia si sta distribuendo in maniera uniforme fra tre province particolari. Questa mattina a Isernia e Grosseto, nella seconda parte della mattina e nel primo pomeriggio è invece la città di Roma e provincia a presentare un lungo sciame sismico tra le 10.06 e le 13.12. La scossa più forte ha avuto grado di magnitudo 1.8, e ha lambito i comuni vicini all’epicentro, ovvero Fonte Nuova, Mentana, Guidonia Montecello, Monterotondo, Tivoli, Ciampino, Sant’Angelo Romano, Frascati, Colonna, Marcellina, Grottaferrata e per l’appunto Roma. Nessun danno per fortuna è avvenuto nelle varie scosse sismiche del Lazio, stesso discorso per la doppia scossa di L’Aquila avvenuto alle 13.04 e le 14: comuni coinvolti, Villavallelonga, Collelongo, Balsorano, Ortucchio, Bisegna, Trasacco, Morino, Sora e Opi.
La nuova giornata porta numerose scosse di terremoto in Italia praticamente in un’unica zona: in Toscana, nella provincia di Grosseto si sono verificati dall’inizio della mattinata ben 9 scosse sismiche, con il massimo grado sulla scala Richter raggiunto che è pari a M 2.3. Ipocentro di media tra i 5 e i 20 km di profondità, con i comuni coinvolti e vicini all’epicentro che risultano essere Roccastrada, Gavorrano, Campagnatico, Civitella Paganico, Scarlino e ovviamente Grosseto. Al momento non vengono segnalati particolari danni a persone, cose o edifici, anche se l’allerta rimane dato il frequente sciame sismico in atto: dalla mezzanotte in poi è stata principalmente un altro terremoto ad impensierire gli esperti, con la provincia di Isernia ad essere protagonista. 6 scosse sismiche continuative fino alle 7.08, con i comuni coinvolti vicini all’epicentro che risultano San Pietro Avellana, Roccasicura, Forlì del Sannio, Rionero Sannitico, Castel di Sangor, Caroselli, Capracotta, Ateleta, Castel del Giudice, Scontrone, Pescolanciano, Alfeena, Pescopennataro e appunto Isernia.
In una nuova giornata per il momento priva di movimenti tellurici nel nostro territorio, il terremoto più recente di oggi per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi nelle ultime ore del giorno appena finito, giovedì 03 marzo 2016, nelle Marche. Il sisma, che ha colpito la costa marchigiana nel maceratese, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto luogo alle ore 23,39, raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 2.4 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 43.56 di latitudine e 13.88 di longitudine, con ipocentro individuato a 7 km di profondità nel sottosuolo. Poco prima alle 23,35, a Perugia è arrivato un altro leggero sisma. La scossa, che è stata valutata con una magnitudo di 1.3 si è localizzata a una profondità di 11 km, e ha interessato diversi comuni, tra cui Valtopina(Pg) Nocera Umbra(Pg) Serravalle Di Chienti(Mc). Non si ha notizia per ora di danni a cose o persone. Sperando che il nuovo giorno, venerdì 04 marzo 2016, sia altrettanto tranquillo, facciamo il riepilogo completo della giornata appena chiusa.
Andando a esaminare qualche dato della scena sismica del giorno appena finito, scopriamo che la zona più bersagliata è stata la provincia di Campobasso con 2 scosse. Campobasso è stato anche raggiunto dal sisma, arrivato alle 6,01 sul territorio italiano, con la più alta magnitudo di ieri, pari a 3.7 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Costa Marchigiana Maceratese (Macerata) 1 ; Perugia 1; Arezzo 1; Rieti 1; Pesaro e Urbino 1; Fermo 1; L’Aquila 1; Trento 1; Tirreno Meridionale (MARE) 1; Ancona 1; Roma 1; Campobasso 2; Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina) 1; Frosinone 1; Bari 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Campobasso, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 6,32 M2.3; ore 6,01 M3.7.