Il terremoto in Ecuador sta acquisendo ora dopo ora dimensioni purtroppo sempre più apocalittiche: i feriti sono sempre di più ma soprattutto sono le vittime a salire nel macabro conteggio: 350 i morti per il violento sisma che ormai 30 ore fa ha provocato danni ingenti nella parte sud-ovest del Paese, a circa 170 km da Quito. Le nuove cifre arrivano direttamente dal ministero della sicurezza ecuadoriano che prosegue negli appelli per aiuti umanitari e fondi per poter liberare persone ancora sotto le macerie post-sisma. Passando al bollettino italiano, nella prima pare del pomeriggio e nella seconda parte della mattinata, vi segnaliamo un terremoto avvenuto alle ore 11.44 presso la provincia di Foggia in Puglia: 20 km di profondità come ipocentro, epicentro invece situato tra i comuni di San Marco in Lamis, Cagnano Varano, Apricena, Carpino, Rignano Gargano e San Nicandro Gargano. Nessun danno per fortuna e neanche conseguenze negative per persone, luoghi o strade dopo questa scossa sismica: episodi da segnalare anche nella provincia di Rieti e in quella di Pesaro Urbino, anche qui senza alcun danno.
Riparte la settimana e il terremoto in Italia per fortuna non presenta particolari situazioni complesse con zero danni e nessuna conseguenza negativa dopo le prime scosse di questa mattinata: tutt’altra situazione invece quella in cui versa l’Ecuador che è alle prese con una vera e propria emergenza umanitaria dopo la tremenda scossa di M 7.8 occorsa nella notte di ieri e che sta facendo salire ancora, a distanza di 24 ore, il conto delle vittime. Sono ben 262 i morti per il terribile sisma ecuadoriano, con epicentro situato a circa 170 km dalla capitale Quito. L’associazione italiana Oxfam ha annunciato di essere al lavoro con una squadra sul campo per valutare l’entità dei danni e decidere le prime misure di intervento e come loro molte altre realtà umanitaria stanno costruendo il cordone internazionale, coordinato dalla Croce Rossa dell’Ecuador. Tornando in Italia, vi segnaliamo la scossa di maggiore intensità della mattina, ovvero quella che ha colpito la provincia di Parma attorno alle ore 6.33: ipocentro a 6 km di profondità, intensità di M 1.9 ed epicentro situato tra i comuni di Bardi, Compiano, Bedonia, Tornolo, Albareto, Valmozzola, Varsi, Monfasso, Borse, Ferriere e Farini.