È la provincia già colpita dal terremoto oggi in Italia ma per fortuna le scosse sono lievi e i danni per questo sciame sismico sono ridotti alle zero: trattiamo il caso di Ascoli Piceno che oggi ha visto almeno 4 scosse sismiche nell’arco della giornata e che verso le 14.36 ha visto l’ultimo episodio della serie con intensità a grado M 1.4, ipocentro a 10 km di profondità e con l’epicentro invece situato tra i comuni di Arquata del Tronto, Accumuli, Norcia, Montegallo, Amatrice, Cascia, Preci, Cittadelle e Acquasanta Terme. Nel corso delle ultime ore sono avvenuti terremoti anche nelle provincie di Cosenza, Macerata oltre al consueto ormai sciame sismico di bassa intensità nella provincia di Perugia: sei scosse tra la mattina e il primo pomeriggio, la massima di grado M 1.1, con ipocentro a 10 km di profondità sotto il livello del terreno. Comuni vicino all’epicentro che risultano essere Cascia, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Leonessa, Cittadelle, Scheggino, Cerreto di Spoleto, Accumuli, Polino, Posta e appunto Perugia.



Purtroppo nella notte è avvenuto un altro terremoto che ha fatto visita all’Ecuador, martoriati in questi giorni con cifre davvero da tragedia mondiale: 500 vittime, 2500 feriti e macerie con persone ancora sotto dopo una settimana. E stanotte appunto un’altra scossa alle 5 ore italiane verificata a 100 km a nord ovest da Portovejo con una profondità di 10 km come ipocentro. Non ci sono novità su ulteriori vittime ma la situazione rimane di emergenza altissima con numerosi interventi delle protezioni civile di mezzo mondo per aiutare una popolazione ecuadoriana davvero in ginocchio e con la paura di ulteriori scosse anche nelle prossime ore. Tornando all’Italia, la situazione che inquadra questo bollettino è molto più tranquilla con scosse tutte al di sotto del grado di intensità M 2.0. Segnaliamo dunque un terremoto ripetuto ad Ascoli Piceno con due scosse alle 3.38 e alle 6.52 con forza M 1.1 e 1.6, con l’epicentro situato tra i comuni di Arquata del Tronto, Accumuli, Montegallo, Norcia, Acquasanta Terme, Montemonaco, Cascia, Cittadelle, Preci.



In una nuova giornata per il momento tranquilla dal punto di vista sismico, il terremoto più recente per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi negli ultimi minuti del giorno appena finito, giovedì 21 aprile 2016, nell’Umbria. Il sisma, che ha colpito la provincia di Perugia, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto luogo alle ore 23,41, raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 0.9 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 42.62 di latitudine e 13.05 di longitudine, con ipocentro individuato a 11 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista l’intensità non elevata non dovrebbe essere stato particolarmente avvertito nelle zone abitate circostanti, alcune delle quali sono: Monteleone Di Spoleto(Pg) Cittareale(Ri) Leonessa(Ri). Sperando che il nuovo giorno, venerdì 22 aprile 2016, proceda in maniera altrettanto tranquilla, facciamo il riepilogo completo della giornata appena chiusa. 



Esaminiamo ora qualche dato della scena sismica del giorno appena finito. Le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 9 scosse, quella di Rieti e quella di Macerata entrambe con 3. Catanzaro è stata invece raggiunta dal sisma, arrivato alle 6,51, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a 2.5 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Perugia 9 ; Confine Italia Francia (FRANCIA) 1; Costa Siracusana (Siracusa) 1; Rieti 3; Trento 1; Crotone 1; Ascoli Piceno 1; Cosenza 2; Arezzo 1; Macerata 3; Siena 1; Catanzaro 2; Enna 1; Pesaro e Urbino 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 22,41 M0.9; ore 14,50 M0.9; ore 13,17 M1.1; ore 7,32 M1.2; ore 6,58 M1.; ore 5,36 M0.8; ore 5,02 M1.; ore 4,55 M0.9; ore 2,04 M0.6.