Si aggiunge alla situazione del terremoto oggi in Italia e nel Messico anche una terza località di attività sismica di norma molto bassa che però ha registrato alle 12.28 una scossa di M 3.8 sulla scala Richter. Si tratta dell’Austria che segnala la scossa di forte intensità con ipocentro a 5 km sotto il livello del terreno e l’epicentro situato a 100km sud di Vienna: non sembrano esserci particolari danni o feriti, esattamente come la situazione della Toscana qui sul nostro territorio che da stamattina subisce un continuo sciame sismico originato dalla prima scossa di grado M 3.8 sulla scala Richter. Nell’ultim’ora vi segnaliamo altre 4 scosse nel giro di pochi minuti sempre presso la provincia di Firenze e fino al confine con l’Emilia nelle zone del Mugello: dalle 12.50 fino alle 13.08, dunque pochi minuti fa, le scosse a Firenze hanno segnato il grado M 1.6, 1.6, 1.3, 1.4 sempre al di sotto del grado di allerta minima.



Prosegue in questa mattinata convulsa il terremoto in Toscana nelle zone attorno Firenze e il Mugello, con continue scosse che per fortuna, se si eccettua la prima di forte intensità M 3.6 Richter, non hanno ancora superato il grado di M 2.0. Nelle ultime ore sono state altre due le scosse sismica sul territorio toscano, con altre vibrazioni avvertite da alcuni comuni vicino all’epicentro, nel caso specifico a Firenzuola, Scarperia, Palazzuolo sul Senio, Barberino del Mugello, Castel del Rio, Monghidoro e Vicchio. Ipocentro a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, la potenza delle ultime due scosse avvenute alle 11.26 e alle 11.29 è stato di M 1.5 e M 1.8. Proseguono le allerte dei centri sismici nazionali anche se la situazione rimane altamente sotto controllo in questo momento: la stessa cosa non si può dire del Messico che sta contando i danni, anche se al momento di persone ferite o vittime non se n’è a conoscenza. Di sicuro la violentissima scossa sismica avvenuta stamane vicino alla costa di Chiapas e del Guatemala non ha provocato l’allerta tsunami, il che è già una buona notizia per un Centro America spesso funestato dai terremoti. 



Due situazioni di terremoto oggi, lunedì 25 aprile in due differenti località del mondo: in Italia, con lo sciame sismico a Firenze e nel Mugello per la scossa di M 3.6 di un’ora e mezza fa che ha generato uno sciame sismico ancora in corso, per fortuna di già modesta entità di intensità; e poi il Messico, con la scossa di grado M 6.2 sulla scala Richter che ha generato ingenti danni e si attendono purtroppo notizie su eventuali e possibili vittime. Mentre il terremoto messicano, vicino anche al Guatemala, ha creato danni e ha ricordato per potenza le drammatiche scosse dell’Ecuador delle ultime settimane, in Italia la situazione è molto più tranquilla anche se la prima scossa fiorentina ha destato qualche preoccupazione anche in Emilia Romagna dove è stata lievemente avvertita la propagazione. Alle 9.52, alle 9.53 e alle 10.15 sono occorse altre scosse di terremoto tra Firenze e il Mugello in Toscana, con grado di M 1.5, 1.6, 1.3 sempre presso i comuni limitrofi all’epicentro, ovvero Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano in Val di Pesa, Barberino Val d’Eda, Incisa in Val d’Arno, Figline Valdarno, Castellina in Chianti, Cavriglia, Bagno a Ripoli, Firenze e Mugello.



Forte terremoto oggi nella provincia di Firenze, avvenuto pochi minuti fa e con una scossa propagata e avvertita da alcuni comuni vicini all’epicentro. È in corso uno sciame sismico nella provincia fiorentina in Toscana che sta allertando i centri sismici nazionali come INGV, ecco i dati: alle 9.47 la scossa di intensità M 3.6 ha colpito la zona attorno a Firenze, con ipocentro a 5. km di profondità, l’epicentro invece situato attorno ai comuni di Firenzuola, Scarperia, Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve, Palazzuolo sul Senio, Barberino di Mugello, Vicchio, Marrani, Castel del Rio, Monghidoro, Vaglia, Vernio. 5 minuti dopo, alle 9.52 è avvenuta una seconda scossa sismica di grado M 1.6 e dunque per fortuna molto più bassa come intensità che ha colpito le medesime zone fiorentine con ipocentro a 6 km di profondità. Si attendono i primi bilanci di possibili danni, anche se al momento non sembrano essercene stati di visibili: sui social alcuni hanno commentato di aver avvertito qualche vibrazione e qualche spavento è partito ma al momento nulla di più.

Poche ma violente scosse di terremoto in Italia e sopratutto nel mondo in questa mattina del 25 aprile 2016: partendo da più lontano, è la costa occidentale al largo del Messico a segnalare una scossa violenta di grado M 6.2 sulla scala Richter a pochi chilometri dal Guatemala, alle 9.07. Non si hanno ancora notizie su eventuali danni occorsi, anche perché l’ipocentro è stato di profondità non eccessiva, 34 km sotto il livello del mare e il rischio forte di ingenti danni purtroppo è abbastanza elevato. Tornando in Italia, è la Sicilia a segnalare le scosse maggiori in queste prime ore della mattinata di oggi: terremoto alle 4.10, scossa di M 2.8 a 127 km di profondità e a poca distanza dalla costa nord orientale, epicentro a 5 km da Milazzo, Pace del Mela, Venetico, Torregrotta, Condrò, San Filippo del Mela, Meri, Roccavaldina, San Pier Noceto, Santa Lucia del Mela, Monforte San Giorgio, Villafranca Tirrena e Barcellona Pozzo di Gotto. Il sisma segue lo sciame iniziato con Messina nelle prime ore del giorno e tuttora sono attive altre scosse sull’Isola che però non destano al momento preoccupazioni particolari.

Riprende la nostra rubirca sui terremoti, ma oggi non ci sono ancora stati episodi sismici significativi sul territorio italiano. L’ultima scossa della nottata si è verificata Messina alle ore 22.46 alle seguenti coordinate: 38.09 latitudine, 14.78 longitudine. Il sisma da 2.1 Magnitudo aveva un epicentro a sette chilometri di profondità dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Castell’Umberto (ME), San Salvatore di Fitalia (ME), Mirto (ME), Naso (ME), Frazzanò (ME), Ficarra (ME), Sinagra (ME), Galati Mamertino (ME), Capri Leone (ME), Longi (ME), Tortorici (ME), San Marco d’Alunzio (ME), Brolo (ME), Capo d’Orlando (ME), Sant’Angelo di BRolo (ME), Terrenova (ME), Ucria (ME), Alcara li Fusi (ME), Piraino (ME), Militello Rosmarino (ME), Raccuja (ME), Gioiosa Marea (ME), Sant’Agata di Militello (ME), Montagnareale (ME), Librizzi (ME), Floresta (ME), San Pietro Patti (ME), Patti (ME), Acquedolci (ME), San Fratello (ME).

La giornata di ieri ha visto diverse scosse, partendo in Italia dalle ore 19.24 con una scossa di 2.9 Magnitudo sulla Costa Marchigiano Pesarese con l’epicentro a nove chilometri di profondità. Alle ore 22.21 invece si è verificato un sisma a Modena della Magnitudo di 2.1 con l’epicentro localizzato a sette chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Scossa anche a Messina alle 22.46 sempre da M 2.1. Sono state purtroppo diverse anche le scosse in giro per il mondo. La più forte l’abbiamo vista alle 22.24 a Tonga con la M di 5.3. Scosse anche in Tajikistan da 5.0 e in Grecia nelle isole del Dodecadesino da 3.6 M.