Mattinata piuttosto tranquilla per il terremoto in Italia anche nelle zone dove di norma l’attività sismica è più alta della media: in queste prime ore della giornata infatti segnaliamo un solo fenomeno di medio-lieve rilevanza, ovvero al largo delle coste calabre, vicino all’Isoletta di Ginostra e in prossimità di Vibo Valentia. Scossa di M 2.0 avvenuta subito dopo la mezzanotte e poi la calma più o meno piatta in quasi tutto il territorio italiano, meno la provincia di Perugia, l’unica in attività in queste ore: un lungo sciame sismico ha provocato 6 scosse di terremoto in cui il picco massimo non supera il grado M 1.2 sulla scala Richter. Comuni coinvolti vicino all’epicentro sono Gubbio, Valfabbrica, Sigillo, Costacciaro, Fossato di Vico, Umbertide, Pietralunga, Montone, Scheggia e Pascelupo. Da ultimo vi segnaliamo un violento sisma avvenuto per fortuna molti chilometri al largo del Messico, a circa 150 km ovest da Guadalajara: scossa di M 6.4 a 20 km di ipocentro come profondità.



La nuova giornata di oggi è per il momento priva di terremoti nel nostro territorio, il sisma più recente per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi a pochi minuti dall’inizio del nuovo giorno, venerdì 29 aprile 2016, sul Pesaro e Urbino. Il sisma, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 23,57 raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 1.3 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 43.65 di latitudine e 12.63 di longitudine, con ipocentro individuato a 10 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista l’intensità non elevata non dovrebbe aver provocato danni nelle zone abitate circostanti, alcune delle quali sono: Acqualagna(Ps) Fermignano(Ps) Urbania(Ps). Sperando che il nuovo giorno proceda in maniera altrettanto tranquilla, facciamo il riepilogo completo della giornata appena chiusa.



Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Perugia con 7 scosse, quella di Rieti con 5 e quella di Pesaro e Urbino con  3. La provincia di Chieti invece è stata raggiunta dal sisma arrivato alle ore 20,51 con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M2.6. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 7. arrivato alle 20,33 sulla Vanuatu Islands [Sea]. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Pesaro e Urbino 3 ; Perugia 7; L’Aquila 3; Chieti 1; Vanuatu Islands [Sea] 1; Rieti 5; Messina 1; Trento 3; Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria) 1; Golfo di Policastro (Salerno, Potenza) 1; Ancona 1; Macerata 1; Avellino 1; Ragusa 1; Pisa 1.

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