-Un terremoto di magnitudo 6.1 sulla scala Richter è stato registrato a largo delle Isole Vanuatu, nell’Oceano Pacifico, quando in Italia erano le ore 10:35. A riportarlo è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha individuato l’epicentro del sisma nel punto di coordinate geografiche -16.49 di latitudine e 167.2 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. Nonostante l’alta intensità della scossa non si registrano al momento danni a cose o persone né, come specifica Rainews.it, è stata lanciata l’allerta tsunami nel Pacifico. Il primo centro abitato rispetto all’epicentro, come sottolineato dal centro sismologico euro-mediterraneo è la cittadina di Norsup, poco meno di 3000 abitanti, situata a 19 km di distanza dall’origine della scossa.
Un terremoto di magnitudo 2.0 sulla scala Richter si è verificato alle ore 8:08 di oggi, sabato 30 aprile 2016, in provincia di Macerata, nelle Marche. La scossa, come riferito dal report dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 42.88 di latitudine e 13.11 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni interessati situati nel raggio di 20 km dall’epicentro del sisma: Castelsantagelo sul Nera (MC), Visso (MC), Preci (PG), Ussita (MC), Norcia (PG), Sellano (PG), Monte Cavallo (MC), Bolognola (MC), Fiordimonte (MC), Acquacanina (MC), Fiastra (MC), Cerreto di Spoleto (PG), Montemonaco (AP), Pieve Torina (MC), Montegallo (AP), Pievebovigliana (MC), Arquata del Tronto (AP) e Cascia (PG).
In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, sabato 30 aprile 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Le Marche è stata l’ultima regione raggiunta dal fenomeno sismico nella prima ora di oggi, fortunatamente senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 0.7 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Ascoli Piceno. La scossa, verificatasi alle ore 00,33, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 42.89 e longitudine 13.29, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 10 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Montemonaco(Ap) Balzo(Ap) Montefortino(Ap). Più forte come potenza il terremoto arrivato poco prima, alle 23,56, su Bologna. La scossa, che è stata valutata con una magnitudo di 1.3 si è localizzata a una profondità di 10 km, e ha interessato diversi comuni, tra cui Camugnano(Bo) Castiglione Dei Pepoli(Bo) Castel Di Casio(Bo). Non si ha notizia per ora di danni a cose o persone.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: la zona più bersagliata è stata la provincia di Perugia con 13 scosse. La provincia di Messina invece è stata raggiunta dal sisma, alle ore 14,10, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M1.7. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 6.4 arrivato alle 2,33 sulla Northern East Pacific Rise [Sea]. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Ascoli Piceno 1 ; Bologna 1; Rieti 1; Perugia 13; Brescia 1; Trento 1; Costa Ionica Cosentina (Cosenza) 2; L’Aquila 2; Forli’ Cesena 1; Pesaro e Urbino 2; Messina 2; Macerata 2; Northern East Pacific Rise [Sea] 1; Ancona 1.