Nel tardo pomeriggio si è verificato un sisma di 3.1 Magnitudo a Ferrara in Emilia Romagna. Altre scosse anche nel mondo con una di Magnitudo 4.8 a Vanuatu alle seguenti coordinate 14.09 (latitudine), 166.60 (longitudine). Vanuatu è uno stato insulare che si trova nell’Oceano Pacifico del sud. Questo arcipelago di isole ha un’origine vulcanica e si estende per oltre dodicimila chilometri quadrati con oltre ducentocinquantamila abitanti e una densità di 21 abitanti a chilometro quadrato.



C’è stata una scossa alle ore 18.25 a Ferrara alle seguenti coordinate: 44.60 latitudine, 11.95 longitudine. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 10 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Il terremoto aveva una Magnitudo di 3.1 e i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Argenta (FE), Alfonsine (RA), Conselice (RA), Fusignano (RA), Portomaggiore (FE), Ostellato (FE), Migliarino (FE), Sant’Agata sul SAnterno (RA), Massa Lombara (RA). La città con almeno 50000 abitanti più vicina è Ravenna a ventotto chilometri nord-ovest dalla scossa.



Arriva la notizia di un medio-forte terremoto avvenuto alle 14.53 nella provincia di Pesaro Urbino, e si tratta del sisma con maggiore intensità dell’intera giornata sismica italiana: per fortuna non ci sono stati danni particolari, solo qualche vibrazione avvertita dalla popolazione locale. Ipocentro della scossa a 48 km di profondità, forza di magnitudo M 2.8 su scala Richter ed epicentro tra i comuni di San Lorenzo in Campo, Arcevia, Castelleone di Suasa, Pergola, Barbara, Serra de’ Conti, Fratte Rosa, Ostra Vetere, Barchi, Rosora, Genga, Castelplanio, Mondavio, Frontone, Fossombrone e Monte Prozio. In seguito uno sciame sismico ad Ancona ha provocato due scosse consecutive di grado non superiore ad 1.0 sulla scala Richter, mentre alle 14.24 è la zona di L’Aquila a vedere un terremoto di grado M 1.4 con ipocentro a 20 km di profondità e l’epicentro tra i comuni di Castel di Sangro, Scontrone, alfedena, Montenero Val Cocchiera, Rionero Sannitico, Barrea, Roccaraso,Pizzone, Cerro al Volturno, Villetta Barrea.



Nella seconda parte della mattinata e in questo primo pomeriggio il terremoto in Italia ha colpito in maniera lieve per fortuna con tante piccole scosse sismiche che però non hanno provocato particolari danni negativi al territorio e ai cittadini. Tra le più significative, vi segnaliamo in questo bollettino con dati in tempo reale di INGV (Centro nazionale di sismologia) le zone di Benevento e Cosenza tra le maggiori per intensità di magnitudo: alle 8.42 la provincia campana ha visto un terremoto di M 1.9 sulla scala Richter, con ipocentro a 18 km di profondità e l’epicentro situato tra i comuni di Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte, Apice, Pietrelcina, Calvi, Bonito, Benevento e Venticano. Alle 12 invece è la provincia di Cosenza ha muovere il terreno con una scossa sismica di grado M 2.3, con ipocentro a 33 km sotto il livello del territorio e l’epicentro che è stato individuato tra i comuni di Buonvicino, Maierà, Grisolia, Verbicaro, Diamante, Sanguinato e Orsomarso. Continuano le brevi scosse del centro Italia tra Macerata, Perugia e L’Aquila ma anche qui senza particolari danni a persone o edifici.

Mattinata con poche scosse di terremoto ma importanti, sebbene non vi siano stati particolari danni a persone, cose, strade o edifici: nella prima parte della mattina è avvenuta una scossa di M 2.3 sulla scala Richter che ha interessato la zona di Pesar-Urbino, con ipocentro a 51 km di profondità ed epicentro situato tra i comuni di San Lorenzo in Campo, Castelleone di Suasa, Barbara, Arcevia, Fratte Rosa, Serra de’ Conti, Pergola, Ostra Vetere, Montecarotto, Barchi, Mondavio, Corinaldo e Mergo. Altre piccole scosse sono avvenute poi tra Macerata, Perugia e Rieti, con il centro Italia protagonista come da norma; arriva invece dalla Grecia la segnalazione di un forte terremoto di grado M 4.1 a 49 km di profondità, il che ha permesso il non scatenarsi di particolari danni in superficie, contento che è avvenuto con un ipocentro distante un centinaio di chilometri dalla capitale Atene.

Nuovo quotidiano appuntamento con la rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto che colpirà il nostro territorio e zone limitrofe in questa giornata, giovedì 7 aprile 2016. In una nuova giornata per il momento priva di movimenti tellurici nel nostro territorio, il terremoto più recente per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi a pochi minuti dalla fine di ieri su Macerata. Il sisma, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 23,50 raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 1.1 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 42.87 di latitudine e 13.10 di longitudine, con ipocentro individuato a 10 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista l’intensità non elevata non dovrebbe aver provocato danni nelle zone abitate circostanti, alcune delle quali sono: Castelsantangelo Sul Nera(Mc) Preci(Pg) Visso(Mc). Sperando che il nuovo giorno proceda in maniera altrettanto tranquilla, facciamo il riepilogo completo della giornata appena chiusa.

Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito. Le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Perugia con 9 scosse, quella di Macerata e quella di Rieti entrambe con  4. Le Isole Eolie (Messina) invece sono state raggiunte dal sisma arrivato alle ore 15,07 con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M2.4. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 6.7 arrivato alle 7,58 sulla Vanuatu Islands [Sea]. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Macerata 4 ; Perugia 9; Rieti 4; Catania 3; Bolzano 1; Rimini 1; Messina 2; Trento 1; Jawa, Indonesia [Sea] 1; Isole Eolie (Messina) 2; Ascoli Piceno 1; Ancona 1; Frosinone 1; Vanuatu Islands [Sea] 2; L’Aquila 1; Potenza 1; Costa Catanese (Catania) 1.