Pochissime le scosse di terremoto in questo primo maggio 2016 che per fortuna non hanno prodotto alcun danno a luoghi, strade e persone: in Puglia la scossa più alta della giornata, con il grado di intensità M 2.3 alle 12.45, con ipocentro a 16 km di profondità. I comuni raggiunti dal terremoto vicini all’epicentro sono stati Poggio Imperiale, Lesina, Apricena, San Nicandro Garganico, San Paolo di Civettate, San Severo, Torremaggiore. Segnaliamo un’altra scossa al sud di grado a magnitudo 2.3, questa volta al largo dello Stretto di Messina nel Mar Tirreno e a 131 km in profondità come ipocentro: epicentro invece situato a 30 km dalla costa di Messina, Milazzo, Scilla e Palmi. Non lontane neanche dalle Isole Eolie ma resta un terremoto per fortuna non percepito dalla popolazione sulla terra ferma; in questo pomeriggio non sono avvenuti episodi sismici, con la situazione che naviga tranquilla verso la serata.
Questo primo giorno di maggio ha visto in queste prime ore alcune scosse di terremoto di non grave entità per fortuna sul suolo italiano: pochi movimenti sismici in una mattina finora tranquilla. Le aree più interessate a fenomeni sismici sono state finora il centro Italia con l’Abruzzo e le Marche protagonista, ma anche una piccola scossa nella provincia di Firenze che alle ore 8.06 ha presentato un terremoto di grado M 1.4 e con ipocentro a 10 km che non ha causato alcun danno serio a persone, strade o luoghi. Più forte la scossa invece a L’Aquila alle 2.22 di questa mattina, che ha avuto un seguito anche alle 5.30 ma di più lieve entità: M 1.8 la prima, 1.3 la seconda, con epicentro presso i comuni di Caporciano, Navelli, Fontecchio, Acciano, Carapelle Calvisio, Collepietro, Secinaro, Capestrano e Fagnano Alto. La scossa di terremoto più alta di giornata per ora è segnalata a Forlì Cesena, con il grado M 1.9 che alle 5.26 ha colpito i comuni situati vicino all’epicentro, ovvero Tredozio, Portico, San Benedetto, Marrani, Modigliana, Rocca San Casciano, Dovadola, Premilcuore, Galeata, Civitella di Romagna.