Da un paio di giorni il terremoto nel Lazio è diventato un’abitudine piuttosto frequente, come mai prima d’ora negli ultimi mesi: è in corso una continua serie di scariche sismiche che non hanno provocato alcun danno serio e neanche alcune conseguenze su persone, strade, luoghi o palazzi, però resta in costante monitoraggio dai centri nazionali INGV per via della continua serie sismica. Ancora poco fa, alle 16.07, è avvenuta un’altra scossa a Viterbo e provincia di grado M 1.5 sulla scala Richter e con l’epicentro situato vicino ai comuni di Acquapendente, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Onano, Grotte di Castro, Castel Giorgio, Gradoli, Latera, Allerona, Sorano, Bolsenza, Fabro, Pitigliano, Porano, Piancastagnaio, Ficulle. Alle 17.11 è invece andata in scena una lieve scossa di terremoto ad Ancona, di grado M 1.3 e con epicentro presso i comuni di Serra San Quirico, Mergo, Cupramontana, Poggio San Vicino, Montecartto, Serra dei Conti, Sassoferrato, Monte Roberto, Apiro, Castelbellino.



Prima parte del pomeriggio che trova una moderazione nel terremoto e nei vari fenomeni avvenuti questa mattina: la forza e intensità di frequenza si è attenuata e ha presentato solo due nuovi sismi senza conseguenze negative o danni particolati. Alle ore 13.54 al largo delle Isole Eolie e a metà strada con la Sicilia, è avvenuto un terremoto di grado M 2.2 on ipocentro a 113 km di profondità, e i comuni abitati più vicini all’epicentro sono Messina a 37 km e Reggio Calabria a 49 km, oltre che le isole di Acquacalda e Lipari. Alle 14.38 è invece la provincia del Lazio vicino a Rieti che presenta un sisma di grado M 1.7 sulla scala Richter, con ipocentro a 9 km sotto i livello del terreno e i comuni attorno all’epicentro che risultano essere tra gli altri Cittareale, Posta, Borbona, Montereale, Amatrice, Leonessa, Micigliano, Accumuli, Antrodoco e poi anche Barete, Capitignano e Cagano Amiterno in provincia di L’Aquila.



Prosegue l’attività sismica di giornata con un terremoto occorso in Calabria e altri nel sud Italia, dalla Sicilia e alla Puglia, mentre prosegue lo sciame sismico in Lazio con la provincia di Viterbo attraversata da due giorni da un frequente numero di episodi sismici. Alle ore 11.48 la provincia di Catanzaro ha presentato una scossa di grado M 1.9 sulla scala Richter, con ipocentro a 15 km sotto il livello del terreno ed epicentro situato tra i comuni di Vallefiorita, Squillace, Amaroni, Montauro, Borgia, Gasperina, Centranche, San Floro, Cortale, Olivadi, Cenadi, Petrizzi, Gagliato, Maida; Argusto, Chiaravalle Centrale. Per questo terremoto come per tutti gli altri occorsi in un questa seconda parte della mattinata non hanno per fortuna avuto alcun danno o conseguenza negativa per strade, luoghi o persone. Scossa di M 1.7 anche a Foggia, con ipocentro a a 9 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Pietramontecorvino, Caratino, Collotorto, Celenza Valorose, Volturino, Rotello, Bonefro.



Primo bollettino di giornata per il terremoto, oggi mercoledì 1 giugno 2016, con la situazione che rimane di allerta anche oggi sul Lazio nella provincia di Viterbo: dopo la forte scossa di ieri, anche questa mattina è attivo uno sciame sismico che ha provocato 4 scosse di grado M 2.4, 2.4, 1.3, 1.8 con ipocentro a 15 km di profondità e l’epicentro presso i comuni di San Lorenzo Nuovo, Castel Giorgio, Gradoli, Onano, Castel Viscardo, Latera, Proceno, Orvieto, Libriamo, Capodimonte Bagnoregio, Valentano, Marta, Sorano, Montefiascone, Ficulle. Sempre questa mattina, ma alle ore 9.07 è la propinai di L’Aquila ad aver generato un terremoto di grado M 1.7 sulla scala Richter, con ipocentro a 20 km di profondità sotto il livello del terreno e l’epicentro situato presso i comuni di Ortona dei Marsi, Gioia dei Marsi, Cocullo, Pescina, Ortucchio, Villalago, Prezza, Bugnara, Introdacqua, Cerchio, Trasacco, Vittorito, Celano, Secinaro, Roccacasale. Non ci sono stati finora danni a persone, luoghi, strade o cose per tutti i terremoti accaduti finora in questa prima parte della mattina.