Poche scosse di terremoto anche in questa seconda parte del pomeriggio, nonostante una scossa sismica di media intensità abbia pre-allertato i centri nazionali INGV, senza comunque generare alcun danno a persone, cose, luoghi o strade. Alle ore 18.52 la provincia di Torino segnala un terremoto di grado M 2.3 sulla scala Richter con ipocentro a 25 km sotto il livello del terreno, epicentro invece situato tra i comuni di Sparone, Alpette, Ribordone, Locana, Canischio, Pratiglione, Forno Canavese, Pont-Canavese, Precorsano, Frassinetto, Corio, Ingria, Cuorgnè, Pertusio, Rocca Canavese, Rivara, Levone, Valperga, Chiesanuova, Borgiallo, Monastero di Lanzo, Cantoira, Ronco Canavese, Balangero, Ceres, Salassa, Lanzo Torinese, Barbania, Vauda Canavese, Favria, Castelnuovo Nigra, Pessinetto, Castellamonte, Mathi, Germagnano, Cafasse Nole, Front, Rivarolo Canavese. Alle 18.15 scossa di M 1.8 sulla costa siciliana nord-orientale, presso la costa di Messina: ipocentro a 8 km di profondità, epicentro situato vicino ai comuni di Patti, Oliveri, Gioiosa Marea, Falcone, Librizzi, Rodi Milici, Milazzo, Barcellon Pozzo di Gotto e Brolo, Basicò.



Pomeriggio con poche segnalazioni di scosse per il terremoto sul territorio italiano, per fortuna dunque non ci sono danni a persone, cose, luoghi o strade che possono mettere in allerta la popolazione. Segnaliamo dunque due ieri terremoti nella provincia del Lazio e dell’Abruzzo, a Roma e L’Aquila: alle ore 15.14 una scossa di magnitudo 1.7 sulla scala Richter ha misurato un ipocentro a 11 km di profondità e un epicentro presso i comuni di Percile, Monteflavio, Licenza, Orvinio, Montorio Romano, Moricone, Scandriglia, Pozzaglia Sabina, Neroli, Cineto Romano, Poggio Moiano, Palombara Sabina, Vivaro Roma, Turbina, Marcellina, Ascrea, Arsoli, Poggio Nativo, Articoli Corrado e Frasso Sabino. Alle ore 13.48 è stata invece la provincia di L’Aquila a segnalare una scossa sismica di grado M 1.4, ipocentro a 12 km di profondità, epicentro invece situato tra i comuni di Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Borbona, Scoppito, Posta, Micigliano, Cittareale, Campotosto, Borgo Velino e Castel Sant’Angelo.



Nella seconda parte della mattinata si segnala una doppia scossa di terremoto per la provincia di Rieti nel Lazio: alle ore 10.33 e alle 11.21 le scosse di grado M 1.5 e 2.3 sulla scala Richter per fortuna senza generare danni particolari a persone, cose, luoghi o strade. Ipocentro a 11 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece situato tra i comuni di Cittareale, Accumoli, Amatrice, Posta, Borbona, Leonessa, con coinvolti anche comuni in provincia di L’Aquila (Montereale, Capitignano, Cagnano Amiterno e Campotosto) e Perugia (Cascia, Monteleone di Spoleto e Norcia). Lieve terremoto anche in provincia di Pesaro Urbino, con ipocentro a 10 km di profondità, scossa di grado magnitudo 0.6 Richter ed epicentro presso i comuni di Cantiano, Scheggia e Pascelupo, Cagli, Pietralunga, Gubbio, Frontone, Piobbisco, Serra Sant’Abbondio, Costacciaro, Apecchio, Acqualagna, Sigillo.



La consueta rubrica sui terremoti in questa domenica 19 giugno 2016 si apre con la notizia di una scossa di M 2.1 sulla scala Richter verificatasi in mare aperto a largo di Vibo Valentia, in Calabria. Il sisma, stando al bollettino diffuso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 7:10, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche 38.7 di latitudine e 15.76 di longitudine, ed ipocentro individuato ad una profondità di 69 km nel sottosuolo. Il movimento tellurico è stato avvertito in alcuni centri del vibonese, di seguito l’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma: Tropea (VV), Ricadi (VV), Drapia (VV), Parghelia (VV), Spilinga (VV), Zaccanopoli (VV), Joppolo (VV) e Zungri (VV). Vista la scarsa intensità del terremoto non si segnala alcun danno a cose o perso.