Giornata movimentata dal punto di vista dei terremoti in Italia in questo sabato 25 giugno 2016: dopo quelli verificatisi a Torino e a Perugia segnaliamo infatti il sisma di M 2.1 sulla scala Richter che ha avuto luogo alle 13:01 in provincia di Pordenone, in Friuli Venezia Giulia. Il terremoto, come sottolineato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha visto il suo epicentro nel punto di coordinate geografiche 46.23 di latitudine e 12.46 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 11 km. Di seguito l’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km rispetto all’origine del sisma: Claut (PN), Cimolais (PN), Chies d’Alpago (BL), Erto e Casso (PN), Barcis (PN), Pieve d’Alpago (BL), Tambre (BL), Soverzene (BL), Puos d’Alpago (BL), Andreis (PN), Longarone (BL), Castellavazzo (BL), Ponte nelle Alpi (BL), Farra d’Alpago (BL), Ospitale di Cadore (BL) e Montereale Valcellina (PN).
Una serie di terremoti sta dando vita ad uno sciame sismico in provincia di Perugia. L’ultimo movimento tellurico di una certa entità è quello registrato alle ore 10:46 che ha raggiunto intensità di M 2.3 sulla scala Richter. La scossa in questione, come riferito dal report diffuso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.80 di latitudine e 13.17 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 9 km nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni interessati dalla scossa di terremoto di questo sabato 25 giugno: Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Preci (PG), Montegallo (AP), Cascia (PG), Visso (MC), Ussita (MC) e Montemonaco (AP).
Un terremoto di magnitudo 1.9 sulla scala Richter ha avuto luogo alle ore 8:34 di oggi, sabato 25 giugno 2016, in provincia di Perugia, in Umbria. La scossa, secondo il report dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.80 di latitudine e 13.17 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 8 km nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma: Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Preci (PG), Montegallo (AP), Visso (MC), Ussita (MC), Cascia (PG), Montemonaco (AP) e Acquasanta Terme (AP). Il movimento tellurico, vista la sua scarsa entità, non è stato avvertito dalla popolazione.
Questa mattina intorno alle ore 7:12 è stata avvertita una scossa di terremoto nella regione Piemonte di intensità pari a 2.1 gradi della scala Richter. Stando al report pubblicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’evento ha interessato per la maggior parte il territorio ubicato nella provincia di Torino con epicentro nel punto di coordinate 44.97 di latitudine e 7.22 di longitudine ad una profondità di circa 10 km. I comuni in cui la scossa ha avuto maggior enfasi sono quelli di Inverso Pinasca (To), Perosa Argentina (To), Pinasca (To), Pomaretto (To), Villar Perosa (To), Pramollo (To), Roure (To), San Gennaro Chisone (To), Perrero (To), Cantalupa (To), Roletto (To), Porte (To), San Pietro Val Lemina (To), Coazze (To), Frossasco (To), Cumiana (To), Prarostino (To), Pinerolo (To), Masello (To), San Secondo di Pinerolo (To), Angrogna (To), Valgiole (To), Fenestrelle (To), Vaie (To) e Villar Focchiardo (To). Non ci sono notizie di danni a cose o persone.