Sono le province di Foggia e Perugia a presentare le scosse di terremoto di maggior grado di magnitudo nelle ultime ore: una giornata relativamente tranquilla per le scosse sismiche con zero danni e pochi fenomeni di rilievo da segnalare per fortuna. Alle ore 15.41 è la provincia di Foggia a presentare una scossa di M 1.7 sulla scala Richter, con ipocentro a 19 km di profondità e l’epicentro presso i comuni di Anzano di Puglia, Scampitella, Accadia, Sant’Agata di Puglia, Monteleone di Puglia, Pungoli, Vallata, Trevico, San Sossio Baronia, San Nicola Baronia, Panni, Villanova del Battista, Castel Baronia, Rocchetta Sant’Antonio, Cadela, Sturno, Ariano Irino e Greci. Alle 16.24 è invece era provincia attorno a Perugia a segnalare una scossa di grado M 1.7 Richter, con i comuni coinvolti dal lieve terremoto che sono stati Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera, Campello sul Clitunno, Ferentillo, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto Arrone, Trevi, Monteleone di Spoleto, Polino, Cascia, Arrone, Trevi, Cascia, Polino, Acquasanta.



Il secondo bollettino terremoto di questa giornata mostra nel pomeriggio una scossa sismica rilevante in Emilia Romagna: la provincia di Parma ha segnato però il record di giornata fino ad oggi, con il grado M 2.2 sulla scala Richter come potenza del fenomeno sismico. Non ci sono però danni particolari, per fortuna, con il terremoto che ha misurato 22 km di ipocentro sotto il livello del terreno mentre l’epicentro è situato presso i comuni di Tizzano Val Parma, Calestano, Corniglio, Terenzio, Langhriano, Palanzano, Neviano degli Arduino, Vetto, Monchio delle Corti, Lesignano de Bagni, Berceto, Ramiseto, Monchio delle Corti, Solignano, Fornovo di Taro, Felino, Canossa, Trasversetolo, Sala Baganza. Sono giunte poi anche altre scosse di assestamento a Cosenza, come avvenuto questa mattina: alle ore 10.09 e alle 11.26 le scosse sismiche hanno visto il grado M 1.7 e 1.5: epicentro del terremoto presso i comuni di Crosia, Calopezzati, Caloveto, Cropalati, Paludi, Rossano, Pietrapaola, Mandatoriccio, Cariati, Scala Coeli.



Il terremoto che oggi, giovedì 14 luglio 2016, ha colpito le varie zone d’Italia è da iscriversi principalmente nelle aree del sud, colpite particolarmente in queste prime ore della giornata. Va premesso che per fortuna non ci sono danni particolari a cose, persone, luoghi, strade o palazzi, con la Calabria e la Sicilia che sono diventate protagoniste su tutte: nell’isola siciliana sono ben due le scosse sismiche avvenute, tra le 1.47 e l’1.51 di stanotte, entrate sul canale di Sicilia meridionale, con profondità di 102 km e 10 km (i due ipocentri) e l’epicentro invece situato vicino alle isole di Linosa, Lampedusa e fino ai confini delle acque di Malta. Alle ore 2.03 invece si torna sulla terra ferma con la scossa di grado M 1.7 sulla scala Richter presso il comune di Cosenza, con epicentro presso i comuni di Parenti, Colosimi, Bianchi, Carlopoli, Rogliano, Cellara, Aprigliano, Santo Stefano di Rogliano, Sorbo San Basile, Carpanzano, Taverna, San Pietro Apostolo, Albi, Decollatura, Belsito, Pedace, Motta Santa Lucia, Magisano, Casole Bruzio.

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