Nell’ultima ora si sono allentate le scosse di terremoto nel centro Italia, diminuendo la frequenze dei fenomeni: restano comunque tanti e sempre nello stesso territorio circoscritto ma almeno hanno minor intensità. Alle ore 17.30 è la provincia di Ascoli Piceno a segnalare un sisma di grado M 2.0 sulla scala Richter, con ipocentro a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre le coordinate dell’epicentro riguardano l’area dei comuni purtroppo già colpiti dal terremoto terribile di una settimana fa: Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Arquata del Tronto, Ussita, Montefortino, Norcia, Visso, Bolognola, Preci, Acquasanta Terme, Accumoli, Comunanza, Palmiano, Roccafluvione. Le provincie tra Rieti, Perugia e Macerata continuano a segnalare piccole scosse di assestamento, quando invece oggi la più alta scossa ha misurato il grado M 3.7 ad Amatrice, nella tarda mattinata.
Ancora Rieti e ancora terremoto: la provincia più colpita dal grave sisma di una settimana fa ha presentato un’altra scossa, per fortuna di grado M 2.6 senza particolare danni provocati, alle ore 16.25. Non è stata avvertita dalla popolazione degli sfollati nelle tendopoli, ma comunque resta in forte emergenza il centro nazionale INGV che in coordinamento con la Protezione Civile avverte di ogni movimento del sottosuolo. Ipocentro a 13 km di profondità, epicentro invece situato presso i comuni di Accumoli, Cittareale, Norcia, Cascia, Amatrice, Arqata del Tronto, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Posta e Montereale. Dieci minuti dopo si è tenuta una seconda e medesima scossa sempre a Rieti, con ipocentro però a 15 km sotto il livello del terreno: anche qui per fortuna zero danni, o quantomeno niente crolli nei luoghi giù segnati dal sisma.
Proseguono le scosse di terremoto tra Umbria, Lazio e Marche con interessamenti anche nelle vicine aree dell’Abruzzo e del Molise: il sisma con tutto il suo sciame non smette di provocare fenomeni frequenti, che per fortuna non hanno creato altri crolli nella giornata di oggi. Alle ore 15.07 è avvenuta una scossa più ingente delle altre di grado M 2.2 sulla scala Richter, con ipocentro a 9 km di profondità e con l’epicentro che è stato invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Arquata del Tronto, Visso, Ussita, Montegallo, Cascia, Accumuli, Cerreto di Spoleto, Montemonaco, Bolognola, Montefortino. Solo nell’ultima ora e mezza sono bene15 le scosse principali avvenute tutte in Centro Italia tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata e Perugia, mentre proseguono le operazioni di recupero degli ultimi disperai sotto le macerie.
Un’altra ondata di terremoto è avvenuta in Centro Italia, questa volta spostata verso la provincia di L’Aquila, assolutamente non distante però da Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, i tre comuni più colpiti dal grave sisma di settimana scorsa. Alle ore 13.35 la scossa è di grado M 3.7 sulla scala Richter, avvertita da molta popolazione delle zone sotto grande emergenza ancora in queste ore: il forte terremoto in Abruzzo ha avuto come ipocentro 12 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato calcolato presso i comuni di Capitignano, Campotosto, Montereale, Amatrice, Barete, Cittareale, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Crognaleto, Borbona, Accumoli, Posta, Cortino, Fano Adriano. Nell’ultima ora sono state ancora 6 le scosse sempre in centro Italia, tra le province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia, con un’altra scossa di grado M 2.0 e altre per fortuna di carattere minore.
Sono almeno 40 le scosse di terremoto avvenute nel giro di due ore nella provincia di Rieti, nel Lazio: dopo la forte scossa di questa mattina, grado M 3.6 Richter che ha fatto tremare ancora le case giù colpite dal terremoto del 24 agosto, lo frequenza sismica ha segnato un’altra scossa di media intensità sempre ad Amatrice e paesi limitrofi, con grado M 2.0 sulla scala Richter. Intanto, alle ore 11.40 arriva segnalazione dal centro nazionale INGV di un terremoto in provincia di Ascoli Piceno, di grado 3.1 con ipocentro a 10 km di profondità, con epicentro invece situato tra i paesi di Arquata del Tronto, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Montemonaco, Accumoli, Montefortino, Ussita, Acquasanta Terme, Visso e Amatrice ancora. Siamo a circa 3500 repliche del sisma dall’inizio della prima devastante scossa: sciame sismico ancora presente e in corso.
Nella giornata di oggi in Centro Italia è ancora il terremoto a fare da padrone con numerose scosse sismiche avvenute durante la notte e il primo mattino, con la terra già colpita dal sisma di una settimana fa che prosegue a tremare. Alle ore 8.49 la più alta scossa di magnitudo della giornata, pari a M 3.1 sulla scala Richter: ipocentro del sisma a 10 km di profondità, mentre l’epicentro è stato calcolato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Arquata del Tronto, Ussita, Montefortino, Norcia, Visso, Bolognola, Preci, Amandola, Acquasanta Terme, Accumoli, Palliano, Acquamarina. Prosegue intanto anche un lieve ma continuo sciame sismico presso le altre provincie di Perugia, Rieti e Ascoli Piceno, le zone più colpite dal terribile terremoto del 24 agosto scorso.
Continuano le scosse di assestamento di terremoto nel centro Italia che sicuramente non possono lasciare indifferenti. Infatti nella notte è stato colpito ancora Ascoli Piceno con tre scosse dalle 22.14 alle 22.54 anche di moderata intensità. La prima infatti era addirittura da 3.5 Magnitudo mentre le altre due rispettivamente da 2.2 e 2.8. Terremoti anche a Rieti dove tra le 19.30 e le 21.48 continuano le scosse con intensità che varia tra i 2.0 di Magnitudo e i 2.3. Tre scosse anche quelle che si segnalano a Perugia che vanno dalle ore 20.05 alle 21.42 e sono rispettivamente da 2.6 la prima e da 3.5 le altre due. Gli epicentri di queste scosse si sono localizzati tutti tra gli otto e i tredici chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Le localizzazioni poi si muovono attorno a dati molto simili anche se ci troviamo in tre province diverse. La Latitudine si attesta attorno ai 42.75 mentre la Longitudine sui 13.23. Rimane comunque ancora preoccupazione per quanto accaduto nei giorni precedenti e speranza che questo fenomeno di assestamento possa definitivamente finire.
Alle ore 20.12 è di nuovo una forte scossa di terremoto a colpire il centro Italia, tra le province di Ascoli Piceno, Rieti e Perugia che purtroppo continuano ad essere soggette allo sciame sismico in corso dalla prima scossa di M 6.0 dello scorso 24 agosto 2016. Ipocentro dell’ultimo forte sisma di giornata avvenuto vicino ad Arquata del Tronto, semi distrutta dal terribile terremoto di una settimana fa, viene calcolato a 16 km di profondità, mentre l’epicentro è stato situato, oltre che ad Arquata, anche ai comuni di Montegallo, Montemonaco, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme, Norcia, Montefortino, Accumoli, Ussita, Visso, Amandola, Bolognola, Comunanza, Venarotta, Preci, Roccafluvione. Non ci sono stati altri crolli per fortuna, ma restano in bilico i comuni colpiti gravemente dal sisma: domani mattina proseguiranno ancora le ricerche sotto le macerie, con 5 dispersi ancora mancanti all’appello.
Non si ferma la terra nelle zone colpite dal terremoto lo scorso 24 agosto tra Lazio, Umbria e Marche. Una settimana dopo il sisma si continuano a registrare scosse nelle aree già devastate dai crolli e dai morti. Una nuova scossa di terremoto è stata registrata dalla sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 17:19 di magnitudo M 2.7 in provincia di Perugia. Sono queste le coordinate geografiche con le quali il sisma è stato registrato: latitudine 42.76, longitudine 13.19 e ipocentro a 11 km di profondità. La nuova scossa di terremoto è stata avvertita dalle popolazioni di vari comuni in più di una provincia: Norcia (PG), Accumoli (RI), Arquata del Tronto (AP), Cascia (PG), Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Cittareale (RI), Amatrice (RI), Preci (PG), Acquasanta Terme (AP), Montemonaco (AP).
Nuova scossa in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche nel primo pomeriggio di oggi. La località è una delle varie colpite dal terremoto di magnitudo 3.9 che è avvenuto lo scorso 24 agosto provocando crolli di edifici pubblici e privati sotto i quali sono morte 294 (bilancio ad oggi) tra Lazio, Umbria e Marche. La nuova scossa di terremoto è stata registrata dalla sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle ore 15:23 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.76, longitudine 13.24 e ipocentro a 12 km di profondità. Il sisma è stato avvertito nei seguenti comuni: Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Montegallo (AP), Norcia (PG), Acquasanta Terme (AP), Amatrice (RI), Castelsantangelo sul Nera (MC), Cittareale (RI), Montemonaco (AP), Cascia (PG).
Ora anche la zona vicino a Macerata viene coinvolta dalle forti scosse di terremoto che nel centro Italia vanno avanti senza sosta da ormai 7 giorni con particolare violenza, anche se per fortuna oggi si registrano ulteriori crolli, nonostante la paura per le scosse di M 3.8 e 3.5 avvenute nelle ultime due ore. Qui sotto vi abbiamo riportato della forte – la maggiore per magnitudo in giornata – avvenuta nella provincia di Perugia presso Norcia, ma è notizia di un’ora fa per il sisma di grado M 3.5 sulla scala Richter. Ipocentro a 10 km di profondità, mentre l’epicentro è situato presso i comuni delle zone già profondamente sotto emergenza, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Montemonaco, Arquata del Tronto, Ussita, Visso, Bolognola, Norcia, Amandola, Preci, Comunanza, Acquasanta Terme, Palliano, Acquacanina, Accumoli, Roccafluvione, Fiastra, Ancora Rieti, Perugia e Ascoli Piceno con ulteriori scosse sono protagoniste anche in questi minuti, con lo sciame sismico in continua evoluzione.
La più forte scossa di terremoto di oggi, 31 agosto 2016, ad una settimana dal sisma devastante del centro Italia, è avvenuta poco fa presso le province di Rieti, Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, ancora questo lembo di terra che attraversa più regioni. Alle ore 13.26 è la zona tra Norcia e Amatrice a tremare di nuovo con grado M 3.8 sulla scala Richter, con ipocentro a 11 km di profondità ed epicentro invece presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Preci, Visso, Ussita, Arquata del Tronto, Montegallo, Cascia, Montemonaco, Sellano, Cerreto di Spoleto, Accumoli, Bolognola e Amatrice. Paura e tensione ancora nei luoghi colpiti dal sisma, con le case e i palazzi pericolanti che hanno tremato ancora davanti alla nuova scossa sismica delle ultime ore. Siamo purtroppo ad oltre 3mila scosse repliche della prima, con l’emergenza che è ancora tutt’altro che terminata.
La furia dello sciame sismico in centro Italia non si placa: il terremoto sulle province di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno continua e nelle ultime due ore sono ben 23 le scosse di una certa rilevanza apparse sul bollettino sismico del centro nazionale INGV. Le due più alte in grado di magnitudo hanno misurato M 3.3 vicino a Perugia e M 2.6 nella provincia di Rieti: per la prima forte scossa avvertita anche dagli sfollati atterriti è avvenuta alle ore 11.46, con ipocentro a 11 km di profondità, epicentro invece presso i comuni di Norcia, Accumoli, Arquata del Tronto, Cascia, Castelsantangelo sul Nera, Cittareale, Preci, Amatrice, Acquasanta Terme, Montemonaco. Per quanto riguarda il sisma su Rieti, è invece con ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno ed epicentro invece presso i comuni di Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto, Montegallo, Cittareale, Preci, Amatrice e Montemonaco. Intanto arriva la brutta notizia da Pescara di un 23ferito sotto le macerie dopo il terremoto, trasportato in ospedale, è morto purtroppo in queste ore, troppo gravi le ferite che aveva sulla maggiorparte del corpo.
Non si fermano le scosse di terremoto oggi nelle zone colpite dal sisma lo scorso 24 agosto. La sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato stamattina anche una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 sulla scala Richter in provincia di Macerata. Il sisma si è verificato alle ore 09:14 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.87, longitudine 13.15 e profondità di 8 km. La nuova scossa è stata avvertita in vari comuni della zona appartenenti a varie province: Castelsantangelo sul Nera (MC), Visso (MC), Ussita (MC), Preci (PG), Norcia (PG), Montemonaco (AP), Montegallo (AP), Nolognola (MC), Arquata del Tronto (AP), Montefortino (FM), Sellano (PG), Acquacanina (MC), Monte Cavallo (MC), Fiastra (MC), Cerreto di Spoleto (PG), Fiordimonte (MC), Cascia (PG). Intanto per quanto riguarda la situazione delle persone sfollate dopo il terremoto, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, in un’intervista a Uno Mattina, ha promesso che tutti gli sfollati andranno via dalle tendopoli entro Natale.
Il giorno dopo dei funerali per le vittime di Amatrice, il terremoto in Centro Italia prosegue imperterrito a presentare nuove scosse sismiche nella zona di Rieti e Ascoli Piceno. Anche questa mattina sono almeno una ventina le scosse di terremoto arrivate come segnalazioni al centro nazionale INGV: la più forte è stata di magnitudo 2.5 sulla scala Richter, con ipocentro a 13 km di profondità e l’epicentro invece presso i comuni adiacenti, ovvero Amatrice, Montereale, Capitignano, Campotosto, Cittareale, Accumoli, Borbona, Cagnano Amiterno, Barete, Posta, Pizzoli, Crognaleto. Stando alle indicazioni del centro INGV, questa mattina alle ore 8 si è tenuta la scossa numero 3000 di replica dopo il sisma iniziale che ha devastato e compiuto 293 vittime (l’ultima trovata questa mattina sotto l’Hotel Roma di Amatrice), un’enormità che sta sconvolgendo il nostro Paese da una settimana.
Continuano le ricerche dei dispersi dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto in Lazio, Umbria, Marche. Stamattina all’alba, come riferisce La Repubblica, è stata ritrovata ad Amatrice la sesta vittima sotto le macerie dell’hotel Roma: il corpo era stato individuato nei giorni scorsi in una delle camere crollate. Sulla base degli elenchi degli ospiti dell’hotel, elenchi che sono stati ritrovati, non dovrebbero esserci ora altre persone all’interno dell’albergo. Ieri intanto proprio ad Amatrice si sono svolti i funerali di Stato delle vittime del terremoto nel Lazio. Questa è stata la seconda celebrazione funebre dopo quella di Ascoli Piceno, sabato scorso, per le vittime marchigiane del sisma. Due giorni di funerali d Stato e di lutto nazionale ai quali hanno partecipato le più alte cariche delo Stato, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente del Consiglio Matteo Renzi.
E’ di nuovo allarme terremoti in provincia di Ascoli Piceno, dove nelle ultime ore di oggi si è verificato un picco importante. Si tratta infatti di una scossa di potenza 3.1M, avvenuta alle 00:11 (ora italiana) e con latitudine 42.82 e longitudine 13.26. La profondità è di 10 km, in un punto che si avvicina ancora una volta ad Arquata del Tronto, distante 6 km come Montegallo. Tante le località nelle immediate vicinanze, al di sotto dei 20 km: Castelsantangelo sul Nera (MC), Acquasanta Tereme (AP), Accumoli (RI), Norcia (PG), Montefortino (FM), Ussita (MC), Roccafluvione (18), Palmiano (AP), Visso (MC), Preci (PG), Amandola (FM), Bolognola (MC), Comunanza (AP). Alcuni minuti prima, alla mezzanotte precisa, si era verificato un altro terremoto, di 2.3M e con qualche frazione di grado distante dall’ultimo. La profondità in quel caso è stata invece di 12 km. Movimenti sismici anche in provincia di Rieti, dove alle 00:29 si è verificato un terremoto di 2.4M, con profondità 11 km, latitudine 42.62 e longitudine 13.31. Il punto colpito si trova a 2km da Amatrice e 10 da Accumoli.