Le scosse di terremoto nelle ultime due ore hanno interessato non solo la zona del Centro Italia ma anche la costa attorno allo Stretto di Messina e Reggio Calabri; i danni non sono avvenuti e neanche segnalazioni di allerta, per fortuna, confermando dunque i dati che arrivano dal centro nazionale INGV. Il terremoto avvenuto alle ore 18.17 ha interessato la provincia di Perugia con grado M 1.9 sulla scala Richter: ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Preci, Montegallo, Accumoli, Visso, Ussita, Cascia, Montemonaco e Amatrice. Il sisma invece in terra siciliana è avvenuto in realtà presso la costa di Messina, con grado M 2.2 Richter e con l’epicentro situato presso i comuni di Villafranca Tirrena e Spadafora: anche in questo frangente, non sono stati segnalati alcun problema su tutto l’arco della costa nord, vista la lieve intensità della magnitudo.



Alle ore 15.39 un nuovo terremoto ha colpito il centro Italia per fortuna anche questa volta – come sta accadendo negli ultimi 10 giorni – senza particolari danni o crolli nei luoghi già devastati dal sisma del 24 agosto. La zona di Rieti che comprende i paesi semi distrutti di Amatrice e Accumoli è nel centro del cratere sismico dove da settimana si percuote continuamente lo sciame delle scosse di assestamento: nelle ultime due ore sono ben 20 le scosse lievi avvenute in questa zona, comprendente anche le province attigue di Macerata, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila. L’ipocentro della scossa è stato a 10 km sotto il livello del terreno, il grado di magnitudo di forza 2.1 e l’epicentro invece collegato ai comuni quali Amatrice, Cittareale, Montereale, Capitignano, Campotosto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Accumoli, Pescara del Tronto, Arquata del Tronto.



Cresce il numero di fenomeni sismici registrati dalla Rete Sismica Nazionale (RSN) dopo il terremoto del 24 agosto che ha devastato il Centro Italia. Dall’inizio della sequenza l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre 8300 eventi: 176 terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 15 quelli di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0. La terra continua a tremare e la conferma arriva dai dati INGV in costante aggiornamento: l’ultima scossa di terremoto è stata registrata alle 14:57 nella zona di Ascoli Piceno. Il terremoto di magnitudo ML 2.5 è stato localizzato ad una profondità di 10 chilometri ed è stato avvertito a Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Montefortino (FM), Ussita (MC), Bologna (MC), Amandola (FM), Norcia (PG), Visso (MC), Acquasanta Terme (AP), Comunanza (AP), Palmiano (AP), Preci (PG), Roccafluvione (AP), Accumoli (RI), Venarotta (AP), Sarnano (MC) e Acquacanina (MC).



Una scossa di terremoto che non appartiene alla lunga frequenza sismica del Centro Italia è avvenuta nelle ultime ore, con la provincia di Forlì Cesena che diviene protagonista con un sisma di grado M 2.5 sulla scala Richter e che non rientra nel lunghissimo sciame sismico in atto tra Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio. Alle ore 12.52 il terremoto ha colpito, senza danni o segnalazioni particolari, con profondità d’ipocentro a 19 km sotto il terreno e con l’epicentro invece calcolato vicino ai comuni di Castrocaro, Faenza, Dovadola, Brisighella, Modigliana, Forlì, Predappio, Castel Bolognese, Meldola, Rocca San Casciano, Solarolo, Forlìimpopoli, Tredozio e Cotignola. Prosegue invece lo sciame sismico con altre 10 scosse nell’ultim’ora, la più alta di grado M 2.4 nella provincia di Rieti, con ipocentro a 13 km sotto il terreno e per fortuna alcun danno provocato.

Le scosse di terremoto proseguono in Italia specialmente nella zona del centro, già colpito profondamente dal sisma di 2 settimane fa: le province di Ascoli Piceno, Macerata, Rieti e Perugia sono sempre coinvolte dalle scosse di assestamento che proseguono imperterrite da giorni, anche se per fortuna senza particolari crolli ulteriori o danni. Nelle ultime due ore segnaliamo la scossa di grado M 2.6 nella provincia Rieti come epicentro, con i comuni coinvolti che riguardano sostanzialmente Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme. Nel frattempo un terremoto è avvenuto ancora in zona Marche, con la scossa di grado M 2.5 sulla scala Richter, con ipocentro a 10 km di profondità e l’epicentro calcolato vicino a Montemonaco, Montefortino, Bolognola, Amandola, Ussita, Montegallo, Samano, Comunanza, Visso, Fiastra, Gualdo, Arquata del Tronto, Smerillo, Montefiascone Appennino, Monte San Martino, Preci, Force, Venarotta, Penna San Giovanni.

Ancora una notte all’insegna di scosse, più o meno lievi, registrate nelle zone dell’Italia centrale colpite dal più importante terremoto dello scorso 24 agosto. Dall’ultima scossa segnalata a Rieti ne sono seguite fino a questo momento altre nove, la maggiore di magnitudo 3.1 segnalata nella provincia di Ascoli Piceno alle 4:10 del mattino. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma con le seguenti coordinate geografiche: 42.8 di latitudine e 13.22 di longitudine ad una profondità di 7 km. Tra i Comuni più vicini all’epicentro citiamo gli ormai noti Arquata del Tronto, Montegallo, Norcia ed Accumoli. L’ultima scossa registrata ed anche una delle più lievi, è avvenuta alle 7:44 nella provincia di Macerata ed ha avuto magnitudo 2.0 della Scala Richter con le seguenti coordinate: 42.87 di latitudine e 13.22 di longitudine ad una profondità di 9 km. I principali Comuni coinvolti sono stati Castelsantangelo sul Nera, nella stessa provincia di Macerata, Montemonaco e Montegallo in provincia di Ascoli Piceno. Il maggior numero di scosse da mezzanotte ad ora è stato tuttavia registrato nella provincia di Rieti, dove la terra ha continuato a tremare fino alle 5:57 (ora dell’ultima scossa) quando è stato registrato un nuovo terremoto di magnitudo 2.4.

A pochi minuti dall’inizio di questo nuovo giorno, la provincia di Rieti è stata colpita anche oggi da una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.2M. L’epicentro è stato individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.72 e longitudine 13.22, con una profondità di 11 km. L’area interessata riguarda Accumoli e la più vicina Arquata del Tronto, entrambe a meno di 10 km dall’epicentro. Scossa sentita anche ad Amatrice, Cittareale, Norcia, Montegallo ed Acquasanta Terme. Una situazione problematica che ha ripreso il terremoto più forte di 3.3M avvenuto alle 20:39 nella stessa provincia di Rieti. Condizioni che vanno ad incidere in una giornata in cui la provincia aveva vissuto in realtà solo due fenomeni di bassa intensità. Movimenti tellurici importanti anche a livello internazionale, a causa di un sisma di 5.0M che ha colpito la Macedonia alle 15 di ieri (ora italiana). Il punto individuato a Skopje, la capitale del Paese, la stessa in cui ancora riecheggia il terremoto avvenuto nel ’63 e che ha prodotto diverse migliaia di vittime. Per ora fonti locali riferiscono che i cittadini sono stati presi dal panico ed hanno affollato le strade, ma non si hanno ancora notizie di eventuali danni a cose o persone.