Dopo la forte scossa di terremoto di questo pomeriggio a Rieti che comunque non ha presentato problemi o danni conseguenti all’ennesima scossa di assestamento nel Centro Italia, nella zona del Lazio si è presentata nelle ultime due ora un’altra scossa sismica, più lieve di grado M 2.0 Richter. Alle ore 14 il terremoto ha segnato un ipocentro a 13 km di profondità sotto il livello del terreno, con epicentro invece calcolato vicino ai comuni di Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Cittareale, Acquasanta Terme, Norcia, Campotosto, Montegallo, Montereale, Cascia, Capitignano. Alle ore 13.22 invece è la provincia di Perugia a segnalare un epicentro vicino ai propri comuni, che comunque si estende come sempre anche per le province di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata e L’Aquila. Magnitudo a 2.1 sulla scala Richter, epicentro invece calcolato presso i comuni di Norcia, Arquata del Tronto, Accumoli, Cascia, Preci, Montegallo, Visso, Cittareale, Ussita, Poggiodomo, Cerreto di Spoleto e Castelsantangelo sul Nera.
Altro terremoto in centro Italia, sempre nella zona del cratere sismico che si è originato nel momento del terribile sisma dello scorso 24 agosto 2016: alle ore 13.04 la forte scossa di grado M 3.4 Richter ha colpito le consuete zone delle scosse d’assestamento di questi giorni. Non ci sono danni ulteriori, ma la scossa è stata avvertita dai terremotati con la consueta allerta scattata: ipocentro a 16 km sotto il livello del terreno, epicentro presso i comuni di Cittareale, Montereale, Amatrice, Borbona, Capitignano, Posta, Accumoli, Barete, Pizzoli, Micigliano, Leonessa e Cagnano Amiterno. Alle ore 11.36 è la scossa di grado M 2.0 sulla scala Richter ad allarmare il centro nazionale INGV, anche se per fortuna non vengono provocati danni o ulteriori segnalazioni di allarmi tra gli sfollati. Ipocentro del sisma a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece presso i comuni più vicini nell’area, ovvero Amatrice, Campotosto, Accumoli, Cittareale, Capitignano, Montereale, Borbona, Crognaleto, Cagnano Amiterno, Barete, Arquata del Tronto, Cortino, Posta, Pizzoli, presso dunque anche le province di Macerata, L’Aquila, Teramo, Perugia e Ascoli Piceno.
Ancora una scossa nelle aree del Centro Italia interessate dal devastante terremoto del 24 agosto. L’ultimo sisma è stato registrato alle ore 8:54 di oggi, martedì 13 settembre 2016, in provincia di Macerata, con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha attestato l’intensità della scossa ad una magnitudo di 2.3 sulla scala Richter. L’epicentro del terremoto è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 42.96 di latitudine e 13.16 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. L’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma è il seguente: Ussita (MC),Visso (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Bolognola (MC), Acquacanina (MC), Fiastra (MC), Fiordimonte (MC), Preci (PG), Pieve Torina (MC), Monte Cavallo (MC), Pieve Bovigliana (MC), Sarnano (MC), Montefortino (FM), Montemonaco (AP), Amandola (FM), Muccia (MC), Norcia (PG), Cessapalombo (MC), Montegallo (AP) e Gualdo (MC).
Continua a tremare la terra nel Centro Italia dove un terremoto di magnitudo 2.9 sulla scala Richter si è verificato alle ore 7:26 di oggi, martedì 13 settembre 2016, in provincia di Perugia. La scossa, a detta del bollettino diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificato nel punto di coordinate geografiche 42.78 di latitudine e 13.17 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. L’elenco completo dei centri situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico è il seguente: Norcia (PG), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Castelsantangelo sul Nera (MC), Cascia (PG), Montegallo (AP), Preci (PG), Visso (MC), Ussita (MC), Montemonaco (AP), Cittareale (RI), Acquasanta Terme (AP) e Amatrice (RI).
Situazione tranquilla nella nottata italiana di oggi per quanto riguarda i dati registrati dal Centro Nazionale INGV. Dopo le scosse di terremoto avvenute in provincia di Perugia delle 23:07 e 23:26, pari a 2.0M e 2.3M, il sismografo non ha infatti rilevato attività sismica su tutto il territorio superiore a magnitudo 1.9. Molto vicini i due punti colpiti in Umbria, individuati a latitudine 42.77 e longitudine 13.17 (profondità di 11 km) nel primo caso ed a latitudune 42.79 e longitudine 13.12 (profondità di 7 km) nel secondo. In entrambi i casi è Norcia il primo comune nelle vicinanze, a cui seguono Accumoli, Arquata del Tronto, Cascia, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Preci, Cittareale, Amatrice, Visso, Montemonaco, Acquasanta Terme e Ussita, tutte entro un raggio di 20 km dall’epicentro. Nei minuti successivi si è verificata una scossa di assestamento, pari a 0.8 della scala Richter. Tremano anche le province di Ascoli Piceno, Reggio Calabria, Macerata e Rieti, con potenze rilevate dagli 0.8M ad un massimo di 1.4M. A cavallo di questo nuovo giorno è di nuovo la provincia di Rieti a dare qualche dato in più, a causa di diverse scosse di minore entità, comprese nella fascia che va dalle 23:57 alle 00:28, comprese fra gli 0.8M ed 1.2M. In quest’ultimo episodio l’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.73 e longitudine 13.21, mentre la profondità è stata di 10 km. Accumoli ed Arquata del Tronto le province più vicine.