Un terremoto ha avuto luogo alle ore 19:07 in provincia di Cuneo, in Piemonte. La scossa, come riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha raggiunto una magnitudo di 2.8 sulla scala Richter. Il sisma si è verificato nel punto di coordinate geografiche 44.58 di latitudine e 7.19 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 19 km. L’elenco dei comuni situati nel raggio di 15 km dall’origine del movimento tellurico è il seguente: Sampeyre (CN), Frassino (CN), Elva (CN), Macra (CN), Casteldelfino (CN), Stroppo (CN), Oncino (CN), Melle (CN), Celle di Macra (CN), San Damiano Macra (CN), Ostana (CN), Sanfront (CN), Crissolo (CN), Pontechianale (CN), Bellino (CN), Valmala (CN), Paesana (CN), Gambasca (CN), Brossasco (CN), Cartignano (CN), Rifreddo (CN), Prazzo (CN) e Martiniana Po (CN).



Un terremoto di magnitudo 3.4 sulla scala Richter si è verificato alle ore 18:48 di oggi, domenica 18 settembre 2016, in provincia di Catanzaro, in Calabria. Il sisma, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 39.04 di latitudine e 16.45 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 27 km nel sottosuolo. La scossa è stata avvertita da diversi comuni appartenenti al catanzerese e al cosentino; ecco l’elenco completo di quelli situati nel raggio di 20 km dall’epicentro del movimento tellurico: Carlopoli (CZ), Panettieri (CS), Serrastretta (CZ), Cicala (CZ), San Pietro Apostolo (CZ), Bianchi (CS), Decollatura (CZ), Soveria Mannelli (CZ), Feroleto Antico (CZ), Gimigliano (CZ), Miglierina (CZ), Colosimi (CS), Pianopoli (CZ), Amato (CZ), Sorbo San Basile (CZ), Tiriolo (CZ), Platania (CZ), Taverna (CZ), Fossato Serralta (CZ), Marcellinara (CZ), Lamezia Terme (CZ), Pentone (CZ), Albi (CZ), Parenti (CS), Settingiano (CZ), Motta San Lucia (CZ), Conflenti (CZ) e Pedivigliano (CS).



Altra scossa di terremoto in centro Italia con le province di Rieti, Perugia, Chieti, Macerata e Ascoli Piceno che vengono una volta di più interessate dalle scosse di assestamento del cratere sismico provocato lo scorso 24 agosto 2016. Non ci sono però altri danni o segnalazioni effettuate dalle popolazioni colpite dal terremoto e neanche dal centro nazionale INGV: resta lo sciame sismico attivissimo, con la scossa alle ore 17.09 che ha provocato ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro invece calcolato dal centro INGV presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme. Nell’ultima ora è invece la scossa di Ascoli Piceno ad aggiungersi allo sciame sismico, con altri comuni coinvolti ma senza danni vista la bassa intensità di magnitudo: Preci, Ussita, Cascia, Visso, Amatrice, Montefortino, Cittareale.



In questo pomeriggio le scosse di terremoto in tutto il centro Italia sono continuate anche se con molta meno forza e potenza rispetto a quelle della notte e primo mattino, che avevano tra l’altro spaventato gli sfollati nell’area del sisma con tante segnalazioni e la nitida sensazione di nuovi movimenti del terreno. Tra Lazio e Umbria intanto questo pomeriggio sono le province di Rieti e Chieti che restano protagoniste, anche se con scosse sismiche di grado inferiore, da M 2.0 e M 2.4. Nella zona umbra, sono 11 i chilometri di profondità dell’ipocentro, mentre l’epicentro si trova situato presso i comuni di Palena, Lettopalena, Pescocostanzo, Gamberale, Colledimacine, Taranta Peligna, Pizzoferrato, Rivisondoli, Cansano, Lama dei Peligni, Roccaraso, Rocca Pia, Sant’Angelo del Pesco, Pettorano sul Gizio, Quadri, Borrello, Pacentro, Fallo, Fara San Martino, Gessopalena, Castel di Sangro, San Pietro Avellana, Rosello.

Il terremoto in centro Italia ha colpito di nuovo in questa notte, con varie scosse di media intensità avvenute tra le province di Macerata, Rieti, Ascoli Piceno, Perugia e L’Aquila. Sono almeno 7 le scosse che dalle 3 di questa mattina hanno colpito le aree del cratere sismico dello scorso 24 agosto: M 3.2 e M 3.1 sono le massime scosse di magnitudo avvenute questa mattina. Le province coinvolte sono Rieti e Ascoli Piceno, con ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno, con i comuni coinvolti per fortuna senza danni o crolli ulteriori, che sono confermati dal centro Nazionale INGV: sono le località di Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Cittareale, Acquasanta Terme, Campotosto, Capitignano, Montegallo, Cortino, Rocca Santa Maria. Il terremoto ad Ascoli Piceno invece ha coinvolto, sempre senza danni, i comuni vicino all’epicentro di Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Ussita, Visso, Preci, Palliano, Amandola, Bolognola.

Poco prima dell’inizio di questo nuovo giorno, attorno alle 23:45 di ieri, la provincia di Macerata ha fatto schizzare i pennini del sismografo del Centro Nazionale INGV, a causa di una scossa di 2.6M. Il punto colpito è stato individuato nelle vicinanze di Castelsantangelo sul Nera e Norcia, con latitudine 42.84 e longitudine 13.15, mentre la profondità dell’epicentro è stata rilevata a 10 km. Il terremoto non è avvenuto inoltre molto distante da quello precedente, rilevato alle 17:36, con una potenza di 2.0M. Qualche minuto prima, sempre in fascia serale, era stata invece la provincia di Ascoli Piceno a destare qualche preoccupazione in più, a causa di un sisma si 2.4M individuato a 9 km di profondità e vicino a Montegallo. Superata la mezzanotte, la provincia di Macerata è stata interessata da diverse scosse di assestemato, avvenute alle 00:05, alle 00:23 e alle 00:34, tutte di potenza inferiore a 2.0M. In movimento anche Rieti, con piccoli sismi di una potenza media di 1.0 della Scala Richter, avvenuti fra le 23:48 e le 00:37. Agitazione in serata anche per il terremoto che ha colpito l’area meridionale del Mar Tirreno, con una potenza di 2.7M rilevata a 95 km di profondità. In questo caso l’epicentro è stato individuato a 58 km a Nord di Messina e 65 km ad Ovest di Lamezia Terme.