Si sono intensificati i fenomeni sismici nel Centro Italia oggi, 19 settembre 2016: Accumoli, che nelle ore scorse è stata epicentro di un terremoto di magnitudo 2.3, alle 18:49 è stata colpita da un’altra scossa, questa volta più forte. Il terremoto, localizzato dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato infatti di magnitudo 3.0. Il fenomeno sismico è stato avvertito anche ad Amatrice (RI), Arquata del Tronto (AP), Cittareale (RI), Acquasanta Terme (AP), Campotosto (AQ), Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Valle Castellana (TE), Montegallo (AP), Cortino (TE) e Rocca Santa Maria (TE). Poco più lieve il terremoto registrato nella stessa zona alle 18:17: la scossa, secondo i dati INGV, è stata di magnitudo 2.8. L’ultima, delle 19:01, invece di magnitudo 2.2. I fenomeni sismici, dunque, restano frequenti e continuano a far tremare la terra nel Centro Italia sin dal terremoto di magnitudo 6.0 del 24 agosto.



Non si placano le scosse di terremoto nel Centro Italia sin dal sisma di magnitudo 6.0 del 24 agosto. La terra continua a tremare e la conferma arriva dai dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che ha registrato l’ultima scossa alle 14:54. Il terremoto di magnitudo 2.3 è stato individuato con coordinate geografiche 42.69 di latitudine e 13.25 di longitudine ad una profondità di 14 chilometri. Il fenomeno sismico ha avuto Accumoli (RI) come epicentro, ma è stato avvertito anche in altre città, che riportiamo di seguito: Amatrice (RI), Arquata del Tronto (AP), Cittadelle (RI), Acquasanta Terme (AP), Norcia (PG), Montegallo (AP), Campotosto (AQ), Montereale (AQ), Cascia (PG) e Capitignano (AQ). Poco prima – alle 14:07 – è stata avvertita nella stessa zona una scossa di magnitudo 2.2, mentre Norcia è stato l’epicentro della scossa delle 14:10 di magnitudo 2.1.



L’Umbria, le Marche, l’Abruzzo e il Lazio sono protagoniste delle scosse di terremoto sempre di più, con uno sciame sismico che sta provocando non solo un cratere ancora più vasto ma anche un continuo movimento del terreno che non rende semplicissimo le prime fasi di ricostruzione nei paesi distrutti dal gravissimo sisma dello scorso 24 agosto 2016. Nelle ultime due ore la regione che ha presentato maggiori criticità sismiche è stata l’Umbria con la doppia scossa di terremoto nella provincia di Perugia: alle ore 10.44 e 11 terreno scosso dalla intensità M 2.4 e 2.2 sulla scala Richter, con ipocentro a 8 km di profondità sotto il livello del territorio ed epicentro invece localizzato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul nera, Preci, Arquata del Tronto, Cascia, Ussita, Montegallo, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Sellano. Me negli ultimi minuti arriva la notizia dal centro nazionale INGV di un scossa di maggior magnitudo, M 2.8, sempre nella provincia di Perugia: alle ore 13.45 è dunque doppia la scossa sismica, con paesi coinvolti pur senza danni Norcia, Cascia, Accumoli, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Preci, Visso, Cittareale, Montegallo, Cerreto di Spoleto, Ussita.



Altre scosse di terremoto, sempre in centro Italia e sempre tra le province ormai divenute “solite” ai movimenti del terreno frastagliato, ovvero Macerata, Ascoli Piceno, Rieti, Perugia, L’Aquila e anche Chieti. Il cratere sismico prosegue nel presentare numerose scosse continue, per fortuna ormai senza danni o crolli ulteriori: nelle ultime due ore vanno segnalate una scossa di M 2.0 a Rieti e soprattutto quella di M 2.5 sulla scala Richter nella provincia di Macerata come epicentro. Ipocentro a 8 km di profondità sotto il livello del terreno, comuni invece vicini all’area del sisma che riguardano Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Montegallo, Ussita, Montefortino, Bolognola, Norcia, Preci, Amandola, Comunanza, Fiastra, Sarnano, Palmiano, Accumoli. Segnaliamo fuori dai nostri confini, la scossa sulla Costa Greca Ionica, con terremoto di grado M 4.7 Richter ed epicentro a 17 km sotto il livello del mare.

Ancora una scossa di terremoto si è verificata nelle zone già colpite dal sisma lo scorso 24 agosto e che ha devastato il Centro Italia. La sala sismica di Roma dell’Istituto di geofisica e vulcanologia ha infatti registrato un sisma di magnitudo 2.8 sulla Scala Richter alle ore 07:02 in provincia di Ascoli Piceno. La nuoca scossa di terremoto è stata rilevata con queste coordinate geografiche: latitudine 42.8, longitudine 13.21 e ipocentro a una profondità di 8 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’ipocentro della scossa di terremoto che è stata registrata: Arquata del Tronto (AP), Norcia (PG), Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Accumoli (RI), Montemonaco (AP), Preci (PG), Acquasanta Terme (AP), Ussita (MC), Visso (MC), Cascia (PG), Montefortino (FM), Amatrice (RI).

Numerose le scosse di assestamento durante la notte nella provincia di Perugia, dopo la scossa avvenuta alle 22:19 di 2.5M. Il punto colpito si trova sempre vicino Norcia, con una latidudine di 42.82 e longitudine 13.18, profondità 9 km. Nelle ultime ore il terreno si è mosso in molti momenti, con scosse che mantengono una media di 1.5M. Gli ultimi due un po’ più forti, avvenuti a 00:25 e 00:40, di 1.6 ed 1.8 della scala Richter. Nel primo caso la zona interessatasi trova più vicino a Preci, quindi a due km di distanza da Norcia e Visso. Nel secono caso invece, il più forte, l’epicentro è stato individuato a profondità 9 km, con latitudine 42.75 e longitudine 13.14. In questo caso si parla invece di nuovo di Norcia e della vicina Accumoli. Si fa sentire anche la provincia di Macerata, con due scosse di 1.4M e 1.6M avvenute alle 00:10 e 00:18. In entrambi i casi l’epicentro è stato registrato a Castelsantangelo sul Nera, a latitudine 42.87 e longitudine 13.15, con una profondità di 10 km. Il terremoto si è sentito anche nelle vicine Ussita, Visso, Preci e Norcia, tutte entro un raggio di 10 km.