Nella prima serata di oggi, con più precisione alle ore 19.00, si è verificata una scossa di terremoto in provincia di Messina alle seguenti coordinate: 37.86 latitudine, 15.03 longitudine. L’epicentro del sisma è stato localizzato a dieci chilometri dalla superificie terrestre e la Magnitudo è stata di 2.7. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Moio Alcantara (ME), Malvagna (ME), Randazzo (CT), Castiglione di Sicilia (CT), Roccella Valdemone (ME), Santa Domenica Vittoria (ME), Linguaglossa (CT), Francavilla di Sicilia (ME), Motta Camastra (ME), Piedimonte Etneo (CT), Maletto (CT), Sant’Alfio (CT), Gaggi (ME), Milo (CT), Fiumefreddo di Sicilia (CT), Graniti (ME), Calatabiano (CT), Floresta (ME), Mascali (CT), Montalbano Elicona (ME), Fondachelli-Fantina (ME), Zafferana Etnea (CT), Bronte (CT), Novara di Sicilia (ME), Giarre (CT) e Maniace (CT).



Un terremoto di magnitudo 2.0 sulla scala Richter si è verificato nel Lazio in provincia di Rieti alle ore 16:18 di oggi, martedì 20 settembre 2016. La scossa, secondo il report fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.68 di latitudine e 13.2 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità nel sottosuolo di 13 km. L’elenco completo dei comuni nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico comprende: Accumoli (RI), Cittareale (RI), Amatrice (RI), Arquata del Tronto (AP), Norcia (PG), Cascia (PG), Montereale (AQ), Acquasanta Terme (AP), Campotosto (AQ), Posta (RI), Capitignano (AQ) e Borbona (RI). Fortunatamente non si segnala alcun danno a cose o persone.



Il terremoto in Centro Italia nelle ultime due ore per fortuna ha diminuito l’intensità delle scosse anche se restano sempre moltissime le frequenze sismiche sotto il terreno del cratere post-24 agosto: la paura per la scossa della notte sta lentamente scemando, anche se per le popolazioni del centro Italia il timore di nuove scosse è ovviamente ancora presente. Alle ore 14.35 la scossa di grado M 1.5 sulla scala Richter ha colpito senza alcun danno i comuni attorno all’epicentro in provincia di Macerata, ovvero Castelsantangleo sul Nera, Ussita, Visso, Bolognola, Montemonaco, Fiastra, Norcia, Montegallo, Monte Cavallo, Fiordimonte, Amandola, Sarnano, Pieve Torina, Pievebovigliana, Arquata del Tronto. Segnaliamo invece alle 14 una innocua scossa di terremoto avvenuta al largo della costa nord della Sicilia, con ipocentro a 137 km sotto il livello del mare ed epicentro di magnitudo 2.6 sulla scala Richter.



Non si placa lo sciame sismico in Centor Italia dopo il forte terremoto avvenuto questa notte ad Amatrice, con grado M 4.1 Richter che ancora adesso vede molti sfollati in forte agitazione nella tendopoli per la paura di una riedizione del sisma dello scorso 24 agosto. Alle ore 12 è arrivata un’altra scossa di terremoto di grado M 1.9, la più alta delle ultime due ore tra le varie scosse di assestamento in centro Italia: ipocentro a 10 km di profondità, nessun danno particolare a strutture, cose o persone, epicentro invece calcolato presso i comuni di Norcia, Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cittareale, Montegallo, Visso, Poggiodomo, Cerreto di Spoleto, Ussita e Pescara del Tronto. Le strutture reggono, ma la paura resta con il terreno del cratere sismico ancora sotto profondo sconvolgimento.

Ancora un terremoto in Centro Italia dopo la scossa di M 4.1 sulla scala Richter che questa notte ha fatto tremare nuovamente le popolazioni colpite dal devastante sisma del 24 agosto. L’ultimo movimento tellurico è stato registrato nella provincia di Rieti alle ore 11:04 e ha fatto segnare un’intensità di M 2.1 sulla scala Richter. Il sisma, stando a quanto riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.61 di latitudine e 13.24 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 11 km. Il terremoto ha interesato i centri di Amatrice (RI), Cittareale (RI), Montereale (AQ), Accumoli (RI), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Borbona (RI), Posta (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Arquata del Tronto (AP) e Pizzoli (AQ).

La paura in Centro Italia resta altissima con il terremoto che nella notte ha colto di nuovo di sorpresa gli sfollati con una forte scossa di grado M 4.1 che ha fatto tremare Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto: i danni non ci sono per fortuna e i crolli ulteriori non sono arrivati, ma la paura resta alta. Nel corso della mattinata da segnalare anche una scossa di grado M 2.8 nella provincia di Ascoli Piceno, con ipocentro a 10 km di profondità e l’epicentro calcolato invece dal centro Centro Nazionale INGV presso i comuni di Arquata del Tronto, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Preci, Ussita, Visso, Acquasanta Terme, Montefortino, Cascia. Scossa di grado M 2.3 e 2.5 successive, sempre nelle province attigue di Rieti e Perugia e sempre senza danni particolari da segnalare nelle zone già colpite dalle tante scosse di assestamento post-sisma di agosto.

Sono ore di paura nel centro Italia dopo la forte scossa di M 4.1 sulla scala Richter che questa notte ha interessato la provincia di Rieti. A distanza di due ore dalla seconda scossa più elevata di giornata, quella di M 3.4 in provincia di Perugia, un’altra di M 2.8 ha avuto luogo invece in provincia di Ascoli Piceno. Secondo quanto riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma in questione ha avuto luogo alle ore 7:34 interessando il punto di coordinate geografiche 42.81 di latitudine e 13.21 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. L’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dal movimento tellurico è il seguente: Arquata del Tronto (AP), Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Montegallo (AP), Accumoli (RI), Montemonaco (AP), Preci (PG), Ussita (MC), Visso (MC), Acquasanta Terme (AP), Montefortino (FM) e Cascia (PG).

Nottata di paura per il terremoto, l’ennesimo, avvenuto in Centro Italia: sfollati nelle tendopoli hanno avvertito distintamente la scossa di M 4.1 capitata attorno alle 2 di notte con relative successive scosse di assestamento che hanno fatto sobbalzare di nuovo tutti. Il rischio di nuovi crolli e danni è stato evitato, ma la paura di ritornare nell’incubo post-sisma 24 agosto è assai presente: dopo una settimana è la prima scossa di rilievo avvenuta tra le province di Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno e per tutta la notte e questa prima parte della mattina si sono ripetute altre scosse sismiche di grado inferiore. Alle ore 5.30 la seconda scossa di terremoto più alta della giornata, con epicentro vicino alla provincia di Perugia e con per fortuna zero danni provocati: ipocentro a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, magnitudo M 3.4 Richter, epicentro calcolato vicino ai comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Arquata del Tronto, Accumuli, Visso, Cascia, Ussita, Montemonaco, Cerreto di Spoleto.

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 della scala Richter ha colpito oggi la zona di Rieti, in prossimità di Accumuli ed Amatrice. La terra ha tremato proprio poco dopo l’1:30 di notte, creando non poca apprensione tra gli sfollati del terremoto che ha devastato proprio i comuni di Accumuli ed Amatrice questa estate. A soli 4 chilometri da Accumuli, a 5 da Amatrice e a 11 da Arquata del Tronto, il terremoto di questa sera oltre ad avere una magnitudo non trascurabile si è originato a meno di 10 chilometri di profondità, amplificandone la percezione tra le persone di una comunità già durissimamente provata, anche a livello psicologico. Il terremoto di oggi, tuttavia, non ha fortunatamente creato altri danni a cose o persone. Ecco di seguito i paesi entro i 20 km di distanza dall’epicentro del sisma: Accumoli; Amatrice; Arquata del Tronto; Cittareale; Acquasanta Terme; Campotosto; Montereale; Capitignano; Valle Castellana; Montegallo; Cortino; Rocca Santa Maria.

Ancora scosse di terremoto di assestamento oggi in provincia di Rieti, in seguito al terremoto di 3.0M avvenuto nel pomeriggio di ieri. Il nuovo giorno inizia con una situazione complessa per quanto riguarda l’attività sismica italiana, caratterizzata da numerose scosse di piccola entità che hanno colpito la provincia di Ascoli Piceno e quella di Macerata. Solo Caserta alle 23:55 ha dato qualche preoccupazione in più, a causa di un sisma di 2.0M avvenuto a 10 km di profondità. Il punto colpito è stato individuato dal Centro Nazionale a latitudune 41.38 e longitudine 13.9, localizzato poi a Rocca d’Evandro (CE), ma la scossa è stata sentita anche dai numerosi paesini nelle vicinanze: Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Andrea del Garigliano, Galluccio, Sant’Apollinare, Mignano Monte Lungo, Vallemaio, San Pietro Infine, Conca della Campania e San Vittore del Lazio. Subito dopo è stata Arquata del Tronto a farsi sentire ancora, con tre scosse a distanza ravvicinata di 1.3, 1.5 ed 1.2 della Scala Richter. La zona è grossomodo sempre la stessa, localizzata a latitudine 42.76 e longitudine 13.26. Il dato più evidente è che la profondità in questo caso è cambiata di molto, passando dagli iniziali 14 km ai 10 dell’ultimo fenomeno, avvenuto attorno alle 00:21.