Un pomeriggio molto più tranquillo dal punto di vista delle scosse di terremoto sul suolo italiano: dopo una mattina co tante scosse di assestamento di media-bassa intensità, mentre nel pomeriggio sono più rade le scosse sopra il limite di M 2.0 Richter, mentre sono sempre molte le scosse in Centro Italia di bassa magnitudo. L’ultima scossa di grado medio è avvenuta nella provincia di Rieti, in Lazio, con anche Macerata, Ascoli, Piceno, L’Aquila e Perugia coinvolte con altri comuni. Ipocentro a 13 km sotto il livello del terreno, epicentro invece presso i comuni di Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto, Cittareale, Cascia, Amatrice, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme, Preci. Le altre scosse di terremoto avvenute nelle ultime ore registrano sempre in centro Italia i gradi di magnitudo 1.3, 1.8, 1.5 e 1.2, senza suscitare grandi problemi o danni particolari nelle zone già colpite dal sisma del 24 agosto.
Il centro Italia sempre protagonista con un terremoto di grado M 3.3 avvenuto pochi minuti fa: è la scossa più potente degli ultimi due giorni anche se per fortuna non ha provocato danni particolari o segnalazioni di allerta. I comuni più vicini all’epicentro hanno avvisato di qualche movimento sotterraneo nella provincia di L’Aquila ma ripetiamo di conseguenze negative o crolli al momento non ce ne sono. Il terremoto aquilano è avvenuto alle ore 13.27 con ipocentro a 12 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre il centro nazionale INGV ha calcolato che l’epicentro della scossa sismica di media intensità è avvenuto presso i comuni di Montereale, Capitignano, Cagnano Amiterno, Borbona, Amatrice, Cittareale, Campotosto, Barete, Posta, Pizzoli, Accumoli, Crognaleto, Scoppito, Antropico, Arquata del Tronto. Altre due scosse di assestamento sono avvenuto pochi minuti dopo con epicentro più spostato verso Ascoli Piceno ma appartenente sempre allo stesso sciame sismico in corso da più di un mese.
Mattinata tranquilla dal punto di vista delle conseguenze del terremoto in centro Italia, mentre proseguono le scosse di assestamento che oramai da più di un mese accompagnano le giornate delle province più colpite, da Macerata a Perugia, da Ascoli Piceno a Perugia fino a L’Aquila e Terni. Il grado di magnitudo dell’ultima scossa sismica avvenuta questa mattina a Perugia è stato M 2.0, e ha segnato alcuni comuni tra le regioni di Umbria, Marche e Lazio. Ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, con epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Preci, Visso, Ussita, Montegallo, Accumoli, Montemonaco, Cascia, Montefortino, Amatrice, Arquata del Tronto. Alle 11.07 è invece ancora la stessa provincia ed epicentro a segnalare una seconda scossa sismica di grado M 1.9, con ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno e per fortuna anche in questo caso senza assoluta presenza di danni seri.
La mattinata sismica si è svolta con altre scosse di grado minore a livello di magnitudo, con un’altra scossa abbastanza rilevante che possiamo segnalare nella provincia di Rieti: non vi sono anche qui danni o conseguenze negative rispetto ai già tanti problemi presenti in quelle zone colpite dal sisma dello scorso 24 agosto 2016. Alle ore 8.38 è la provincia di Rieti dunque a presentare un terremoto di grado M 2.0 sulla scala Richter, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Amatrice, Campotosto, Accumoli, Capitignano, Montereale, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Borbona, Arquata del Tronto, Barete, Cagnano Amiterno, Acquasanta Terme, Pizzoli, Rocca Santa Maria, Posta. Da segnalare, alle ore 8.57 un terremoto di grado M 2.3 nel mar Tirreno al largo delle Isole Lipari e lungo le coste calabre e siciliane; da ultimo, un altro sisma in mare questa volta di grado molto già alto ma avvenuto a mare aperto e dunque senza provocare danni significativi. È avvenuto in Grecia, sulla Costa Occidentale del Peloponneso con la forza di magnitudo a M 5.0 con ipocentro a 48 km sotto il livello del mare.
Il centro Italia anche questa notte ha presentato alcune scosse di terremoto che hanno fatto segnalare al centro nazionale INGV alcune mini-allerte sempre nelle medesima provincia, da Ascoli Piceno a Rieti, da Perugia fino a Macerata. Ma è questa mattina che è sorta la scossa di più alto grado di questo inizio giornata: alle ore 8.23 nella provincia umbra del Perugino, segnaliamo la scossa sismica di grado M 2.5 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato da INGV a 10 km in profondità e l’epicentro invece presso i comuni di Norcia, Accumoli, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Visso, Ussita, Montemonaco, Cittareale, Acquasanta Terme, Amatrice, Cascia. Alle ore 3.45 era invece stata la provincia di Macerata a segnalare un terremoto lieve di grado M 2.0 che come quello di Perugia di stamani non ha provocato per fortuna alcun danno serio: lì l’epicentro era stato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Bolognola, Acquamarina, Comunanza, Sarnano, Montemonaco, Ussita e Fiastra.
A pochi minuti dall’inizio di questo nuovo giorno di mercoledì 28 settembre 2016, il Centro Nazionale INGV ha individuato un sisma di 2.0M in provincia di Parma, precisamente alle 00:13. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 44.72 e longitudine 10.13, con una profondità di 10 km, e rilevato a Medesano. L’eco si è sentito anche nelle vicine Fornovo di Taro, Collecchio, Sala Baganza, Felino, Varano de’ Melegari e Noceto, tutte entro un raggio di 10 km dall’epicentro. Nei minuti successivi non sono state rilevate ulteriori scosse di assestamento, il che potrebbe far pensare ad un episodio a sè stante. Diverso invece nel Centro Italia, dov numerose scosse di minore entità stanno continuando ad interessare le provincie di Perugia, Ascoli Piceno, Rieti e Macerata, con una potenza che varia dagli 0.6M fino all’1.4M. Più frequenti ad Arquata del Tronto, dove fra le 00:35 e le 00:53 si sono verificate 5 scosse. La più forte, avvenuta alle 00:35 riguarda Montemonaco, Montegallo e Castelsantangelo sul Nera. L’epicentro in questo caso è stato individuato a 42.87 di latitudine e 13.24 di longitudine, con una profondità di 6 km. Sul fronte internazionae, forte il terremoto che ha colpito le Isole del Dodecaneso, in Grecia alle 22:57 di ieri, pari a 5.3 della Scala Richter. Il sismografo ha individuato l’epicentro a latitudine 36.38 e longitudine 27.56, mentre la profondità è stata di 87 km.