Il Centro Italia continua ad essere luogo di interesse sismico, a causa dei numerosi movimenti che percuotono la terra fin dal 24 agosto scorso. In particolare nelle ultime ore la più interessata è la provincia di Rieti, a causa di tre scosse che sono avvenute dalle 18:38 (ore italiane) alle 18:44. I terremoti sono di 2.5M e 2.1M per gli ultimi due, con profondità che varia da 11 a 12 km, e tutti riguardano una zona molto vicina a Cittareale, il primo comune che si trova a 5km di distanza. Vicinissime anche Accumoli ed Amatrice, a 6 ed 8 km. L’epicentro è stato individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.65 e longitudine 13.2. L’ultimo sisma invece riguarda la provincia di Perugia, avvenuto alle 20:16 e di 2.0M, con profondità 11km. Il punto colpito è di qualche grado più lontano rispetto a quello interessato alle 18:10 con magnitudo 2.7M, pari a 42.84 di latitudine e 13.16 di longitudine. Norcia dista appena 7 km, mentre Castelsantangelo sul Nera ad 8. 



La terra continua a tremare nel Centro Italia: resta intenso lo sciame sismico dopo il terremoto del 24 agosto. L’ultima scossa è stata registrata alle 17:45 ad una profondità di 8 chilometri. L’ipocentro del terremoto di magnitudo ML 2.0 è Castelsantangelo sul Nera, ma la scossa è stata avvertita anche a Ussita, Montemonaco, Visso, Bolognola, Montegallo, Montefortino, Preci, Norcia, Acquacanina, Arquata del Tronto, Amandola, Fiastra, Sarnano, Comunanza, Fiordimonte e Montecavallo. Circa un’ora prima, invece, il terremoto è stato segnalato dall’INGV ad una profondità di 10 chilometri, con magnitudo ML 2.4 e ipocentro a Norcia. Ben più forte, però, è stata la scossa delle 16:40 con ipocentro a Castelsantangelo sul Nera: la magnitudo registrata è stata di ML 2.9. Non si placano, dunque, i fenomeni sismici nel centro Italia, anzi restano ravvicinati. Non mancheranno gli aggiornamenti nelle prossime ore.



In centro Italia si segnalano altre scosse di terremoto nelle ultime due ore, per fortuna senza particolari danni provocati ulteriori, ma avvertiti comunque dalla popolazione sfollata nelle province sparse di Ascoli Piceno, Macerata, Perugia e Rieti. Alle ore 14.31 scossa lievemente più alta delle altre 40 di queste ultime due ore, con ipocentro a 8 km sotto il livello del terreno ed epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Montemonaco, Montefortino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Amandola, Montegallo, Sarnano, Comunanza, Visso, Gualdo, Smerillo, Preci, Fiordimonte, Roccafluvione, Arquata del Tronto, Monte San Martino, Force, Venarotta e Norcia. Sono circa 4900 le repliche del sisma dalla prima devastante scossa del 24 agosto 2016 scorso: nelle prossime ore è previsto anche un peggioramento delle condizioni meteo che di certo non aiuteranno la già difficilissima situazione degli sfollati del terremoto in Centro Italia.



Le nuove scosse di terremoto oggi non hanno interessato solo la Regione Marche ma anche l’Umbria, dove l’ultimo evento registrato dalla Sala Sismica INGV-Roma ha avuto luogo proprio nella provincia di Perugia. Il sisma ha avuto magnitudo 2.2 della Scala Richter e si è manifestato alle 14:06 ora italiana con le seguenti coordinate geografiche: 42.78 di latitudine e 13.14 di longitudine, ad una profondità di 9 km. Il sisma è stato localizzato a 41 km a Est di Foligno ed a 48 km a Nord Est di Terni e a Ovest di Teramo. Tra i Comuni dove la scossa è stata avvertita citiamo Norcia (PG), a soli 4 km dall’epicentro. Più distanti i comuni di Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Cascia (AP), Accumoli (RI), Preci (PG), Montegallo (AP), Visso (MC), Ussita (MC), Cittareale (RI), Cerreto di Spoleto (PG), Poggiodomo (PG) e Montemonaco (AP).

Anche il nuovo giorno è cominciato all’insegna di ulteriori scosse nelle Regioni del Centro Italia. Si tratta di eventi sismici di minore entità rispetto a quelli che hanno distrutto molti centri nelle passate giornate provocando danni ma soprattutto morti. Ieri nuova ondata di paura in seguito alla scossa di magnitudo 4.5 alla quale ha fatto seguito uno sciame sismico intenso per tutta la notte, come evidenzia meteoweb.it, sebbene per i terremotati delle Marche siano state ore tutto sommato tranquille. In tanti hanno dormito fuori ma non è stato evidenziato un sovraffollamento nelle tendopoli. Intanto, è atteso per oggi al Com di Arquata del Tronto l’arrivo di Vasco Errani, nominato commissario straordinario del terremoto, affiancato dal presidente della Regione Marche e dai sindaci delle zone colpite dal sisma. Intanto emergono i primi dati dell’Ingv sul numero di scosse registrate dallo scorso 24 agosto: si parla di oltre 4800, come evidenzia LaPresse, delle quali 158 di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0, 15 di magnitudo tra 4.0 e 5.0 e solo uno superiore a magnitudo 5.0, ovvero quello avvenuto alle 4:33 ora italiana nella zona di Norcia lo scorso 24 agosto.

Sono 4800 le repliche del terremoto avvenuto in Centro Italia lo scorso 24 agosto 2016: prosegue l’enorme sciame sismico che ha colpito le regioni di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Alle ore 10.33 e alle 10.25 sono due le scosse avvenute in provincia di Ascoli Piceno ad aver allarmato il centro nazionale INGV con la magnitudo di forza 2.7 e 2.9 sulla scala Richter: non ci sono stati altri crolli, per fortuna, dopo quelli a Montegallo della scorsa giornata in seguito alle scosse di M 4.3 – 4.5 avvenute nella giornata di ieri. Per il doppio sisma di oggi, ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno ed epicentro invece calcolato tra i comuni di Arquata del Tronto, Montegalo, Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Montemonaco, Ussita, Accumoli, Visso, Preci, Montefortino, Bolognola e Amatrice, Prosegue l’emergenza scavi e i primi piani di ricostruzione: ma con la frequenza sismica ancora altamente in corso è difficile prevedere i primi tempi di recupero.

E’ stata un’altra notte di scosse e paura, quella vissuta in Centro Italia, dove la terra non accenna a smettere di tremare. L’ultimo evento sismico è stato registrato dalla Sala Sismica INGV-Roma alle ore 9:06 italiane. Il terremoto di magnitudo 2.6 è stato registrato nella provincia di Ascoli Piceno ed ha avuto le seguenti coordinate: latitudine 42.78 e longitudine 13.23. Si è verificato ad una profondità di 7 km ed è stato localizzato a 41 km a Ovest di Teramo ed a 47 km a Est di Foligno. I comuni maggiormente coinvolti dal nuovo sisma sono stati Arquata del Tronto (AP) e Accumoli (RI), ovvero due dei centri maggiormente colpiti (e distrutti) dal terremoto dello scorso 24 agosto. Ad avvertire la scossa anche Montegallo (AP), Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC) e Acquasanta Terme (AP). Un ulteriore terremoto di magnitudo leggermente superiore, 2.9, si è registrato sempre in mattinata, alle ore 7:31 nella provincia di Macerata ad una profondità di 9 km e con le seguenti coordinate geografiche: 42.85 di latitudine e 13.23 di longitudine, interessando principalmente i comuni di Castelsantangelo sul Nera (MC), Montegallo, Montemonaco ed Arquata del Tronto, tutti in provincia di Ascoli Piceno. Da mezzanotte ad ora, i terremoti registrati sono stati in tutto 20, tutti localizzati nelle province di Perugia, Rieti, L’Aquila, Macerata e Ascoli Piceno, con magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9.

Una notte abbastanza tranquilla per gli sfollati del terremoto in Centro Italia che dopo una giornata di tensione ieri per le tante scosse di media-alta intensità, per le ultime ore non hanno per fortuna subito grosse scosse sismiche, anche se la frequenza sismica continua senza sosta. Alle ore 7.31 è stato un sisma di M 2.9 sulla scala Richter nella provincia di Macerata nelle Marche a generare qualche segnalazione e paura tra i terremotati: ipocentro a 9 km di profondità nel terreno, mentre l’epicentro risulta calcolato tra i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Montemonaco, Arquata del Tronto, Ussita, Norcia, Montefortino, Visso, Preci, Bolognola, Acquasanta Terme, Accumoli, Amandola, Comunanza, Palmiano. Nelle ultime due ore sono ancora le provincie di Rieti, Macerata, Perugia e Ascoli Piceno ad essere ancora una volta coinvolte dalle scosse di terremoto, oggi domenica 4 settembre 2016.

La provincia di Perugia ha tremato ancora a causa di un terremoto, alcune decine di minuti prima che iniziasse la giornata di oggi domenica 4 settembre 2016. Durante tutta la giornata di ieri era stata invece la provincia di Macerata a far preoccupare gli italiani, a causa di numerose scosse che hanno avuto come picco massimo 3.2M in fascia preserale. Pochi invece i fenomeni in giornata che avevano interessato Norcia e tutti i comuni limitrofi, mentre alle 23:19 ed alle 23:20 due scosse di 2.5M e 3.2M hanno gettato nuovamente nel panico l’Italia. Due importanti terremoti che già la notte precedente aveva portato diversi cittadini a riversarsi nelle strade di Norcia, impauriti anche da piccole fratture lungo le mura antiche. Questi due nuovi sismi sono stati registrati dal Centro Nazionale Terremoti INGV a latitudine 42.79 e longitudine 13.12 nel primo caso, con variante di 13.11 per la latitudine del secondo episodio. La profondità è oscillata invece fra i due fenomeni dai 9 ai 10 km, mentre sono stati interessati 13 comuni nelle vicinanze: Norcia (2km), Cascia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Visso (MC), Cerreto di Spoleto (PG), Poggiodomo (PG), Ussita (MC), Montegallo (AP), Cittareale (RI) e Sellano (PG).