Anche in serata non si placa la frequenza del terremoto in Centro Italia presso gli stessi comuni e le stesse provincie che da una settimana subiscono ogni giorni circa 600 scosse sismiche di vario livello, per fortuna il 95% senza conseguenze negative ulteriori dopo la tragedia dello scorso 24 agosto. Anche nelle ultime due ore segnaliamo una scossa di terremoto presso la provincia di Macerata (vicino all’epicentro) e dintorni, in un frammento di terra che prende dentro anche Lazio, Abruzzo e Umbria. Alle ore 19.29 scossa di grado magnitudo 2.3 sulla scala Richter, ipocentro a 9 km di profondità e l’epicentro invece, secondo i dati in tempo reale di INGV, situato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Ussita, Preci, Visso, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Bolognola, Accumoli, Montefortino, Cascia. Nel corso della serata prosegue il maltempo che sta rendendo ancora più difficoltoso la permanenza nelle tendopoli per gli sfollati del centro Italia.



Il terremoto in Centro Italia non diminuisce la frequenza dello sciame sismico in atto ormai da due settimane nello specchio di terra tra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo: nelle ultime due ore sono però le province di Rieti e Ascoli Piceno a segnalare più scosse rispetto ad altre province attigue. Scossa di M 2.2 per entrambe le aree, con il grado di magnitudo che per fortuna non ha creato altri crolli nelle zone colpite dal devastante sisma: ipocentro a 11 km di profondità e distanza di pochi minuti tra le due scosse (17.01 e 17.22) con l’epicentro invece tra i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, Norcia, Cittareale, Montegallo, Acquasanta Terme, Cascia, Castelsantangelo sul Nera. I dati in tempo reale del centro nazionale INGV raccontano altre 40 sismi di lieve entità sempre in Centro Italia nelle ultime due ore.



Le ultime scosse di terremoto che sono state segnalate dal centro nazionale INGV con i dati in tempo reale dalle zone del sisma in Centro Italia, riportano una situazione di calma apparente, con tante lievi scosse e almeno tre-quattro fenomeni sismici di media entità praticamente ogni ora. Alle 14.04 e poi alle 15.06 è la provincia di Rieti a segnalare i maggiori comuni coinvolti nelle scosse di assestamento: ipocentro a 11 km di profondità, epicentro invece calcolato presso i comuni di Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto, Cascia, Cittareale, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme e Preci. Intanto segnaliamo proprio in questi ultimi minuti ben 5 scosse consecutive con epicentro attorno alla provincia di Perugia, con i comuni coinvolti che sono Norcia, Arquata del Tronto, Castelstangelo sul Nera, Montegallo, Preci, Cascia, Cittareale e Visso. Le magnitudo delle scosse di terremoto non sono state gravi, bensì di grado M 1.9, 1.3, 1.6, 1.7.



Il terremoto in Centro Italia prosegue la sua avanzata nei bollettini del centro INGV, con ancora la presenza fissa delle aree tra Marche, Lazio, Umbria tra le aree più colpite. Per fortuna ormai da tre giorni le scosse sismiche non hanno provocato alcun crollo ulteriore, ma restano in grande apprensione tutte le autorità geologiche per i continui fenomeni, frequentissimi, nelle province del centro Italia. Vi segnaliamo la scossa delle ore 13.45 ad Ascoli Piceno e provincia di grado M 2.1, con ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno, epicentro invece presso i comuni di Montegallo, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Norcia, Accumuli, Montefortino, Acquasanta Terme, Ussita, Visso, Preci, Bolognola, Amandola, Roccafluvione, Palliano. Alle ore 14.02 altra scossa invece nella provincia di Rieti, con magnitudo 2.0 e con ipocentro nelle stesse aree e comuni a 13 km di profondità.

La Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha pubblicato questa mattina un nuovo bollettino in merita alla sequenza di terremoti che stanno colpendo il Centro Italia. Finora sono oltre 5800 i fenomeni sismici: 164 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 15 quelli di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di magnitudo 5.0, cioè quello successivo alla prima grande scossa del 24 agosto nella zona di Norcia. La mappa della sequenza è aggiornata alle 11:00, ma nelle ultime due ore sono state ben sei le scosse di terremoto. L’ultima, quella più intensa di questa finestra temporale, è di magnitudo ML 2.6 ad una profondità di 10 chilometri ed è avvenuto alle 13:23 ad Accumoli. Il sisma è stato avvertito anche ad Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Acquasanta Terme e Castelsantangelo sul Nera.

In costante aggiornamento i dati della Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia (INGV), perché la terra continua a tremare nel Centro Italia per il terremoto. L’ultimo, di magnitudo ML 2.5 è avvenuto alle 11:57 in un punto individuato a latitudine 42.76, longitudine 13.2 e ad una profondità di 10 chilometri. La scossa sismica è stata avvertita ad Accumoli, Arquata del Tronto e Norcia, ma sono state interessate anche altre località, come Montegallo, Cittareale, Cascia, Amatrice, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme, Preci e Montemonaco. Ben più forte, però, è stata la scossa avvertita alle 11:56: il terremoto di magnitudo ML 3.2 ha avuto come epicentro Norcia. I fenomeni sismici restano frequenti e ravvicinati: un terremoto di magnitudo ML 2.0 con epicentro ad Amatrice è stato registrato, infatti, alle 11:35. Tre scosse in 22 minuti e il timore cresce nel Centro Italia, devastato dal terremoto del 24 agosto.

Anche questa mattina sono state registrate nuove scosse di terremoto in provincia di Rieti, una delle zone colpite dal sisma lo scorso 24 agosto. L’ultima scossa è stata registrata dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto di geofisica e vulcanologia: si è trattato di una scossa di magnitudo 2.5 registrata in provincia di Rieti alle ore 09:38. Queste le coordinate geografiche della nuova scossa di terremoto oggi: latitudine 42.6, longitudine 13.26 e ipocentro a una profondità di 11 km. La nuova scossa di terremoto è stata avvertita in vari comuni delle provincie già colpite dal sisma: Amatrice (RI), Cittareale (RI), Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Accumoli (RI), Posta (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Pizzoli (AQ), Crognaleto (TE), Arquata del Tronto (AP).

Non si placano le scosse del terremoto dall’inizio della sequenza del sisma di magnitudo 6.0 avvenuto il 24 agosto. E la conferma arriva anche dai dati della Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia (INGV), che ha localizzato finora oltre 5500 fenomeni complessivamente: sono stati 159 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 15 invece quelli tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo 5.4 avvenuto il 24 agosto nella zona di Norcia in seguito proprio alla prima forte scossa. Questi dati, però, sono soggetti ad aggiornamenti, perché la terra nel Centro Italia continua a tremare: alle 2:18, infatti, è stata avvertita una scossa di magnitudo 3.2 ad Amatrice ed Accumoli. L’ultima scossa, invece, è stata registrata alle 7:22. Il terremoto di magnitudo 2.0 ha colpito un punto individuato a latitudine 42.86, a longitudine 13.22 e ad una profondità di 8 km. La scossa è stata avvertita a Castelsantangelo sul Nera (MC), Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Ussita (MC), Arquata del Tronto (AP), Norcia (PG), Visso (MC), Montefortino (FM), Bolognola (MC), Preci (PG), Amandola (FM), Acquasanta Terme (AP), Accumoli (RI), Comunanza (AP), Acquacanina (MC), Palmiano (AP) e Fiastra (MC).

Continua ad impazzire il pennino del sismografo per quanto riguarda il Centro Italia. Un terremoto di 3.0M ha colpito infatti oggi la provincia di Perugia alle 00:49 di oggi, martedì 6 settembre 2016. Il punto colpito è stato individuato dal Centro Nazionale Terremoti a latitudine 42,83 e longitudine 13, con una profondità di 10 km. La scossa è stata avvertita a Preci (PG), Cerreto di Spoleto (PG), Norcia (PG), Sellano (PG), Cascia (PG), Visso (MC), Vallo di Nera (PG) e Castelasantangelo sul Nera (MC). Importanti i movimenti che sono avvenuti anche in provincia di Rieti: il primo è avvenuto attorno alle 23:36 (ore italiane) con una potenza di 3.5M ed una profondità di 10 km. Il punto colpito è stato rilevato a latitudine 42.65 e longitudine 13.34. Una scossa forte che ha dato poi il via ad altri tre terremoti, seppur di entità minore e con una media di 2.1M. I punti colpiti distanziano fra loro di pochi gradi e rimandano sempre ad Accumoli, lontana 5 km dagli epicentri, Arquata del Tronto. Interessata anche Amatrice con la scossa delle 23:53. Il fenomeno si è ripetuto anche alle 00:27 di oggi, con un terremoto di 2.4 della scala Richter. L’epicentro è stato individuato a 7 km di profondità, con latitudine 42.65 e longitudine 13.33, quindi quasi identica a quella più importante di 3.5M avvenuta appena un’ora prima. La zona più vicina in cui si è sentita la scossa è Amatrice, a 5 km di distanza, ed Accumoli (9km), ma anche Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Cittareale, Valle Castellana e Rocca Santa Maria, fino alla più distante Crognaleto, al di sotto dei 20 km dall’epicentro.